Figc, Claudio Lotito a colloquio con Sibilia: candidatura in vista del presidente della Lazio?

Serie A

Al termine dell'assemblea della Lega Dilettanti che ha investito Cosimo Sibilia della candidatura alla presidenza della Figc, il numero 1 della Lazio, che dice di avere dalla sua parte almeno 12 club di serie A, è rimasto lungamente a colloquio col numero 1 della Lnd. In arrivo una candidatura?

Il calcio di vertice e quello di base insieme, a governare in sintonia la prossima Federcalcio. E' questa la fotografia che resta impressa al termine di una giornata di fondamentale importanza per il futuro del nostro calcio. Al centro dell'obiettivo, i due attori forse principali della polemica e ingarbugliata corsa elettorale che avrebbe dovuto rivoluzionare il nostro calcio dopo la dolorosa eliminazione dell'Italia dai Mondiali di Russia 20180. Cosimo Sibilia e Claudio Lotito, il presidente dei dilettanti candidato ufficiale alla presidenza della Figc assieme a Gravina e Tommasi, e il numero uno della Lazio, che dopo le consultazioni della Lega di A di venerdì sera è certo di avere dalla sua parte almeno 12 club di Serie A nella corsa elettorale. Due attori che se fino a poco tempo fa erano ai capi opposti del tavolo, oggi a quello stesso tavolo hanno iniziato a trattare.

Dopo l'investitura di Sibilia della Lnd, i due sono rimasti infatti a parlare per quasi due ore nell'albergo che ospitava l'assemblea, immaginando il futuro di una Federazione mai così in confusione. Il presidente dei Dilettanti, nonché senatore della Repubblica, può contare sul 34% dei voti dell'intero elettorato federale (quelli della Lega che presiede), ma sa benissimo che senza la Serie A per lui sarebbe difficile riuscire a governare. Lotito, che continua a ribadire di avere dalla sua parte la maggioranza dei club del massimo campionato, potrebbe aver sfruttato questa carta a suo favore per ottenere, in cambio del suo appoggio, di un ruolo da vice presidente vicario, anche se non è da escludere una clamorosa candidatura alla stessa Presidenza, forte proprio di un eventuale accordo con Sibilia.
Insomma, anche se a brevissimo termine (entro domenica vanno presentate le candidature) gli scenari sono ancora da scrivere ma è chiaro che al termine della giornata di Roma il rapporto tra i due, usciti sorridenti dall'incontro, non può che essersi rafforzato. Come accaduto nella prima elezione di Tavecchio, dunque, è sempre e ancora Lotito l'ago della bilancia, stavolta in maniera decisamente più manifesta e con una vera e propria discesa in campo, della corsa elettorale.

E i calciatori? Nel proprio discorso d'insediamento Sibilia ha proposto tra le righe a Tommasi un ruolo importante nel settore tecnico, ben separato da quello politico. Una strada che il presidente AIC, però, non sembra voler seguire, almeno per ora.

Il meccanismo delle elezioni federali

Le elezioni si terranno il 29 gennaio all’Hilton di Fiumicino. Per diventare presidente Federale al primo scrutinio il candidato dovrà avere il 75% dei voti. Difficile. Secondo scrutino, si passa al 66%: difficile, non impossibile. Solitamente, però, si va alla terza votazione che prevede il 50%+1. Ma se alla terza votazione dovessero esserci ancora tre candidati e non si raggiunge la maggioranza, i primi due andranno al ballottaggio.