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Fiorentina, c'è il Crotone: domani la ripresa dopo due giorni di pausa

Serie A
Stefano Pioli, Fiorentina (Getty)

Pioli ritroverà il gruppo viola e solo mercoledì riavrà a disposizione i nazionali. Da valutare le condizioni di Chiesa che nel ritiro di Manchester con la squadra di Di Biagio continua a portare avanti allenamento differenziati dopo la gara giocata contro l’Argentina    

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Ultimo giorno di riposo per la Fiorentina di Stefano Pioli, che domani riprenderà i suoi allenamento sotto gli occhi dell’allenatore e dello staff tecnico viola al Centro Sportivo. L’obiettivo è quello di concentrarsi sulla sfida in programma contro il Crotone, per prolungare il buon momento dal punto di vista dei risultati che hanno portato Badelj e compagni a quota 41 punti in classifica, momentaneamente al nono posto della graduatoria. Dopo le due giornate lontano dai campi, Pioli ritroverà così i suoi ragazzi e inizierà a concentrarsi anche sugli aspetti tattici per affrontare così la formazione di Zenga. I lavori riprenderanno senza i nazionali e solo a partire da mercoledì si rivedranno a Firenze Badelj, Chiesa, Gil Dias, Dabo, Milenkovic, Dragowski e Zekhnini. Per quanto riguarda l’attaccante convocato da Luigi Di Biagio, saranno anche da valutare le sue condizioni. Chiesa, infatti, ha lavorato a parte e non con i compagni azzurri nella seduta di allenamento che la squadra ha svolto a Manchester due giorni dopo il ko per 2-0 contro l’Argentina.

Così era stato anche prima della sfida di venerdì scorso che si è giocata all’Etihad Stadium, l’attaccante classe 1997 aveva lavorato a parte ed era poi partito dal primo minuto; evidentemente, però, i fastidi muscolari accusati nelle scorse ore non sono stati smaltiti in maniera completa e al suo ritorno in Italia - dopo la partita in programma contro l’Inghilterra a Wembley, martedì sera - il giocatore verrà valutato meglio. Al ritorno in campo, la Fiorentina dovrà dimostrare di poter vincere ancora per cercare fino alla fine della stagione di lottare per un posto in Europa. Pioli, inoltre, dovrà cercare di invertire il trend che vede la squadra viola spesso in difficoltà al ritorno delle soste. A gennaio la squadra - che aveva chiuso l’anno pareggiando contro l’Inter - perse contro la Sampdoria prima e in malo modo con l’Hellas Verona poi. Mancano 10 partite alla fine e se il gruppo viola riuscirà a dimostrare di essersi ricaricato sia dal punto di vista fisico che mentale in queste due settimane lontano dai campi, la squadra potrà allora pensare di poter raggiungere un posto nella prossima Europa League. I punti che li dividono da quella posizione in classifica sono al momento appena tre.