Milan, Gattuso: "Juventus imbattibile, non possiamo sbagliare. Con Allegri è tutto chiarito"

Serie A
Gattuso, Milan (Ph AcMilan.com)
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Le parole dell'allenatore della formazione rossonera in conferenza stampa in vista della sfida con la Juventus che si disputerà sabato sera alla 20.45 all'Allianz Stadium: "I bianconeri hanno una grandissima mentalità, il loro collettivo è ciò che mi fa più paura. Servirà una grandissima partita e non potremo sbagliare. Il mio rinnovo? Non se ne può più... E sul nuovo infortunio di Conti è anche un po' colpa mia"

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Cinque vittorie consecutive in campionato e una rimonta Champions che adesso è diventata possibile, Milan che si prepara ad affrontare la Juventus capolista, sfida difficile almeno quanto affascinante. Bianconeri impegnati nella lotta tricolore, rossoneri nella rincorsa verso l'Europa: sono tre punti decisamente importanti quelli in palio domani sera all'Allianz Stadium. Una sfida (fischio d'inizio ore 20:45) che l'allenatore del Milan Gattuso presenta così in conferenza stampa: "Sappiamo di affrontare la Juventus, una grandissima squadra praticamente imbattibile da sei anni. Sarà una partita difficile, ma noi dobbiamo soltanto pensare a fare una grandissima prova, rimanendo concentrati sui novantacinque minuti di domani e provando a mettere in difficoltà i bianconeri. Se penseremo solo a difenderci ne usciremo con le ossa rotte, ma se giochiamo da squadra si può fare una grande partita. Loro giocano con umiltà, come una provinciale, e quando ripartono fanno paura. Non prendono gol da dieci partite, quello che fa paura è il collettivo, danno la sensazione di non sudare nemmeno. Questa cosa è quella che mi piace di più, sono la classica squadra italiana che sa ciò che deve fare. Hanno una mentalità incredibile. Spero che la mia squadra stia bene, compreso chi è andato in Nazionale, che è tornato con la mente più fresca. Ho visto tutti con buona gamba e con grande voglio di giocare questa partita. La sosta ci è servita, queste due settimane di stop ci voleva. Adesso speriamo di fare questo rush finale come abbiamo fatto gli ultimi due mesi".

Non pensiamo al derby, con la Juve non possiamo sbagliare

Concentrazione massima per i rossoneri, che tra pochi giorni saranno attesi da un’altra super sfida, il derby contro l’Inter. Per Gattuso, però, tutte le forze devono essere rivolte al match contro la Juventus. "Il derby? Intanto pensiamo alla partita di domani, al derby ci penseremo dopo. Non possiamo sbagliare, così come non può sbagliare la Juventus. Siamo arrivati al punto di giocarci qualcosa di davvero importante, qualcosa che fino a due mesi fa era impensabile. Dobbiamo continuare a crederci, ma contro la Juve ci vorrà una grande prestazione. Loro invece si giocano lo scudetto per il settimo anno consecutivo, quindi dovremo affrontarli con grande lucidità, pensando a fare bene quello che abbiamo preparato. Con il 4-3-3 si possono prendere meglio, ma vedremo domani. Se penseranno al Real Madrid? Loro negli ultimi anni sono una macchina da guerra, hanno una grande metalità e non hanno paura di niente, perchè vincere aiuta a vincere. La loro priorità adesso è il Milan, al Real ci penseranno dopo".

Non ho mai dimenticato Allegri, ora tutto chiarito: gli invidio la bravura

Poi una battuta su Massimiliano Allegri, che ha allenato Gattuso quando era un giocatore del Milan e con il quale i rapporti non erano stati idilliaci: "Allegri è anche stato un mio ex compagno. Io non l’ho mai dimenticato, lui mi ha sempre rispettato, trattandomi in ogni occasione come un giocatore vero. Per quello che ha fatto con me da allenatore lo ringrazio. Ero reduce da un infortunio e per un anno e mezzo non sono stato il giocatore che ero prima. I nostri problemi? Lui aveva ragione e ci siamo chiariti, gli ho anche chiesto scusa. Da ormai due o tre anni c’è un grande rapporto tra noi, ci legano amicizia e rispetto. Quando ho lasciato il Milan l’ho fatto perché era finita un’epoca. Cosa invidio ad Allegri? La bravura, se studi la Juventus non ci capisci nulla. Questo vuol dire avere una grande conoscenza e un grande staff. E’ vero che ha tanti campioni, ma lui è migliorato tanto ed è diventato un grandissimo allenatore".

Il rinnovo? Non se ne può più...

Interrogato sul prossimo rinnovo del contratto, Gattuso ha risposto in maniera piccata richiamando l’attenzione solo sul calcio giocato. "Quando firmerò questo contratto ve lo dirà la società – ha chiarito l’allenatore del Milan -, non se ne può più. Si sta parlando troppo di questa cosa, la mia priorità è soltanto la squadra, bisogna parlare di questi giocatori che stanno facendo bene. Siamo in crescita e ci stiamo giocando qualcosa di importante. I contratti si fanno in due, ma penso che non ci sarà nessun problema".

Bonucci concentrato, Donnarumma non pensi al passato. Conti? Stiamogli vicino

In chiusura Gattuso ha parlato di alcuni singoli, da Bonucci – che per la prima volta affronterà da avversario la Juventus, a Donnarumma, fino a Conti, negli Stati Uniti per una possibile nuova operazione. "Bonucci torna a Torino per la prima volta ed è normale che abbia un po’ di emozione, ma l’ho visto sempre concentrato. Donnarumma invece non deve pensare a quello che è successo l’anno scorso, fa parte del passato e bisogna metterlo da parte. Conti? Abbiamo avuto tanti confronti, ha una voglia incredibile. Noi siamo stati bravi a gestirlo dopo il grave infortunio che ha avuto, ma non abbastanza a farlo andare più tranquillo. Un po’ è colpa mia. Adesso è in America, non si sa se dovrà fare un altro intervento. Dobbiamo stargli vicini perché un patrimonio della società e di tutto lo spogliatoio. Vediamo cosa ci diranno in queste ore, poi dovremo metterlo in condizione di recuperare al 100%".