Un autogol di Samir al 22', la seconda in campionato, e due reti di Nani e Felipe Anderson decidono il recupero della 12^ giornata di Serie A. La gara era stata rinviata per pioggia lo scorso 5 novembre. Inzaghi è ora al terzo posto in solitaria a + 3 sull'Inter di Spalletti
LAZIO-UDINESE 3-0
22' aut. Samir (U), 47' Nani (L), 87' Felipe Anderson (L)
Lazio (3-5-2): Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Basta, Parolo, Leiva (85' Murgia), Milinkovic-Savic (65' Lulic), Lukaku; Felipe Anderson, Nani (71' Luis Alberto).
Udinese (3-5-2): Bizzarri; Nuytinck, Danilo, Samir; Pezzella, Hallfredsson (79' Balic), Fofana, Barak (55' De Paul), Stryger; Maxi Lopez, Perica (64' Jankto).
Ammoniti: Perica (U), Samir (U)
Era un appuntamento da non fallire. E la Lazio non l’ha fallito. Terza vittoria consecutiva per la squadra di Simone Inzaghi che, grazie a un'autorete di Samir al 22’, ai gol di Nani e Felipe Anderson all’87’, piega 3-0 l’Udinese nel recupero della 12^ giornata di Serie A (rinviata a novembre per pioggia ndr), sale a 46 punti in classifica (terza posizione in solitaria) e stacca di tre lunghezze l’Inter di Spalletti. Una grandissima prova per i biancocelesti su un’Udinese colpita da tanti infortuni e in calo dopo cinque vittorie di fila con Massimo Oddo e due pareggi. La sconfitta dell’Olimpico non toglie comunque nulla a quanto di buono hanno fatto i friulani fino a questo momento. Per Inzaghi, in attesa del match contro il Milan di Gattuso di domenica, una bella conferma anche da chi non gioca sempre. Perfetta è stata per esempio la prova di Felipe Anderson, soprattutto in occasione del raddoppio, con un assist perfetto per Nani. Senza dimenticare il sigillo per il 3-0 finale arrivato all'87'. E la formula con i due "piccoletti" là davanti potrebbe dare un’opportunità in più al suo allenatore in vista delle tante gare che dovrà sostenere nella seconda parte di stagione, specie con l’inizio dell’Europa League. Ma le buone notizie non finiscono qui: perché per la Lazio è arrivato il 56° gol in campionato. Era dal 1959-1960 che una squadra non segnava così tanti gol dopo 21 partite. Superato anche il record di Petkovic (stagione 2012-2013): mai la Lazio aveva ottenuto 40 punti nella prima parte di un campionato.
Le scelte dei due allenatori
Nella serata in cui deve fare a meno di Ciro Immobile dopo l’infortunio subito nel corso del match contro il Chievo, la Lazio in campo contro la squadra di Oddo è diversa per cinque undicesimi. Solo contro il Crotone, il 23 dicembre scorso, l’allenatore biancoceleste aveva effettuato tanti cambi rispetto alla gara precedente. Bastos è in panchina, al suo posto c’è Radu che rientra dalla squalifica contro il Chievo. Accanto a lui, davanti a Strakosha ci sono De Vrij e Wallace. Gli esterni di centrocampo cambiano: a destra al posto di Marusic c’è Basta; a sinistra Lukaku per Lulic. In avanti, oltre all’assenza di Immobile (al suo posto Nani), c’è quella di Luis Alberto, che parte dalla panchina. Lo sostituisce Felipe Anderson: non partiva titolare dal 28 maggio scorso. L’Udinese, che viene da due pareggi di fila, deve fare a meno di Lasagna, Adnan, Behrami e Widmer. Per questo motivo Massimo Oddo pensa alla coppia d’attacco formata da Perica (che ha vinto in extremis il ballottaggio con De Paul) e Maxi Lopez. A centrocampo spazio a Fofana, accanto ad Halfredsson e Barak. Sugli esterni Stryger Larsen a destra e Pezzella a sinistra.
Sfida combattuta, poi l’autorete di Samir
E’ una bella gara all’Olimpico sin dalle prime battute. Moduli a specchio (3-5-2), e una posizione, quella di Halfreddson che sembra dare molto fastidio ai ragazzi di Inzaghi. Nei primi minuti quindi, inevitabile che si proceda per iniziative personali. Al 12’ Radu lancia Milinkovic-Savic: aggancio fantastico, ma poi non si coordina. Al 22’ l’episodio che sblocca il match: è proprio il solito Milinkovic-Savic ad andarsene via sulla sinistra: cross di potenza e Samir, di testa insacca alle spalle del suo portiere Bizzarri. La Lazio passa in vantaggio: è il 17° gol nei primi 30’ di gara di questo campionato. Solo la Juve ha fatto meglio (18). L’Udinese prende gol per la quarta volta su autorete: nessuno ha fatto peggio. La squadra di Oddo prova a scuotersi: al 26’ Barak parte in contropiede: Strakosha para e sulla ribattuta, Perica non riesce a mettere a segno il tap-in. Ci pensa Radu a murare. La squadra di Inzaghi va ancora al tiro al 41’ con Parolo, ma il destro finisce sul fondo. A riposo si va così: sull’1-0 per la Lazio.
Raddoppio di Nani e gol di Felipe Anderson
A inizio ripresa, la Lazio torna in campo con l’atteggiamento giusto: Felipe Anderson va via sulla fascia al 47’ e confeziona un cioccolatino perfetto per Nani. Il portoghese da due passi insacca. Per lui è il secondo gol in due gare di fila in campionato: non gli accadeva dal 2015, quando giocava in Turchia contro il Fenerbahce. L’Udinese accusa inizialmente il colpo, poi si scuote e va vicina al gol all'80' con De Paul (miracolo di Strakosha che alza il pallone in corner); all'85' con Fofana: gran botta finita fuori. Due minuti dopo Felipe Anderson mette il sigillo sul 3-0. La Lazio sorride: Inzaghi sa che su una rosa così completa potrà contare fino alla fine del campionato.