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Figc, presidente non eletto: sarà commissariata. Giovedì la Giunta del Coni

Serie A

All'hotel Hilton di Fiumicino il calcio si è riunito in Assemblea per eleggere il nuovo presidente della Federcalcio. Fumata nera, ci sarà il commissariamento della Figc. Rivivi l'Election Day ora dopo ora


FIGC COMMISSARIATA, GLI SCENARI

LE REAZIONI: GRAVINA SIBILIA TOMMASI

TUTTI I PRESIDENTI FIGC

 

Nulla di fatto nell'Election Day del calcio italiano. Nessuno dei candidati alla presidenza Figc, Gabriele Gravina, Cosimo Sibilia e Damiano Tommasi, ha avuto i numeri per essere eletto. Il quarto scrutinio ha certificato l’assenza di una maggioranza assoluta per uno dei candidati. Ora ci sarà il commissariamento della Figc da parte del Coni, con Malagò che ha convocato per giovedì la riunione che nominerà il Commissario Straordinario. I nomi possibili sono quelli dello stesso Giovanni Malagò, di Luca Pancalli (presidente del Comitato Paralimpico e già Commissario straordinario nel 2006), del suo vice Franco Chimenti, oltre al segretario del Coni Roberto Fabbricini. Commissario che potrebbe essere affiancato da un uomo con un passato sui campi di calcio. Alcune fonti fanno il nome di Alessandro Costacurta.

La giornata di votazioni, fumate nere e commissariamento

Al primo turno Sibilia aveva il 39.37%, Gravina il 37.06% e Tommasi il 22.34%: li' parte la caccia all'accordo, ma il n.1 dei calciatori non ha voluto fare l'ago della bilancia come del resto aveva detto ed e' andato fino in fondo. E cosi' al secondo voto Sibilia sale al 40.41%, Gravina scende al 36.29 e Tommasi al 22.23%. Altra fumata nera, con il copione che si ripete anche in terza: Sibilia sempre in testa al 39.42%, Gravina al 38.37% e Tommasi al 20.79%. Nessun eletto, ballottaggio tra i primi due. L'Aic si presenta al ballottaggio con l'indicazione di votare scheda bianca, e a sorpresa lo fanno anche i dilettanti su indicazione di Sibilia che accusa Gravina di aver rifiutato un accordo: "Abbiamo fatto tutti i tentativi per fare un accordo per avere una larga condivisione, era un accordo con Gravina presidente. Evidentemente all'interno hanno avuto problemi". "Non sono qui per accettare poltrone" la replica del numero 1 della Lega Pro.  Il quarto scrutinio certifica l'assenza dei numeri utili per essere eletti: trionfano le schede bianche con il 59.09% , l'1.85% ha scelto Sibilia, mentre il 39.06% ha votato Gravina. Preso atto dell'ennesima fumata nera ci sarà il commissariamento della Figc da parte del Coni. Il presidente Malagò ha convocato per giovedì alle 15.00 una riunione urgente per nominare il Commissario. Di seguito rivivi ora dopo ora l'election day del calcio italiano

ore 19.50 Commissariamento, Giunta Coni convocata giovedì

E' stata convocata per giovedì alle 15. la riunione della Giunta esecutiva del Coni che dovrebbe sancire l'arrivo del commissario in Federcalcio.

ore 19.25 Tommasi: "Sconfitta del nostro sistema"

"Purtroppo questa è una sconfitta per il nostro sistema: ora sicuramente ci sarà il commissario, è giusto che qualcuno dall'esterno ci metta mano. Quanto durerà il commissariamento? Non lo so". Con queste parole Damiano Tommasi commenta l'ormai certo nulla di fatto dell'assemblea elettiva della Figc, dopo la decisione presa dalla Lega Dilettanti di votare scheda bianca al ballottaggio. "Avremmo voluto un cambiamento, ma nessuno dei due candidati al ballottaggio rispecchia i nostri pensieri e quindi abbiamo deciso di non esprimere il nostro voto. Ogni tipo di accordo con noi passava per la mia elezione a presidente, ma questo non è stato messo nemmeno sul tavolo. Il mio discorso di stamattina? Io rappresento le lacrime dei calciatori italiani a San Siro dopo la mancata qualificazione al Mondiale. Se è successo qualcosa del genere, è anche perché a livello istituzionale facciamo fatica"

ore 19.20 Abete: "Questa situazione fa piangere"

