Milan-Sassuolo 1-1, Politano illude, Kalinic salva Gattuso: gol e highlights

Serie A

Deludente pareggio per i rossoneri nel posticipo della 31^ giornata. La squadra di Iachini passa in vantaggio a un quarto d'ora dal termine con un bel destro di Politano, ma il Milan trova il pareggio all'86' grazie al neo entrato Kalinic, in gol dopo quattro mesi di digiuno

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MILAN-SASSUOLO 1-1

75' Politano (S), 86' Kalinic (M)

Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate (55' André Silva), Bonucci, Romagnoli (6' Musacchio), Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone (67' Kalinic), Calhanoglu.

Sassuolo (3-5-2): Consigli; Lemos, Acerbi, Peluso; Lirola, Mazzitelli, Sensi (58' Cassata), Missiroli, Rogerio (67' Dell'Orco); Berardi (54' Ragusa), Politano.

Il Milan rallenta ancora e vede ridimensionati i propri obiettivi verso questo finale di stagione. Dopo l’1-1 contro il Sassuolo infatti, Gattuso rinuncia quasi definitivamente al sogno Champions ed è costretto a guardarsi indietro: la Fiorentina, lanciatissima, è distante appena due punti, mentre Atalanta e Sampdoria inseguono a -4. Un pareggio giusto quello tra i rossoneri e la squadra di Iachini, il primo in 10 precedenti, arrivato con una botta e risposta racchiuso nel quarto d’ora finale. Nei primi 75 minuti invece la situazione è stata molto equilibrata. Buonissimo l’approccio dei padroni di casa, a un passo dal gol dopo meno di un minuto. A cavallo dei due tempi è poi gradualmente cresciuto il Sassuolo, molto pericoloso in contropiede, specie nella seconda frazione di gioco. A sbloccare la situazione ci ha pensato Politano, al secondo centro di fila dopo quello al Napoli, con Kalinic a fissare il risultato sul pari a quattro giri di lancette dal termine. Per il croato è il quinto gol in campionato, il primo dopo quattro mesi. L’ultima rete a San Siro era stata segnata invece addirittura a settembre (doppietta contro l’Udinese). Piccolo calo per la formazione milanese, in grado di raccogliere appena due punti nelle ultime tre giornate di campionato. Gli emiliani invece allungano a cinque la striscia di partite utili consecutive (non accadeva dallo scorso campionato) e allungano a +3 sul terz’ultimo posto, occupato da Crotone e Spal.

Brivido Kessié, guaio per Romagnoli

Gattuso conferma il 4-3-3 e si affida ancora a Cutrone come punta centrale. Suso e Calhanoglu giocano ai lati, Abate viene preferito a Calabria sulla corsia destra di difesa. In porta c’è Donnarumma che, contro il Sassuolo, fece il suo esordio in Serie A a 16 anni. Iachini sceglie invece il 3-5-2, con Berardi-Politano coppia d’attacco e Lemos al posto dell’infortunato Goldaniga. Dopo meno di 60 secondi il Milan va subito vicinissimo al vantaggio. Ricardo Rodriguez effettua un cross perfetto per Kessié ma l’ivoriano, invece di appoggiare in rete di testa, va col petto e permetto il recupero – comunque strepitoso – di Consigli sulla linea di porta. Come se non bastasse i rossoneri sono costretti a rinunciare, dopo cinque giri di lancette, ad Alessio Romagnoli, sostituito da Musacchio per un indurimento al flessore della coscia sinistra. L’idea di gioco del Sassuolo intanto è semplice nella teoria, più complicata nella pratica. Una serie di palle lunghe per scatenare la velocità dei due attaccanti alle spalle della difesa.

Chi si avvicina al vantaggio è comunque sempre il Milan, questa volta con una botta violenta dalla distanza firmata da Calhanoglu, mandata in angolo dal portiere con una respinta non bellissima dal punto di vista estetico. Le azioni offensive dei padroni di casa passano quasi tutte dai piedi di Suso. Dal mancino dello spagnolo nasce anche l’occasione che riaccende la squadra di Gattuso al primo break della gara. Il portiere si distende e tiene l’incontro sullo 0-0. Dopo la mezz’ora si ripropone il duello Kessié-Consigli e a vincerlo è di nuovo l’estremo difensore, impegnato anche poco dopo sulla deviazione rapace di Cutrone. Nel mezzo esce la testa dal guscio anche il Sassuolo, che costruisce la prima occasione della sua partita con Politano dalla distanza, Donnarumma non è perfetto in un primo momento ma riesce a evitare guai peggiori con l’aiuto delle gambe. Sono sempre i neroverdi ad avere l’ultima chance del primo tempo, ma il diagonale di Missiroli finisce ampiamente a lato.

        

Politano punisce da fuori area

Il Sassuolo riparte con aggressività anche in avvio di ripresa. Sensi prova a sorprendere Donnarumma dalla lunga distanza, ma il giovane portiere controlla con sicurezza. Il Milan fatica a penetrare nella difesa ospite e dopo dieci minuti Gattuso ridisegna la squadra, inserendo André Silva – decisivo nei minuti finali nelle ultime due vittorie rossonere – al posto di Abate. Dall’altra parte anche Iachini effettua i primi cambi, con Ragusa e Cassata rispettivamente al posto di Berardi, a digiuno contro la sua vittima preferita, e Sensi. Le sostituzioni sembrano giovare più al Sassuolo perché l’attaccante, appena entrato, si costruisce due opportunità in pochi minuti. Alla prima la colpisce male di testa, alla seconda invece scappa via in velocità a Biglia e davanti al portiere tira in caduta, non riuscendo ad angolare la conclusione. L’allenatore del Milan getta nella mischia anche Kalinic al posto di uno spento Cutrone, per la prima volta a secco in due gare di fila da titolare in questo 2018. I rossoneri cominciano a dare segni di squilibrio dietro e su una respinta corta di Bonucci subiscono l’1-0. Mazzitelli serve di prima intenzione Politano, la palla finisce alle spalle della difesa rossonera e il numero 16 degli ospiti incrocia perfettamente sul secondo palo, beffando Donnarumma da quasi 20 metri.

    

Kalinic torna al gol

La squadra di Gattuso accusa il colpo inizialmente, ma poi prende coraggio e si riaffaccia in avanti. Bonucci protesta per un fallo e viene ammonito. Diffidato, salterà il prossimo match contro il Napoli. Rodriguez produce un’altra occasione da gol, la seconda della partita, ma anche in questo caso Kalinic non ne approfitta, spedendo a lato di testa. L’attaccante croato si fa però perdonare a quattro minuti dalla fine: bellissima la protezione della palla e il mancino violento che finisce in rete con l’aiuto della traversa. L’ex Fiorentina è scatenato e tenta di completare la rimonta in pieno recupero. Questa volta il colpo di testa è centrale e Consigli blocca con sicurezza. Al minuto 95’30’’ arriva l’ultima disperata opportunità. Bonaventura controlla di petto, poco fuori l’area di rigore, e indirizza la sfera nell’angolino basso di sinistra con un tiro potente e preciso, ma eccezionale è il riflesso del portiere neroverde che regala ai suoi compagni un punto importantissimo in ottica salvezza.