Cagliari, c'è il Toro: seduta tattica. Ceter: "Che esordio, voglio crescere qui"

Serie A

I rossoblu preparano la sfida in programma alla Sardegna Arena contro gli uomini di Mazzarri. I nazionali tornano a disposizione di Diego Lopez. Parla l'ultimo arrivato Ceter: "Voglio aiutare la squadra, qui mi trovo bene: i cagliaritani simili ai colombiani per il calore che trasmettono"

SERIE A, LE PROBABILI FORMAZIONI

Prosegue la preparazione del Cagliari in vista dell'impegno di sabato contro il Torino, in programma alle 15 alla Sardegna Arena. Gli uomini di Lopez si sono allenati al mattino - come riporta il sito ufficiale della società rossoblu - in una seduta dedicata alla tattica ma preceduta da una fase di attivazione a secco e da un riscaldamento tecnico con torelli. In chiusura, invece, i vari reparti si sono divisi e hanno lavorato a parte: la difesa si è concentrata sull'applicazione dei movimenti e sullo sviluppo di alcune azioni da gioco; centrocampo e attacco invece si sono dedicati cross, punizioni e tiri in porta. Lopez ha potuto contare anche sugli ultimi nazionali rientrati alla base, ovvero Barella, Ionita, Lykogiannis, Romagna e Han. Per quest'ultimo solo defaticamento, mentre a parte ha lavorato Cigarini che procede nel graduale recupero dal suo infortunio.

Parla Ceter: "Che esordio! Voglio crescere e migliorare qui"

In giornata anche un'intervista a gianlucadimarzio.com rilasciata da Damir Ceter, l'attaccante colombiano arrivato dal Quindìo nella finestra del mercato di gennaio: "La vittoria contro il Benevento è stata speciale perché arrivata allo scadere: non potevo chiedere un esordio migliore" - ha raccontato Ceter, che ora ambisce ad aumentare i minuti in campo: "Lo spero, sono qui per aiutare la squadra quando l'allenatore avrà bisogno di me". Cetar ha parlato anche del suo ambientamento a Cagliari: "La Sardegna è bellissima. E poi sardi e colombiani sono simili, sia in città che allo stadio: sono 'calienti' come in Colombia. Le emozioni che si vivono prima delle partite, qui in Italia, sono speciale. Mi caricano, dandomi energie positive. Vorrei crescere e integrarmi bene qui, sia con l'ambiente che gol gioco italiano, nei prossimi due anni - conclude Ceter - a quel punto saprò se sono davvero un giocatore che può stare in Serie A".