Romagna: "Cagliari è il mio paradiso. Castan può insegnarmi tanto"
Serie AIl difensore rossoblù sempre più contento della sua avventura in Sardegna: "Il clima, il mare, l'ambiente che si respira intorno alla squadra: Cagliari è il mio paradiso. Alla Juventus mi sono allenato con tanti campioni, ma qui posso imparare tanto"
Passato a tinte bianconere, presente e futuro che si chiama Cagliari. "Ho avuto la fortuna di venire in una piazza come Cagliari. Ogni giorno che passa sono sempre più contento della mia scelta; devo ringraziare per la fiducia il presidente Giulini e il direttore sportivo Rossi. Alla Juventus ho potuto allenarmi con tanti campioni, che ti mettono a tuo agio e dai quali puoi imparare tanto; questo però l'ho trovato anche a Cagliari, con giocatori di valore che ti trasmettono la loro esperienza", parola di Filippo Romagna. Il difensore rossoblù, che con il Cagliari (club dove è arrivato la scorsa estate a titolo definitivo) ha firmato un contratto per le prossime cinque stagioni, ha parlato così alla Domenica Sportiva: "Cagliari è un paradiso, me ne sono accorto dal primo giorno. Il clima, il mare, l'ambiente che si respira al Cagliari Calcio. Sono tutti fattori che ti invogliano a restare", le parole riportate dal sito ufficiale della società rossoblù.
"Castan può insegnarmi tanto. Barella? Grande giocatore e grande ragazzo"
16 presenze in campionato fino a questo momento della stagione, la stima di Diego Lopez e un ruolo importante all'interno del gruppo rossoblù, Romagna ha poi aggiunto: "Sto cercando di rubare qualcosa a tutti i miei compagni di difesa osservandoli in allenamento. Castan è un giocatore che mi può insegnare tanto. Tra le molte cose in cui devo migliorare, c’è di certo la maggiore cattiveria agonistica", le parole del difensore classe 1997. Romagna ha poi parlato così di Nicolò Barella, compagno di squadra sia nel Cagliari che nella Nazionale Under 21: "Un grande giocatore, lo ammiro sia come calciatore che come ragazzo. E ha ancora tanti margini di miglioramento. A Cagliari ci sono comunque anche altri giovani interessanti come Paolo Faragò e Alessio Cragno: sono forti e hanno un gran futuro davanti", ha concluso Filippo Romagna.