Sampdoria, Giampaolo: "Prova di carattere. Zapata? Deve stare sereno"

Serie A

La Samp non riesce ad andare oltre un pareggio nella partita contro il Torino: i blucerchiati sbloccano dopo 10', poi però subiscono il ritorno dei granata. Giampaolo: "Match complicato, noi eravamo reduci da un tour de force. Faccio i complimenti ai miei ragazzi"

SAMPDORIA-TORINO 1-1, MAZZARRI FERMA GIAMPAOLO

Non la solita Sampdoria di Marassi, dalla manovra quasi asfissiante che schiaccia qualsiasi avversario si trovi davanti. Blucerchiati un po' sottotono, meglio nel secondo tempo rispetto al primo, nonostante il vantaggio ottenuto quasi subito con Torreira. Marco Giampaolo ha commentato ai microfoni di Sky Sport 24 la prestazione dei suoi contro il Torino: "E' stata una partita fisica, di contatto. Di fronte abbiamo trovato un Torino che si è presentato a Marassi con una squadra molto attenta. Loro hanno perso solo quattro volte, sono una squadra di valore; quindi per noi è stata una partita complicata. Proprio per questo faccio i complimenti ai miei ragazzi, che sono stati bravi a controbattere gli avversari. Eravamo reduci da un tour de force, questo si è fatto sentire. Ma è stata una prova di carattere."

"Zapata? Deve stare sereno, ho quattro attaccanti"

Dobbiamo proseguire su questa strada - continua Giampaolo - La classifica? Io guardo sempre in alto, non importa chi abbiamo davanti. Dobbiamo sempre provare a raggiungere chi ci precede. La rabbia di Zapata al momento del cambio? Duvan a Roma ha giocato 90 minuti. Io ho quattro attaccanti e cerco di impiegarli tutti, se noto che uno è a corto di energie ne metto dentro un altro. Il calciatore deve stare sereno, la sostituzione per me è un mezzo per farli stare bene sia fisicamente che mentalmente. Non sono mai plateale nel richiamare i miei giocatori quando sbagliano: per questo voglio che siano educati anche loro. Li tengo molto motivati e ho grande considerazione per tutti". Giampaolo spazia poi sulla lotta scudetto tra Napoli e Juventus: "Una bella lotta tra due realtà bellissime del nostro calcio, una che vince da tanti anni e l'altra che giocando in modo diverso prova ad opporsi. Stimo sia Sarri che Allegri".