"Per chi ama lo sport questa situazione non fa ridere ma fa piangere". Parola dell'ex presidente della Federcalcio Giancarlo Abete sulla mancata elezione del presidente della Figc: "Dopo l'eliminazione dell'Italia dalla fase finale ai Mondiali si doveva arrivare ad una unità di intenti e invece è cominciato un balletto in cui tutti volevano candidarsi".

ore 19.15 Cairo: "Mi aspettavo accordo Sibilia-Gravina"

"Peccato. Mi aspettavo un accordo tra Tommasi e Gravina". Cosi' il presidente del Torino, Urbano Cairo, dopo la mancata elezione al vertice della Figc. "Il passo indietro di Sibilia in favore di Gravina? Non so i termini di quell'accordo - risponde il n.1 granata a margine dell'assemblea - farsi da parte e' un conto, dipende come si faceva da parte. E dipende chi avrebbe gestito all'interno della federazione. Dipende chi poi decide e governa, e' tutto un po' piu' articolato. Io non ero favorevole al commissariamento, perche' penso sia giusto trovare all'interno una soluzione ai problemi. Se poi questo sara' dispiace, non era certo quello che auspicavo".

ore 19.10 De Laurentiis: "Nostro calcio va ricostruito"

"E' stata una perdita di tempo e una rottura, come avevo previsto. Lo sapevo che finiva cosi'. Il calcio va ricostruito dalle fondamenta". E' lo sfogo del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, nel corso della quarta e ultima votazione all'assemblea elettiva della Figc

ore 18.57 Gravina: "Non potevo accettare una poltrona"

"Non stiamo a parlare di proposte di accordo, che definisco volgare: non potevo accettare la presidenza, a dispetto di un progetto, di una squadra, di un pacchetto di voti che va oltre la Lega Pro": lo ha detto Gabriele Gravina, dopo il passaggio a vuoto dell'assemblea Figc. "Non e' la sconfitta del calcio italiano, ma la certificazione della sconfitta di una classe dirigente".

ore 18.55 Fumata nera, ora commissariamento Figc

Alla quarta votazione né Cosimo Sibilia né Gabriele Gravina raggiungono la maggioranza assoluta dei consensi. Ci sarà il commissariamento della Figc da parte del Coni. Perchè questo avvenga il presidente Giovanni Malagò deve  convocare una riunione di giunta CONI urgente in 24/48 ore e nominare il nome del Commissario (che probabilmente sarà lui stesso), che assume tutti i poteri del Consiglio Federale per una durata dai 90 giorni in su.

  • Sibilia 1,85%
  • Gravina 39,06%
  • Schede bianche 59,09%

ore 18.45 Chiusa la quarta votazione

Terminata la quarta votazione. Si attendono i risultati ufficiali, ma si va verso il commissariamento perché non ci sono i numeri per eleggere il nuovo presidente.

ore 18.20 Sibilia: "Non è stato possibile accordo con Gravina"

Cosimo Sibilia spiega perché ha chiesto ha chiesto ai delegati della Lega Nazionale Dilettanti di votare scheda bianca alla quarta votazione: "Abbiamo fatto tutti i tentativi per fare un accordo per avere una larga condivisione, era un accordo con Gravina presidente. Evidentemente all'interno hanno avuto problemi, ma questo sta a significare quanto noi siamo stati responsabili". 

