Marani: “Sarri chef stellato anche con ingredienti di non primissima qualità"

Serie A

Matteo Marani

Un lungo weekend da cui ci si aspettano grandi risposte. A partire dalla Juve impegnata con la Lazio, al Napoli che attende la Roma. La sfida al vertice che sta segnando la storia di questo campionato. Sulla carta più turno più facile per il Napoli

Sarà un sabato molto importante per il nostro campionato, in attesa dello scontro diretto, perché da oggi fino ad allora, chi sbaglierà, rischia di non farcela più nello scontro di aprile. Due squadre che, con fisionomie differenti, stanno segnando la storia di questo campionato: il Napoli, più leggero, brillante, una macchina giovane e potente, la Juventus, una grandissima ammiraglia, più forte, più solida fisicamente. Due squadre che vanno ad un passo spedito: in questo momento queste due squadre mi sembrano più forti delle altre, hanno scavato un solco con il resto della concorrenza. Sulla carta potrebbe essere più difficile per la Juventus, se non altro perché gioca in trasferta, ma in questo momento la Juve è superiore alla Lazio e il Napoli è superiore alla Roma che qualche piccola difficoltà l’ha palesata nelle ultime partite.

Sarri grande chef anche con ingredienti di non primissima qualità


Quest’anno Sarri ha sfatato tanti tabù: ha vinto con l’Atalanta, vince con le piccole. Il Napoli sta facendo qualcosa di eccezionale tenuto conto quelli che sono i parametri di questa squadra. Non ha una rosa da primo posto, la differenza la sta facendo il collettivo ed il gioco e la facilità con cui lo fanno. Poi ci sono dei giocatori che da soli fanno la differenza, mi riferisco ad esempio ad Allan. Il Napoli ha avuto dei problemi con Ghoulam, poi gli è subentrato Mario Rui, in questo momento uno dei più positivi. tutto gira al meglio in questo Napoli, tutto funziona. Penso anche che la lunga gavetta di Sarri gli sia servita moltissimo e oggi se ne vedono i frutti perché riesce a trovare sempre le soluzioni quando si creano i problemi. E’ un allenatore che sa cucinare bene anche con ingredienti di non primissima qualità: ha trasformato giocatori come Mertens, Mario Rui, Allan…
 

In Italia gli allenatori migliori

Il calcio italiano sta in piedi, in gran parte, grazie alle plusvalenze, vedi la Juve con Pogba o il Napoli con Higuain. L’altro aspetto è la capacità dei nostri allenatori, da Allegri a Sarri. Non mi sorprende che all’estero cerchino solo allenatori italiani, bravi a lavorare con il materiale che viene fornito loro e a valorizzarlo al massimo: questo diventa anche un valore economico per i club.

Cosa manca di più alla Roma? Il Dzeko dell’anno scorso

Sono curioso di vedere come giocherà la Roma, con quale modulo si presenterà al San Paolo: immagino che Di Francesco non cambierà niente, ma questo lo espone molto. La Roma riesce a fare ottime prestazioni con squadre minori, come contro il Verona, ma contro il Napoli- che ha tre centrocampisti forti ed atletici- la Roma rischia di pagare un conto salato. Contro il Milan ho visto poca Roma, mi è parsa una squadra senza più quella tensione che ha avuto per tutta la prima parte della stagione. E soprattutto, manca Dzeko che non incide più come la scorsa stagione. Sta mancando davvero molto alla Roma. La squadra di Di Francesco ha bisogno di leader in campo anche per non incorrere nei crolli che abbiamo visto nei secondi tempi giallorossi. Ma non dobbiamo dimenticare che questo è il primo anno di Di Francesco in un grande club, anche lui deve imparare a gestire questo tipo di difficoltà.
 

Derby di Milano: riscatto Inter o conferma Milan?

Penso che il derby per l’Inter sia l’occasione ideale per ritrovare quello spirito che sembra andato perso e poi Icardi, uomo della partita d’andata. L’argentino è un giocatore da cui l’Inter oggi non può assolutamente prescindere, è sempre il giocatore che da solo è in grado di cambiare le partite. Sarà un derby pieno di significati per l’Inter alla ricerca del riscatto, ma contro un Milan che è una delle squadre più in forma del campionato insieme a Napoli e Juve.