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Scherzi della classifica: quando il Napoli tifa Milan (e l'Inter tifa Juve)

Serie A

Vanni Spinella

Juventus-Milan vista dalla prospettiva delle "altre": il Napoli deve sperare nel colpaccio dei rossoneri, l'Inter preferirebbe tenere i cugini a distanza, in vista del derby. Ecco quando è già successo e come è andata a finire

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Juventus-Milan, certo: ma poi ci sono anche quelli coinvolti indirettamente, che sabato sera si accomoderanno davanti alla tv costretti a tifare per il risultato a loro più conveniente. Nel caso del Napoli non c’è neanche da pensarci su un attimo: forza Milan, dacci una mano, pregheranno da quelle parti. La classifica fa anche questi scherzi, l’interesse personale viene prima di ogni altra cosa e in nome di quello si può fare anche uno strappo alla regola e fraternizzare con il nemico: se ci pensate bene, razionalmente, a questo punto all’Inter conviene tifare Juve…

Naturalmente il big-match di Torino tocca molto più da vicino la banda Sarri: c’è uno scudetto in ballo e al momento sono due i punti di distacco da recuperare. Il Napoli sarà impegnato sabato alle 18 con il Sassuolo; se avrà saputo fare il proprio dovere, in serata potrà accomodarsi sul divano a tifare Milan virtualmente in testa alla classifica, sperando di restarci.

Il precedente nell'anno dello Scudetto

Non sarà la prima volta che i tifosi del Napoli si rivolgeranno a Sant’Ambrogio perché faccia la grazia. Era la stagione 1986/87, quella del primo scudetto di Maradona, quando battagliava in vetta alla classifica con i bianconeri. Gli azzurri vinceranno il titolo con 3 punti di vantaggio sulla Signora, ma per due di questi bisogna dire grazie al Milan di Liedholm (il primo di Berlusconi, ancora tutto da creare) che impose due pareggi ai bianconeri: 0-0 a Torino, 1-1 al ritorno, quando Virdis rispose a Serena e permise al Napoli (vittorioso sul Torino, 1-0 di Giordano) di allungare in classifica. Curiosamente, allora come oggi, subito dopo la Juve il calendario riservava al Milan il derby e il 2-1 per i rossoneri che ne scaturì altro non fu che un altro regalino recapitato al Napoli, capace di mantenere la vetta anche perché alle sue spalle le inseguitrici si facevano male a vicenda (cose tipo l’Inter che batte la Juve che batte la Roma che batte l’Inter).

22 febbraio 1987, 19.a giornata: la Roma batte 1-0 l'Inter, il Napoli batte 1-0 il Torino e allunga a +4 grazie all'1-1 tra Milan e Juventus

ElShaa toglie, Robinho restituisce

Anche più di recente ci è capitato di assistere a simili scene di tifo incrociato. Stagione 2012-2013, alla 13.a giornata Juve-Lazio finisce 0-0, mentre il Napoli si fa rimontare due gol dal Milan (doppietta di El Shaarawy) nel 2-2 finale. La classifica dice Juventus 32, Inter 28, Fiorentina e Napoli 27. Una settimana più tardi, il 25 novembre, c’è Milan-Juventus, e i rossoneri si fanno perdonare dal Napoli restituendogli punti preziosi. Un rigore di Robinho fa conoscere a Conte la seconda sconfitta stagionale (l’altra sempre contro una milanese, con l’Inter che aveva violato lo Stadium 3-1), il giorno dopo i nerazzurri cadono a Parma (1-0), il Napoli vince a Cagliari (1-0, Hamsik). Morale, grazie Milan, la Juve è improvvisamente a -2 per Mazzarri e i suoi. Margine che resta tale solo per due settimane perché il 9 dicembre l’Inter batte 2-1 il Napoli (Guarin, Milito, Cavani) e stavolta è la Juve a dover ringraziare un nemico.

L'illusione di Alex

Il copione si ripete nella stagione 2015-2016, quella in cui la Juventus parte malissimo e si rende protagonista di una rimonta super nel girone di ritorno. Tanto che a fine marzo ha 3 punti di vantaggio sul Napoli, che comunque ci spera eccome, forte di un Higuain che segna praticamente ogni domenica. Va in gol anche il 3 aprile, contro l’Udinese, salvo poi perdere la testa beccandosi un rosso e 3 giornate di squalifica, nervosissimo per la sconfitta che sta maturando (3-1). Nel frattempo la Juve, che ha già battuto l’Empoli, è salita a +6 alla vigilia del duello con il Milan. A Sarri e a i suoi non resta che mettersi in poltrona con le bandierine rossonere in mano: il gol di Alex li illuderà anche, ribaltato però da Mandzukic e Pogba. Il Napoli perde convinzione e molla, la Signora scappa.

Tornando ai giorni nostri, però, anche la Juventus avrà i suoi bei tifosi "speciali". Con solo 5 punti di vantaggio sul Milan (a dicembre erano 18) e un derby imminente, l’Inter inizia a temere il sorpasso beffa da parte dei cugini dati per finiti un po’ troppo presto. Sarà sufficiente per convincere i tifosi nerazzurri a gridare (o almeno pensare) “Forza Juve”?