 

ore 18.11 Sibilia: "Lnd voti scheda bianca"

Cosimo Sibilia parla dal palco : "Non ci sono le condizioni per una convergenza tra me e Gravina. Chiedo ai delegati della Lega Nazionale Dilettanti di votare scheda bianca". A questo punto quasi certo il commissariamento della Figc. Nessuno dei due candidati sarà in grado di raggiungere il 50%+1 dei voti. A breve comincerà la quarta votazione

ore 18.00 Ipotesi richiesta rinvio

Chiusa temporaneamente l'Assemblea. A colloquio Sibilia e Gravina: a questo punto diverse le ipotesi sul tavolo: rinvio (con coneguente commissariamento) ritiro di una o di entrambe le candidature oppure si procederà regolarmente con la quarta votazione. A breve le parole sul palco di Cosimo Sibilia.

ore 17.48 Colloqui Sibilia-Gravina, si cerca accordo

In attesa dell'inzio della quarta votazione a colloquio Cosimo Sibilia e Gabriele Gravina alla ricerca di un accordo per scongiurare l'eventualità di un commissariamento. Ipotesi al momento molto forte, alla luce dei risultati emersi nelle precedenti votazioni.

ore 17.20 Commissariamento Figc ipotesi forte

Alla quarta votazione ballottaggio Sibilia-Gravina. Necessario il 50%+1 dei voti. Potrebbe esserci il rischio ineleggibilità e quindi commissariamento se parte dei voti delle componenti venisse espresso con scheda bianca, impedendo il raggiungimento della maggioranza assoluta a ciascuno dei due candidati ancora in corsa. L'Assocalciatori non si schiera, voterà scheda bianca.

ore 17.00 Sarà ballottaggio Sibilia-Gravina

Terminata la terza votazione, nessun candidato raggiunge il 50%+1 dei voti. Al ballottaggio vanno Cosimo Sibilia e Gabriele Gravina, escluso Damiano Tommasi.

  • Sibilia 39,42%
  • Gravina 38,36%
  • Tommasi 20,79%

Ore 16.14 In corso la terza votazione

Dalla terza votazione il quorum scende al 50%+1 voto. Sarà necessaria dunque solo la maggioranza. Se nessuno la raggiunge i due più votati vanno al ballottaggio.

Ore 16.06 A vuoto anche la seconda votazione

Nessuno dei candidati ha raggiunto il 66% dei voti, maggioranza necessaria per eleggere il presidente federale. Ecco i dati ufficiali: 

  • Sibilia 40,41%
  • Gravina 36,29%
  • Tommasi 22,23%

 

Ore 15.49 In corso la seconda votazione

Il quorum per essere eletti scende ora al 66%. Ma non sono previste fumate bianche. Scuri in volto Gravina e Sibilia, sorridente Tommasi che ha preso un 2% in più di quanto previsto dalla sua componente.

Ore 15.25 Tommasi non ritira la sua candidatura

Questa l'intenzione del presidente dell'Assocalciatori, dopo che la prima votazione l'ha visto prendere la percentuale più bassa di voti (22,34%). La sua candidatura rimane ancora in piedi, nel rispetto di quello che era stato il suo messaggio all'Assemblea: "Sono un candidato, non l'ago della bilancia"

Ore 15.04 Nessun eletto dopo la prima votazione

Ecco i risultati della prima votazione :

  • Sibilia 39,37%
  • Gravina 37,06%
  • Tommasi 22,34%

Cosimo Sibilia ha ottenuto 200.59 preferenze, secondo Gabriele Gravina con 188.84 (37.06%), terzo Damiano Tommasi con 113.84 (22.34%). Schede bianche 6.24 pari all'1,22%. Nessun eletto alla presidenza visto che il quorum di questa prima votazione era del 75%. Ora, dopo la pausa pranzo, il secondo scrutinio dove la maggioranza richiesta scende al 66%.

