Benevento, Vigorito: "Non perdiamo l’entusiasmo"

Serie A
L'entusiasmo della curva del Benevento nella sfida contro la Juventus (Getty)

"Non sarà un granché, ma siamo una società molto apprezzata, che accetta i verdetti del campo, che ha un seguito enorme e che inizia a riscontrare un certo interesse anche dai media. Cominciamo a essere considerati in modo diverso e lo avvertiamo", ha detto il presidente

Nonostante la buona prestazione, contro la Juventus il Benevento di De Zerbi non è riuscito a portare a casa punti. L’obiettivo, ora, è quello di fare punti nel prossimo impegno - in programma domenica prossima al Mapei Stadium - Città del Tricolore contro il Sassuolo. Sono ripresi questo pomeriggio gli allenamenti della squadra verso la prossima trasferta, con i giallorossi che restano al momento fermi all’ultimo posto con i loro 13 punti. Squadra in campo a partire dalle 15, mentre nelle scorse ore anche il presidente Oreste Vigorito ha avuto modo di tornare a parlare della gara contro i bianconeri e anche delle aspettative in questo finale di campionato. Queste le dichiarazioni riprese dal sito ufficiale del club: "Volevo ringraziare il pubblico presente sabato al Svigorito sbato, un pubblico che accanto a noi sta mettendo un timbro importante su questa Serie A. Volevo ringraziare ancora tutti quei tifosi che mi fanno giungere tanti affettuosi messaggi, attestazioni a me care e importanti. Quest’anno abbiamo fatto passi da giganti. La società muove i suoi passi e dobbiamo conquistarci sempre qualcosa che va al di là della classifica, dei punti e della vittoria di un campionato. Non sarà un granché, ma siamo una società molto apprezzata, che accetta i verdetti del campo, che ha un seguito enorme e che inizia a riscontrare un certo interesse anche dai media".

"Cominciamo a essere considerati in modo diverso e lo avvertiamo sulla pelle. Insieme non dobbiamo disperdere questo patrimonio. E voglio rassicurare tutti, io sono qui. Il mio giro di campo è stato un ringraziamento affettuoso a chi ha voluto in un campionato così difficile distinguere l’impegno dai risultati. L’applauso riservato a me, a mia figlia e alla mia famiglia è stata una carezza che ci ha ripagato di qualche amarezza e che mi fa tenere i piedi ben saldi sul terreno del Vigorito. Il futuro c’è. Noi non siamo la Juventus, ma faremo di tutto per arrivarci il più vicino possibile per le cose belle. L'arroganza e la protesta non ci appartengono, ma la determinazione e la fierezza del popolo sannita sì. Non dobbiamo disperdere quanto di buono è stato fatto. Torneremo in una categoria che abbiamo sognato per 87 anni. Affrontiamola con serenità e maturità. Magari saremo di meno, magari torneremo ad essere quelli che cantano ‘giallo come il sole, rosso come il cuore’, ma non perdiamo l’entusiasmo che abbiamo e vedrete che i mattoncini torneranno al loro posto. Con tranquillità, serenità e con la presenza del presidente Vigorito e di tutti quelli che sono già al lavoro per portare avanti qualcosa di buono. Una cosa è certa ci stiamo già adoperando".