L'allenatore della formazione calabrese commenta la sconfitta con la Spal: "Abbiamo regalato un gol, in campo c'era troppa confusione, in Serie A certi errori si pagano. La responsabilità non può che essere mia"
Una sconfitta contro la Spal allo Scida, la seconda consecutiva in campionato dopo il ko con il Benevento, che complica i piani salvezza del Crotone. Prova al di sotto delle aspettative per i calabresi e al triplice fischio finale i sorrisi sono solo per la squadra di Leonardo Semplici: "La responsabilità è mia, nel primo tempo non abbiamo fatto quello che dovevamo e sappiamo fare, mi ero affidato ai giocatori che avevano fatto benissimo in precedenza ma non abbiamo trovato la giusta fluidità di gioco; la rete del 3-1 è l'emblema della confusione che c'era oggi in campo. C'è stata troppa confusione anche nei minuti finali, troppe scelte singole e troppe persone che hanno cercato di risolvere la partita da sole: quando succedono queste cose la responsabilità non può che essere mia", le parole di Walter Zenga al termine della gara persa dal suo Crotone per 3-2 contro la Spal.
"Non possiamo regalare certi gol in Serie A"
"Come ripartire dopo queste due sconfitte consecutive? Normalmente, come facciamo sempre, con attenzione negli allenamenti e maggiore concentrazione in determinati episodi: regalare certe situazioni, certi gol, in Serie A è complicato", ha proseguito Zenga. L'allenatore del Crotone ha poi proseguito: "A Benevento non meritavamo di perdere, abbiamo preso gol nei minuti finali. Oggi abbiamo regalato un gol nel momento cruciale della partita: subire la rete del 2-1 un minuto dopo il pareggio ci ha tagliato le gambe. Anche nei minuti finali, dopo il 3-2, non abbiamo fatto quello che andava fatto. Questa sconfitta però può ridare al Crotone il suo DNA. Bisogna tornare a lottare per raggiungere l'obiettivo salvezza che ci siamo prefissati", ha concluso Walter Zenga.