Ricordiamo che ai fini del calcolo delle maggioranze assembleari il complesso dei voti spettanti ai Delegati é pari a 516 voti. Al voto di ciascuno dei delegati é attribuita la seguente ponderazione

  • Delegati Serie A: 3,09
  • Delegati Serie B: 1,23
  • Delegati Lega Pro: 1,46
  • Delegati LND: 1,95
  • Delegati AIC: 1,98
  • Delegati AIAC: 1,98
  • Delegati AIA: 1,15

A margine della votazione, ci sono una miriade di retroscena che i nostri inviati all'hotel Hilton di Fiumicino stanno raccontando in diretta su Sky Sport 24. Il più curioso riguarda le "riunioni di gabinetto" del presidente della Lazio Claudio Lotito. Per saperne di più ascoltate Alessandro Alciato qui sotto.

 

Ore 14.00 Iniziata la prima votazione

Ore 13.46 Sibilia: "Io sono il nuovo"

Il discorso di Sibilia: "Un anno fa sono stato eletto presidente della Lega Dilettanti. Sono dunque il nuovo. Mi ha infastidito che si parli di me in altri termini. Sono stato il primo a chiedere un accordo, un obbiettivo condiviso tra noi tre. Ho visto loro due più di mia moglie o dei miei figli. Si parla troppo a sproposito di me. Mi si chiama senatore, si parla delle mie telefonate. Ma Ulivieri e Nicchi hanno dato appoggio e maggioranza a Tavecchio dopo Italia-Svezia o mi sono distratto io? Caro Ulivieri lei patenti di coerenza non può darle. Noi meritiamo rispetto, rappresentiamo il 34% del calcio italiano. Mi è stato detto di essere il cavallo di Troia del presidente del CONI. Io sono amico del CONI e di Malagò e non lo nego, ma difendo il calcio italiano. Dico a Tommasi che il Club Italia debba essere affidato ad un ex calciatore, indipendentemente da come andrà questa elezione. Giochiamo di squadra è lo slogan della mia candidatura. Tavecchio tu sarai per noi punti di riferimento per quello che hai fatto è che farai per il nostro calcio".

Ore 13.28 Tommasi: "Io Cinquestelle? Mi interessa solo quella della Nazionale"

Il discorso di Tommasi: "Quanti voti hai? La nostra federazione ha risposto così alla crisi dopo Italia-Svezia.
La risposta deve essere un’altra, una risposta storica. Il programma noi l’abbiamo scritto il giorno dopo Italia-Svezia e ci sono solo cose realizzabili. Per cambiare rotta. Mi hanno dato del 5 Stelle, ma io lascio fuori la politica, voglio che la nostra federazione sia quella della quinta stella. Mi hanno detto che sono troppo sindacalista, un sindacalista non sarebbe qui al mio posto oggi. Sarebbe seduto in prima fila con la lista della spesa. Io a San Siro ho raccolto le lacrime di chi era in mezzo al campo. Abbiamo il dovere di dare la scossa a questo ambiente e la scossa la danno le persone. Ho sentito che non siamo al Mondiale perché i calciatori in campo non hanno fatto quello che dovevano, è vero. Però dovremmo sapere tutti che si vince e si perde insieme. E si riparte insieme. Le seconde squadre avranno molti vantaggi e faranno crescere il movimento. In famiglia siamo in 8, io mia moglie e 6 figli, il peso elettorale mio è quasi nullo. Ma se io litigo con mia moglie e non ci sono, i nostri figli iniziano a fare quello che vogliono. È fondamentale che io e mia moglie decidiamo insieme. Nessuno deve abusare della propria maggioranza, se i miei figli vogliono andare a Gardaland devono comunque passare da me, anche se sono in 6 su 8. Io vorrei una federazione composta solo dai migliori in ogni campo, dai fisioterapisti in su. La Figc che voglio è di uomini e donne con la schiena dritta, che sappiano guardare negli occhi. Senza schiena dritta non si regge lo sguardo. Altri vogliono candidare l’Italia a ospitare l’Europeo del 2028, io dico che prima di quello dobbiamo pensare di vincere sul campo gli europei del 2020. In questa campagna elettorale mi hanno dato anche del ‘5 stelle’. Io la quinta stella la voglio sulla maglia della nazionale. La prossima federazione deve avere la schiena dritta per presentarsi in sala stampa dopo Italia-Svezia, cosa che non è successa. Io oggi sono candidato a presidente federale, non ad ago della bilancia"

