Spal-Milan 0-4: doppietta Cutrone. GOL E HIGHLIGHTS

Serie A

Al Paolo Mazza, i rossoneri collezionano la quinta vittoria nelle ultime otto gare con una prestazione eccellente. Cutrone continua a segnare (doppietta), in rete per la prima volta in rossonero anche Biglia e Borini. Milan a 38, Spal in crisi, resta a 17

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LE PAGELLE

SPAL-MILAN 0-4

2' e 65' Cutrone, 73' Biglia, 90' Borini

IL TABELLINO

Spal (4-2-3-1): Meret; Simic, Salamon, Felipe, Lazzari; Kurtic, Viviani; Grassi (62' Schiattarella), Mattiello (84' Mattiello), Everton Luiz (55' Paloschi); Antenucci.

Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessié (84' Borini), Biglia (75' Montolivo), Bonaventura; Suso, Cutrone (77' Andre Silva), Calhanoglu.

Il Milan cresce. Cresce e lo fa insieme all'attaccante che, a inizio anno, era meno accreditato per una maglia da titolare. Una volta in più è il giorno di Patrick Cutrone e Gennaro Gattuso, due che sono andati d'accordo sin dall'inizio. Il denominatore comune è il tanto decantato "veleno" che l'allenatore rossonero ha visto nella voglia del suo giovane attaccante. Lo stesso "veleno" che Gattuso aveva da giocatore e che si è trasportato in panchina: tarantolato. Come l'atteggiamento che sta portando Cutrone a spodestare dal ruolo di titolari presunti tali, compagni di reparto come Kalinic e André Silva. Il Milan continua a vincere, la striscia positiva si allunga e l'Europa League si avvicina. Gattuso risponde così, sul campo, alla fiducia incassata dalla società e risponde a quanti ne avevano sottovalutato le capacità. La verità è che l'allenatore del Milan sta costruendo una squadra con un'identità precisa, secondo le sue idee, unita e compatta nel perseguire, con dedizione, l'idea di gioco proposta. I risultati stanno arrivando.

Cutrone, gol-lampo. La Spal resta al palo

Per Gattuso ipotesi della vigilia confermate dalle scelte. Kalinic infortunato è stato sostituito con Cutrone dal 1'. Biglia alla quinta partita consecutiva da titolare. Quanto a Semplici, in campo Everton, Paloschi in panchina. L'avvio di gara è stato tutto in chiave rossonera. Grande pressione e buona qualità di gioco che in meno di 2' hanno portato al vantaggio dopo un calcio d'angolo dalla destra e un'azione manovrata e conclusa dal colpo di testa di Romagnli, con la respinta di Meret, e il tap in di Cutrone che ha realizzato il gol più veloce del Milan dal 6 ottobre 2013 (Muntari alla Juve). Gara subito in discesa per i rossoneri che hanno dovuto gestire la reazione della Spal che, nonostante lo svantaggio, ha provato a raddrizzarla affidandosi, soprattutto, al dinamismo di Lazzari e alla voglia di Antenucci. Un calcio di punizione di Viviani finito sul palo ha fatto correre i brividi lungo la schiena dei tifosi milanisti. Primo tempo chiuso, dunque, con un vantaggio meritato da parte del Milan ma con una Spal ancora in partita.

Biglia e Borini, primi gol in rossonero

Nella ripresa ci si attendeva una maggiore gestione dei rossoneri con la Spal pronta a colpire. E invece, il Milan ha accelerato ancora, Biglia è salito di tono e ha messo qualità nelle giocate. Lo strapotere fisico di Kessìé e la classe di Suso hanno fatto la differenza. Benissimo anche Calhanoglu che pian piano sta mostrando tutte le sue qualità. E la mole di gioco prodotta l'ha finalizzata ancora Cutrone che, indemoniato, si è fiondato su un altro pallone sporco in area di rigore e ha tolto ogni speranza di rimonta alla squadra di Semplici. Per il giovane attaccante prima doppietta in serie A e 12° gol stagionale, 6° in campionato. Sul 2-0 il Milan ha giocato con attenzione e tranquillità e i rossoneri hanno approfittato del momento di "depressione" della Spal per segnare il terzo gol con un tiro da fuori di Biglia. L'argentino ha legittimato con al prima rete in rossonero una prestazione che si attendeva da tempo. L'ultimo quarto di gara è stato caratterizzato da gestione e cambi. Dentro anche Borini che al 90' ha firmato il poker del Milan segnando, come Biglia, per la prima volta con la maglia rossonera. Il Milan ha potuto così risparmiare anche forze fresche in vista dell'impegno d'Europa League contro il Ludogorets. La squadra sembra davvero cambiata, molto del merito porta un nome: Gennaro Gattuso.