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Roma-Torino, Di Francesco: "Schick sarà titolare, è in condizioni fisiche ottime"

Serie A

Cinque giorni che possono pesare sulla stagione della Roma: dalla partita di domani contro il Torino per rimanere salda al terzo posto alla sfida con lo Shakhtar per qualificarsi ai quarti di finale di Champions League. L'allenatore giallorosso ha presentato la gara con i granata

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La vittoria di Napoli scaccia la crisi, per la Roma di Eusebio Di Francesco, che ora cerca la continuità necessaria per mantenersi al terzo posto e centrare la qualificazione agli ottavi di Champions League. Domani i giallorossi saranno in campo contro il Torino ed Eusebio Di Francesco ha presentato così la partita in conferenza stampa.

"Oggi ho visto la cerimonia per Astori. E' stato un avversario pulito ed esemplare. Ci tenevo ad abbracciare tutta la famiglia, è stato davvero emozionante".

Senza Dzeko, rivedremo Schick dal primo minuto?
"Sarà sicuramente titolare perché Defrel ha ancora dei problemi e non sarà convocato. E' l'unico attaccante che ho a disposizione e giocherà dall'inizio".

Com'è cambiato il Torino da Mihajlovic a Mazzarri?
"Come sistema di gioco non è cambiato tantissimo, con Mazzrri ora è più attento alla fase difensiva".

L'impresa della Juve può essere una motivazione in più per la Roma?
"Pensiamo alla partita di domani che è una partita importantissima e non possiamo sbagliare. E rispondo in merito soltanto alla Juve e non rispetto a noi, sono duri a morire e spero che la loro mentalità possa essere trasferita al calcio italiano, in primis alla mia squadra".

Dal punto di vista tattico, la Roma ha due volti tra casa e trasferta. Perde molto all'Olimpico, vince quasi sempre fuori.
"Sono numeri da cambiare un po', perché giocare in casa è diventata una preoccupazione a volte. Se prendiamo l'ultima gara giocata in casa meritavamo di perdere. Ciò che conta è tornare alla vittoria, facciamo tante valutazioni ma alla fine conta l'aspetto mentale. Quindi servirà la determinazione e la compattezza che abbiamo mostrato a Napoli".

Come sta De Rossi, fisicamente e nel morale?
"Nel morale era quasi distrutto, era molto legato ad Astori. Però fisicamente è tornato completamente a disposizione e potrebbe giocare dall'inizio. E non sto pensando allo Shakhtar adesso".

C'è aria di cambi per questa partita?
"In precedenza ho cambiato troppo, anche si giocò bene. Effettivamente il cambiare troppo non ha avvantaggiato i miei calciatori e in questo senso mi assumo le mie responsabilità. Ci saranno dei cambi, ma non in modo esagerato, non posso dire altro. Ora abbiamo l'ultimo allenamento che è sempre importante".

Dopo la gara col Napoli ha avuto la sensazione che sia scattato qualcosa?
"Per me non è scattato nulla, è solo un punto di partenza. Ci è mancata la continuità e non mi accontento, ora voglio vedere di nuovo quella risposta. Servono risultati e prestazioni, con l'atteggiamento avuto a Napoli, anche se mi sono arrabbiato per il secondo gol preso".

Come ha visto El Shaarawy in settimana?
"Ha avuto un periodo particolare, si sta allenando con continuità, domani potrebbe essere della partita. Si gioca il posto con Perotti e sarà così anche domani".

La Roma ha avuto a lungo la miglior difesa della stagione. Alisson ha fatto tante parate, è cambiato qualcosa in fase difensiva? Come sta Pellegrini?
"Anche Pellegrini si è allenato con la squadra ed è a disposizione. Nell'ultimo periodo abbiamo concesso troppo e ci stiamo lavorando. A Napoli abbiamo risposto colpo su colpo. Tuttavia stiamo segnando con una discreta continuità. Analizzando la scorsa gara gli errori ci sono stati ma anche tante ottime giocate da parte del Napoli".

Quali sono le condizioni di Jonathan Silva? C'è possibilità di vederlo in campo?
"Non è pronto per giocare dall'inizio, si deve allenare con continuità e lo sta facendo, è reduce da un infortunio delicato. Magari potessi schierarlo a partita in corso, vorrebbe dire aver messo già al sicuro il risultato".

Uno tra Strootman e Nainggolan potrebbe riposare pensando allo Shakhtar?
"Non lo so perché sto pensando al Torino. Tra venerdì e martedì ci sono quattro giorni e questo permette di fare valutazioni diverse perché il tempo di recupero è ottimale tra una partita e l'altra".

Ha sempre raccomandato cautela nei confronti di Schick. Ora siamo a marzo, se la sente di definirlo al 100%?
"Dal punto di vista fisico, sì. Dal punto di vista mentale sta crescendo, mentre su ciò che gli chiedo gli manca ancora qualcosa. Ma è un ragazzo disponibile e dedito alla squadra. Nemmeno alla Sampdoria ha giocato 38 partite e pian piano si sta adattando a questo ambiente, ha qualità davvero importanti".