Ore 13.15 Gravina: "Io da 30 anni al servizio questa famiglia"

Il discorso di Gravina: "Sono da una vita nel mondo del calcio. Solo se frequenti da tanto tempo questa famiglia, ne capisci l’importanza. L’esperienza non può essere il limite, ma la forza. Aver portato i propri delegati in un altro hotel in queste ore, senza farli stare con gli altri, li ha mortificati (attacco a Sibilia, ndr). Il nostro mondo va ascoltato, non gestito. La mia piattaforma programmatica è nata per ricostruire una casa federale rinnovata, più forte, più stabile. Un calcio vincente è possibile solo miscelando risorse e idee. Sono un ragazzo con qualche anno di esperienza, le visioni individuali indeboliscono la federazione. La giustizia sportiva va riformata, soprattutto il sistema dei controlli: ci vuole un casellario di onorabilità. Gioco indossando la maglia della condivisione. Il Pallone è come il mondo, gira. E quando da una parte è notte, dall’altro è giorno"

Ore 13.09 Ecco gli orientamenti delle parti per la prima votazione

Dopo i dircorsi dei 3 candidati inizieranno le procedure di voto. Nessuno dei 3 candidati riuscirà a raggiungere il 75% delle preferenze necessario alla prima tornata di voto. dalle sucecssive scende il quorum per l'elezione, come indicato nella grafica qui sotto.

Ore 12.52 La Lega Dilettanti (34%) vota Sibilia

Anche i Dilettanti hanno manifestato la loro intenzione di voto che, ovviamente, va al loro presidente Cosimo Sibilia. A questo punto manca soltanto l'orientamento della Lega di A che, ricordiamo, non ha presidente ma è commissariata da Carlo Tavecchio.

Ore 12.47 La Lega Pro (17%) vota Gravina

Naturale la decisione dell'organo presieduto da Gabriele Gravina. la Lega pro ha il 17% dei voti. Ribadiamo per chi non la cososcesse la composizione dell'Assemblea elettiva e il peso delle varie componenti.

Ore 12.45 La Serie B non vota Tommasi ma non si sbilancia sugli altri due

La Lega di B (5% dei voti) ha deciso di non sostenere la candidatura di Tommasi ma senza rivelare l'orientamento sugli altri due candidati. Balata (presidente Lega B): "Tre candidati autorevolissimi ma serviva candidato unico con un progetto lungimirante facendo sintesi delle diverse esigenze. Con chiarezza contestiamo progetto delle seconde squadre".

12.40 Del Piero, Marchegiani, Ambrosini e Pirlo: "consigli" al futuro presidente Figc

12.34 Ulivieri: "Ecco perché gli allenatori votano Gravina"

"Non ci è garbato l’intervento del CONI a casa nostra. Vorremmo poter decidere i nostri destini. I programmi di Gravina e Tommasi vicini e compatibili. Sibilia invece si è dimenticato di noi e non credo sia una dimenticanza casuale. Votando Tommasi avremmo fatto lo stesso percorso fatto quando votammo Albertini, ma stavolta non potevamo permettercelo. Per questo noi allenatori voteremo da subito gabriele Gravina"

12.30 Aic: "Strumentale dire che calciatori sono ostacolo"

"E' ingiusto e strumentale continuare a dire che per colpa dei calciatori non si può riformare il nostro sistema". Sono le parole del vicepresidente vicario dell'Associazione italiana calciatori, Umberto Calcagno, nel suo intervento all'assemblea elettiva della Figc in corso all'hotel Hilton di Fiumicino. "I calciatori - ha aggiunto Calcagno - sono stufi di sentirsi dire che sono un blocco per questo sistema. Hanno dimostrato di lavorare per questo sistema, tanto che la riforma è stata fatta anche grazie ai nostri voti, siamo stati partecipi del cambiamento". Rivolgendosi alla platea, il vice di Damiano Tommasi, ha quindi concluso: "Basta uomini soli al comando, serve una presidenza inclusiva basata sulla politica della condivisione. E in questo senso Damiano Tommasi è la persona migliore per un vero cambiamento".

