Dopo il rischio rinvio a causa del vento forte si gioca alla Sardegna Arena e i rossoneri conquistano, in rimonta, una vittoria preziosa. Sardi in vantaggio grazie a Barella, partita ribaltata da una doppietta di Kessié. Il Milan supera l'Atalanta in classifica
CAGLIARI-MILAN 1-2
8' Barella (C), 36' rig. e 42' Kessié (M)
IL TABELLINO
Cagliari (3-5-2): Cragno; Romagna, Ceppitelli, Pisacane; Faragò, Barella, Cigarini, Ionita (62' Deiola), Padoin (78' Cossu); Sau (16' Farias), Pavoletti.
Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie (86' Borini), Biglia, Bonaventura (76' Locatelli); Suso (83' Abate), Kalinic, Calhanoglu.
E pensare che la trasferta del Milan a Cagliari poteva avere due epiloghi diversi, fino ad un terzo, definitivo e accolto con soddisfazione dai rossoneri. Dapprima ci ha pensato il vento a tentare di togliere punti ai rossoneri. Certo si sarebbe rigiocato il match, ma nel frattempo il Milan sarebbe comunque rimasto dietro ad Atalanta, Udinese e Torino. Prima il Prefetto e poi l'arbitro Guida hanno permesso alla squadra di Gattuso di dimostrare che il Milan c'è, è in crescita e sta lavorando per bene. Il Cagliari, tuttavia, ha provato a mettere i bastoni tra le ruote milaniste e, invece, Kessié ha firmato il lieto fine che più lieto di così non si poteva. Il Milan batte il Cagliari 2-1 alla Sardegna Arena e prosegue nella rincorsa a un posto in Europa.
La ribalta Kessié
Le scelte iniziali premiano Calabria, in ballottaggio con Abate, e Kalinic, lui in ballottaggio con André Silva. Per il resto formazione praticamente annunciata mentre Lopez ha riproposto dal 1' lo sfortunato Sau (uscito al 16') al posto di Farias. E il Milan, che ha giocato in favore di vento nella prima frazione, era partito con buon piglio, una discreta qualità di manovra a cui, tuttavia, è mancata la finalizzazione. Il Cagliari ha saputo rispondere con coraggio e con, probabilmente, il suo uomo migliore: Barella. Il giovane centrocampista ha approfittato di un errore di Donnarumma per batterlo e segnare il suo terzo gol in serie A alla 50^ presenza. Colpito nell'orgoglio, il Milan è ripartito a testa bassa, talvolta esponendosi alle ripartenze del Cagliari. Cragno ha compiuto un paio d'interventi prodigiosi per salvare la sua porta, ma nulla ha potuto sul calcio di rigore trasformato da Kessié e concesso per un fallo di Ceppitelli su Kalinic. Il Milan ha approfittato del momento e in poco più di 5' ha ribaltato il match: sempre Kessié è stato pronto a sfruttare una sponda di Kalinic dopo un tiro di Suso.
Espulsi Rodriguez e Barella
Nella ripresa, controvento, la squadra di Gattuso ha provato a gestire la palla giocando con costruzioni dal basso, trovando spesso buone uscite da dietro per mettere in moto, soprattutto, Suso. E Bonaventura (200 gare in A) ha sfiorato il terzo gol con una bella conclusione da fuori disinnescata ancora una volta da Cragno. In un paio di circostanze, complice anche il vento, Donnarumma è stato costretto agli straordinari ma il Milan ha espresso un buon calcio e una buona gestione dei momenti difficili. Per Gattuso non sono arrivati, ancora una volta, i gol tanto attesi da parte degli attaccanti in compenso, l'allenatore del Milan, ha ritrovato un Kessié sulla falsariga di quello visto all'inizio di questa stagione. Non a caso, lo stesso centrocampista, aveva segnato una doppietta proprio alla prima di campionato. Nel finale espulsi Rodriguez e Barella. Vince il Milan che supera l'Atalanta e si porta a ridosso della Samp (-2) che deve comunque recuperare una gara. Ma i rossoneri hano dimostrato di godere di buona salute. Per il Cagliari, date le premesse, un po' di rammarico rimane. La squadra di Lopez è a +4 sulla zona retrocessione.