I nerazzurri scenderanno in campo contro l'Udinese con un omaggio speciale nel ricordo di Emiliano Mondonico. Una patch con la scritta "Sarai per sempre il nostro MONDO" sarà applicata sulle maglie dei giocatori dell'Atalanta
CIAO MONDO, A RIVOLTA D'ADDA LA CAMERA ARDENTE
Il mondo del calcio è in lutto per Emilano Mondonico, scomparso giovedì mattina dopo una battaglia con il cancro durata sette anni. In tutti gli stadi di Serie A verrà osservato un minuto di silenzio nel ricordo di un allenatore rimasto nel cuore di tutti i tifosi italiani. Ma l'Atalanta ha deciso di celebrare l'allenatore, sulla panchina nerazzurra dal 1987 al 1990 e poi dal 1994 al 1998, con un'iniziativa speciale. La squadra scenderà in campo contro l'Udinese con un omaggio sulle maglie: ci sarà una patch celebrativa con l'immagine sorridente dell'allenatore e la scritta: "Sarai per sempre il nostro MONDO". Mondonico ha legato per sempre il suo nome al club bergamasco, soprattutto perché si rese protagonista di una straordinaria corsa fino alle semifinali di Coppa delle Coppe nel 1988. La corsa dell'Atalanta che si interruppe contro il Malines è stata spesso ricordata nel corso di questa stagione, che ha visto i nerazzurri protagonisti in Europa League fino alla sfortunata eliminazione contro il Borussia Dortmund.
L'attuale allenatore Gian Piero Gasperini ha speso parole di grande ammirazione per Mondonico in conferenza stampa: "Mondo ha lasciato tanto, mi accorgevo del suo attaccamento all’Atalanta, lui tifava per noi, era legato all’ambiente. Sono persone che lasciano sempre un ricordo importante per tutti e non muoiono mai, rimangono i risultati, le soddisfazioni che ha lasciato. Quella è l’Atalanta che raggiunse i traguardi più importanti, tutti mi raccontano di quella sfida con il Malines, c’è grande tristezza, ma consapevolezza che non sarà dimenticato". Il giorno prima il presidente Antonio Percassi aveva già sottolineato il forte legame tra il club e Mondonico, che ha regalato gioie indimenticabili ai tifosi bergamaschi: "Ci ha insegnato che i sogni possono diventare realtà: la “sua” Atalanta in Coppa delle Coppe tenne alto il nome di Bergamo e dell’Italia intera".