Ore 12.27 Assocalciatori vota Tommasi, l'Assoallenatori con Gravina

L'Associazione Italiana Calciatori (20% dei voti totali) vota naturalmente per il suo presidente, Damiano Tommasi. L'Associazione Italiana Allenatori (10%), con a capo Renzo Ulivieri, ha deciso di dare la sua preferenza a Gabriele Gravina.

Ore 12.12 Arbitri (2%) votano Gravina

Il discorso in Assemblea di Nicchi, presidente Aia: "Arbitri italiani delusi perché i tre candidati non sono riusciti a trovare una sintesi, un accordo in un momento delicato del nostro calcio. Mi sono quasi pentito di non essermi candidato a presidente federale. Tavecchio non è il male. Vedi Damiano (Tommasi, ndr), non possiamo chiuderci nel mondo delle componenti tecniche. Non sei riuscito ad aggregare. Sibilia lo ringrazio per attenzione nel suo programma nei nostri programma. Mi dispiace che ti sia sfuggito di farmi una telefonata in questo periodo, non vorrei perché contiamo poco".

Ore 12.11 Tavecchio: "Nazionale ferita ancora aperta"

La mancata qualificazione della Nazionale di calcio alla fase finale del campionato del Mondo che si terrà in Russia quest'anno "e' una ferita non ancora rimarginata, ho sofferto prima ancora da italiano tifoso che da
presidente della Figc". Lo ha detto il presidente dimissionario della Federazione italiana Giuoco Calcio, Carlo Tavecchio, intervenendo all'Hotel Hilton di Fiumicino in apertura dei lavori dell'assemblea elettiva della Figc, chiamata oggi ad eleggere il nuovo presidente federale. "I tifosi aveva bisogno di colpevoli e li hanno avuti", ha aggiunto Tavecchio.

Ore 12.10 Tavecchio: "Lega a non è 'mala gestio' del Paese"

"Riecheggia da tempo un sonoro e fastidioso comportamento, secondo cui la Lega di Serie A rappresenta la peggior mala gestio del Paese. Non e' cosi'. Anche sotto la gestione commissariale, la mia che si conclude oggi, si sono raggiunti ragguardevoli risultati". E' un nuovo sfogo l'intervento di Carlo Tavecchio, presidente dimissionario della Figc, in apertura dell'assemblea elettiva che dovrà scegliere la nuova guida. Tavecchio ha rivendicato tutto quanto fatto nell'arco del suo lavoro in federazione: "La serie A sapra'
cogliere prima dei tempi i comportamenti per stare nel posto che merita, seduta qui - ha detto non nascondendo un po' di commozione - sono cresciuti gli spettatori, raddoppiati gli introiti per i diritti tv".
 

Ore 11.50 Al via l'assemblea elettiva per la presidenza

E' cominciata a Fiumicino l'assemblea elettiva della Figc chiamata a scegliere il nuovo presidente federale. Per il dopo Tavecchio in corsa ci sono Gabriele Gravina, Cosimo Sibilia e Damiano Tommasi: alla prima votazione e' richiesto il 75% delle preferenze, il 66% alla seconda e 50 piu' uno alla terza. L'assemblea presieduta da Pasquale De Lise si compone di 275 delegati, al momento accreditati 267 pari a 498 voti, in rappresentanza delle diverse componenti (Lega Serie A, Lega B, Lega Pro, Lega Dilettanti,
atleti, tecnici, arbitri).

