Morte Mondonico, l'omaggio degli sportivi alla camera ardente. In Serie A un minuto di silenzio
Serie AIl saluto del mondo dello sport e non solo a Emiliano Mondonico, storico allenatore (tra le altre) di Torino, Atalanta e Cremonese. Le immagini da Rivolta d'Adda, suo paese natale e sede, sabato alle 10, delle esequie. In Serie A verrà osservato un minuto di silenzio in memoria dell'ex allenatore
ADDIO A EMILIANO MONDONICO - DALL'ATALANTA ALLA SEDIA: ECCO CHI ERA MONDONICO
Un Mondo di bene. Di amore e affetto, per Emiliano Mondonico. L'ex allenatore, scomparso in seguito alla malattia che lo tormentava da anni, è stato circondato da un incredibile quantità di messaggi positivo e di elogio alla persona quale era. La camera ardente, situata a Rivolta d'Adda (dove si terranno i funerali sabato alle ore 10), sua città natale, è luogo di pellegrinaggio di numerosi volti noti, dello sport e non solo. Un fiume di persone a salutare "Mondo" nella sua Rivolta d'Adda, tra compaesani e non, che hanno appeso striscioni e poster in memoria dell'allenatore.
Il ricordo in Serie A
Su tutti i campi di Serie A, durante la 30^ giornata e prima di ogni paritta, verrà osservato un minuto di silenzio in memoria di Emiliano Mondonico.
Il ricordo degli allenatori in conferenza stampa
Massimiliano Allegri: "Il mio primo pensiero è rivolto alle due vittime che hanno perso la vita al porto di Livorno, sono molto vicino alle loro famiglie. Il secondo pensiero è per Emiliano Mondonico. È stato un uomo che ha dato un esempio, che ha vissuto il calcio con grande passione e semplicità".
Attilio Tesser: "Grande uomo di calcio, non di passaggio come tanti, perché da Nord a Sud resta impresso nell'immaginario di tutti. Numeri importanti a Cremona da calciatore e da allenatore, per il calcio cremonese è giornata di grande lutto, ma anche dello sport in generale a livello nazionale. Ho avuto modo di conoscerlo molto spesso, sia come avversario sul campo che come uomo; è capitato di sentirci al telefono durante la sua malattia, è stato anche recentemente qui a Cremona qualche mese fa per un convegno a cui abbiamo partecipato insieme. Vanno le mie condoglianze alla famiglia, ritengo sia un momento triste per tutto il calcio italiano. Il suo spirito battagliero ci deve accompagnare domani in campo per onorare al meglio la sua persona".
Walter Mazzarri: "Mi ricordo la sua signorilinità, era un uomo di spessore. L’ho conosciuto solo in un secondo momento, quando lui faceva l’opinionista. Anche il modo in cui ti accoglieva, faceva trasparire il suo spessore – anche quando doveva criticare. E’ un momento triste, era un grande allenatore per la storia del Torino – l’ultimo trofeo l’ha vinto con lui. Dispiace moltissimo".