L'allenatore rossonero alla vigilia della partita contro la Lazio: "Squadra forte e non presuntuosa". Su Simone Inzaghi: "Sa come entrare nella testa dei giocatori". I 40 anni di Buffon: "Porta sfiga fare gli auguri prima". Partita in diretta alle 18 di domenica su Sky Sport 1 HD
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E' un Rino Gattuso più sereno, almeno nelle apparenze. Due vittorie di fila, contro Crotone e Chievo, hanno avuto questo effetto sull'allenatore rossonero che, però, sa di non poter abbassare la guardia: nella 22^ giornata, infatti, i suoi affronteranno la Lazio dei record a San Siro (domenica, ore 18 diretta Sky Sport 1 HD). Una sfida che può rappresentare una svolta per i padroni di casa e, sull'altro fronte, confermare invece l'ottimo momento di forma degli uomini di Simone Inzaghi. Gattuso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara, affronando diversi temi: dal problema del gol a Nesta che si "candida" allenatore rossonero; dalla società al 40esimo compleanno di Gigi Buffon.
Che partita sarà?
"La Lazio porta nell'area 4-5 giocatori sempre, mezzali che si buttano e attaccanti che occupano bene l'area di rigore. Serve una partita a livello organizzativo e tattica pefetta per portare il risultato".
Lazio, attacco super anche senza Immobile
"Non c'è Immobilie? Ok, ma ci sono Andreson e Nani. Stanno bene tutti, sembra una squadra che non suda. Con l'Udiense non sembravano sudati al 90'. Non certo sono presuntuosi, ma forti".
"Quelle davanti a noi"
"Dato di fatto che finora non abbiamo vinto con quelle davanti a noi. Domenica parlerà il campo. La formazione? Uno tra Calabria e Antonelli sarà in campo. Per il resto non dico chi gioca, non voglio dare vantaggi agli altri Io mando gli altri a vedere come giocano gli avversari sugli alberi...".
Su Milinkovic-Savic
"Noi abbiamo Kessié ed altri elementi forti. La Lazio ha Milinkovic, Leiva e tanti altri molto validi. Franck è molto più muscolare, Milinkovic più tecnico".
Simone Inzaghi, quell'anno a Coverciano
"Ho fatto il master con lui, un anno insieme a Coverciano. C'è sempre stato un grande rapporto tra noi. Ora lui è più bravo di me e ha più esperieza di me. Ho tanto da imparare da lui per come sta facendo giocare la Lazio. A me piace una squadra che palleggia, ma negli ultimi 30 metri arrivare a verticalizzare. Quando parlavo con Simone mi è sempre sembrato uno molto sveglio. Magari taciturno, ma sveglio. Sa come entrare nella testa dei giocatori".
Come sta il Milan?
"Tutto quello che abbiamo fatto dopo la sosta lo abbiamo fatto bene. Servirà un po' di turnover nei prossimi 30-40 giorni. Quello che di buono si sta vedendo ultimamente è merito dei ragazzi, della loro volontà e del fatto che si sono messi a disposizione. Non voglio fare l'umile a tutti i costi".
Il problema del gol
"Kalinc e il problema del gol? Non me lo pongo perché vedo come gioca e anche contro il Cagliari ha fatto bene. Vero, potremmo segnare di più, ma oggi non è la mia priorità. Lo è, invece, il fatto di dover scendere in campo come squadra. Poi sistemeremo anche l'altro aspetto".
Nesta e il suo sogno di allenare il Milan
"Tra due o tre anni ci metto la firma. Nesta sa che questa è casa sua e magari ci aiuterebbe anche con la fase difensiva. Rispetto quello che dice".
Sulla società
"C'è gente che lavora costantemente per riportare il Milan in alto, come è sempre stato negli anni passati", in questo modo Gattuso ha risposto alla domanda su Paolo Maldini. L'ex difensore rossonero si è detto poco convinto dell'attuale progetto rossonero.
I 40 anni di Buffon
"Voi non siete terroni come me, certe cose non si dicono il giorno prima. Ne parlerò domani in conferenza stampa, ora porta sfiga. Voglio bene a Gigi".