Ore 11.48 Ulivieri a Tommasi: "Uniti con Gravina si vince"

"Chi meglio tra Gravina e Tommasi? Io sono in mezzo a tutti e due. Vorrei trovare la strada per vincere. Nel confronto con le societa' di A e B, che hanno indicato Gravina, se noi ci mettiamo tutti insieme si vince". Lo dice il presidente dell'Associazione italiana allenatori, Renzo Ulivieri, a margine dell'assemblea elettiva della Figc in corso all'hotel Hilton di Fiumicino. "Potremmo sprecare anche questa occasione e io non vorrei, perche' e' un film che ho gia' visto con Albertini - specifica il numero uno dell'Aiac - Se ha ragione Malago' a chiedere di spostare le elezioni di 90 giorni? Valido era il mio pensiero, che non si doveva andare a questa crisi in un momento cosi' non potendola governare, e fissare tutto in tempi brevi dove non avevi tempo per trovare spazi di convergenza. Un errore provocato, secondo me, in modo molto strano da chi aveva il presidente federale, il vicepresidente federale e il presidente del settore giovanile e scolastico. La stranezza e' questa".

Ore 11.46 Albertini: "Gli ex calciatori possono portare un contributo"

Ore 11.42 Cairo: "Commissario? E' come un papà che castiga il bambino"

"Il commissariamento paventato da Malago'? Se possibile spero che le cose si risolvano in maniera ordinaria e non traumatica. Comunque penso che se possibile va fatto, altrimenti e' inutile parlarne. E' come il papa' che dice al bambino 'guarda che se non fai il bravo ti metto in castigo'? Insomma, o lo fai o non lo fai. Chi deve fare il commissariamento lo faccia, altrimenti dobbiamo andare avanti a lavorare". Cosi' il presidente del Torino, Urbano Cairo, rispondendo a chi gli chiede dell'ipotesi di commissariamento paventata dal numero uno del Coni nel caso in cui la Serie A non riuscisse a eleggere la propria governance nel giro del prossimo mese. "Cominciamo l'assemblea e poi vediamo - ha chiarito Cairo a margine dell'assemblea elettiva della Figc in corso all'hotel Hilton di Fiumicino - nella notte mi hanno detto che c'e' gente che ha lavorato. Non so se ci sono state delle evoluzioni rispetto a ieri. Se si esce dallo stallo? Spero e credo di si', dobbiamo fare di tutto per dare un governo indipendente da atti di commissariamento alto. Se si possono fare qualcuno e' obbligato a farli, altrimenti e' inutile anche parlarne". "I candidati restano tre quindi credo che al primo turno non verra' fuori nulla - ha poi aggiunto Cairo - E' difficile fare previsioni, vediamo, noi dobbiamo fare tutto il possibile affinche' ci sia una elezione e poi fare in modo che il presidente che verra' sia in grado di operare cercando di coagulare il piu' possibile una unita' di intenti. E' importante che la Figc non sia divisa, deve esserci un obiettivo comune per cercare di rilanciare il calcio".

Ore 11.37 Uva al Financial Times: "Serve cambio rapido di direzione"

La crisi del calcio italiano e della Figc approda sulle pagine del Financial Times. "Serve un rapido cambio di direzione" per attrarre nuovi investimenti, anche stranieri" spiega il giornale della City londinese intervistando Michele Uva, direttore generale della Figc e vicepresidente Uefa. Il FT parla della crisi italiana, riferendosi alla mancata qualificazione della nazionale al Mondiale ed al confronto con la potenza economica di Premier League e Liga. "C'e' stato un periodo in cui ci siamo guardati allo specchio per ammirarci, invece di investire nei giovani talenti, nelle infrastrutture e negli staff tecnici - dice Uva - Lo scenario migliore sarebbe stato investire dopo la vittoria al Mondiale 2006: ora ci troviamo nella situazione peggiore, ma dovremmo far leva su questa crisi per un cambio radicale di situazione". Segnali positivi, aggiunte Ft, arrivano dalla crescita dell'audience in Cina per il calcio italiano, con l'ingresso di investitori cinesi in Milan e Inter, che si aggiungono allo 'straniero' James Pallotta come proprietario della Roma.

