In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Juventus, Marchisio: "Mi sento bene, dobbiamo provare a vincere tutto. Higuain decisivo"

Serie A

Claudio Marchisio a tutto campo ai microfoni di Sky Sport: "Mi sento pronto per dare il mio contributo". Non mancano i complimenti a Higuain: "Per noi è fondamentale" e sul futuro non ha dubbi: "Non indosserò mai altre maglie in Italia"

Condividi:

Lunga intervista al centrocampista della Juventus Claudio Marchisio, tornato in campo domenica contro il Sassuolo dopo oltre un mese.

Ti abbiamo già visto in campo contro il Sassuolo subito determinato, anche con un assist per Higuain. Come sono le tue condizioni?

"Sto bene. Era un mese che non giocavo e avevo solo bisogno di riprendere confidenza col campo e mettere minuti nelle gambe per stare sempre meglio".

Raccontaci dal tuo punto di vista l’azione in cui hai servito l’assist a Higuain

"Gonzalo ogni volta che noi centrocampisti prendiamo palla ce la chiede sempre, in ogni situazione, e spesso dobbiamo essere noi bravi a spiegargli che non riusciamo a servirlo. Ha fatto un gran movimento, l’avevo visto subito, ma è stato bravissimo lui a mettere giù la palla e a saltare il portiere. Gonzalo è in un gran momento di forma e proprio per questo deve continuare ad allenarsi duramente e rimanere concentrato, perché per noi è assolutamente fondamentale".

Difficile farsi trovare pronti all’improvviso. Allegri può ora puntare su di te, considerando anche l’infortunio di Matuidi?

"Allegri può contare su di me senza alcun problema, anche perché mi conosce bene e sa che sono sempre a disposizione per qualsiasi evenienza. Anche domenica l’ho dimostrato entrando a freddo, cosa non facile sia per la mia condizione sia per la temperatura che c’era a Torino. Appena sono entrato, infatti, mi ricordo che mi sono rivolto subito a Giorgio (Chiellini, ndr) chiedendogli di non passarmi subito la palla e di concedermi 10 minuti perché non ero messo benissimo. Poi per fortuna, col passare del tempo è andato tutto bene".

 

Ora c’è la trasferta di Firenze, sfida sempre complicata per storia e tradizione. Che partita ci dobbiamo aspettare?

Sicuramente sarà una sfida importante , anche se loro sono indietro in classifica. Sarà difficile, in passato ci sono stati grandi vittorie ma anche brutte sconfitte. L’ambiente e i giocatori della Fiorentina vorranno fare una grande partita, ma come ci ripetiamo spesso dipende tanto da noi.

Poi ci sarà l’andata contro il Tottenham in Champions. Come vedi la doppia sfida contro la squadra inglese?

Li abbiamo già incontrati quest’estate. Oltre a Kane, hanno una rosa tecnica e completa. Sarà fondamentale la partita d’andata in casa, non dovremo subire gol.

 

Campionato impressionante per numeri difesa e attacco, ma il Napoli è ancora avanti. Ti aspettavi un avversario così forte?

"Non aver cambiato giocatori, aver lottato per le prime posizioni ha aumentato loro fiducia. Stiamo facendo entrambi grande stagione. Il distacco è minimo, ogni partita è decisiva. Aver segnato tanto e subito poco dipende dalla concentrazione e dalla voglia di centrare i nostri tre obiettivi".

Momento particolare per la carriera di Buffon. Come lo hai visto in questi due mesi in cui non era in campo?

E’ determinato, non ci voleva un infortunio così lungo. Ma al rientro in campo l’ho visto molto bene, aiutato anche dal rigore parato a Bergamo in Coppa Italia. Ora arriva il momento più importante della stagione, nel quale ci giocheremo tutto. Fondamentale che tutti quanti siano a disposizione e concentrati per raggiungere i nostri obiettivi.

Hai legato la tua carriera alla Juventus. Stai facendo riflessioni sul tuo futuro?

Al momento penso solo a dare una mano ai miei compagni. Ho due anni e mezzo di contratto con la Juve. Nel calcio non si può mai sapere, ma mai indosserò un’altra maglia in Italia. Mi alleno ancora con tanta determinazione nonostante gli infortuni per poter vincere ancora tanto con la maglia bianconera