Ore 11.25 I "consigli" di Bergomi e Mauro al futuro presidente

Ore 10.23 Tommasi: "Non sono l'ago della bilancia"

Siamo ai nastri di partenza e non stiamo trattando. Ci sono tre candidati, poi parleranno le urne. Sulla carta nessuno ha il 51%, vediamo quali saranno le possibili soluzioni. Io non sto facendo calcoli, a me interessa cosa deve fare la federazione. Dobbiamo capire che questo e' un momento storico particolare, siamo qui per la mancata qualificazione al Mondiale e dobbiamo dare una risposta adeguata". Cosi' il candidato presidente della Figc, Damiano Tommasi, in attesa della assemblea elettiva a Fiumicino.
"Io ago della bilancia? Io voglio fare il presidente ed i calciatori mi hanno candidato perche' credono che un cambiamento sia possibile, soprattutto culturale - aggiunge il numero uno dell'Assocalciatori -. Dobbiamo avere la consapevolezza di cosa vogliamo fare in futuro. Questa elezione dovra' essere diversa da quelle scorse. Se cosi' non sara', probabilmente vuol dire che questa consapevolezza non c'e'. Sibilia ha detto che corre solo per vincere? Sono pochi quelli che corrono per non vincere... Se uno si candida e' per fare il presidente".

Ore 10.05 La prima diretta dall'Hotel Hilton di Fiumicino

Ore 10.00 Nessun accordo fra i candidati nella notte

Trattative fino all'alba ma nessun accordo di convergenza fra i ter candidati che dunque si presenteranno tutti alla prima votazione, prevista in prima convocazione alle 9.30 e in seconda alle 11.30

Ore 9.56 Gravina: "Vedremo chi convergerà su chi"

"Se ho avuto un confronto con Tommasi? No, ancora no. L'ho intravisto ma ancora non ci siamo visti, la notte io dormo mentre gli altri fanno picchetti". Cosi' Gabriele Gravina, candidato alla presidenza della Federcalcio, la cui assemblea elettiva e' in programma a breve all'Hilton di Fiumicino. "Cosa ci aspettiamo? Che ci sara' un momento in cui per regolamento ci sara' una convergenza. Cercheremo di capire quale sara'", ha aggiunto Gravina, che ieri ha atteso invano un incontro con il candidato dell'Aic, Damiano Tommasi, per convincerlo a convergere sul suo polo ritirando la candidatura.
  Mediatore dell'accordo mancato, il presidente dell'Aiac, Renzo Ulivieri: "Con Ulivieri ho parlato - ha chiarito Gravina - mi sembra abbastanza convinto e in linea con quelle che sono state le sue indicazioni di qualche giorno fa. Ascoltando la A e la B che danno indicazioni su Gravina, credo che Ulivieri si atterra' a questo". Una situazione di grande incertezza in cui, salvo clamorosi passi indietro di Tommasi (il quale anche oggi ha ribadito di voler correre da solo) al momento Cosimo Sibilia, rappresentante della Lega nazionale Dilettanti, parte dalla base piu' alta, grazie al 34% della sua componente.
"Eventuali tiri mancini? Non danneggerebbero me" ha concluso Gravina, rispondendo ad una domanda sulla possibilita' che un mancato apparentamento con Tommasi lo escluda, numeri alla mano, dal ballottaggio finale. "La responsabilita' sarebbe di chi dovesse fare tiri mancini. Io sono sereno e tranquillo, devo dare solo una disponibilita' e gli altri devono saper cogliere questa opportunita'. Poi se ci sono anche atti di grande scorrettezza non e' il destinatario della scorrettezza che paga pegno, ma di solito sono i soggetti che la pongono in essere".