L’allenatore del Genoa ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara col Crotone: “Vincere contro di loro sarebbe pesante perché potrebbe risultare un successo decisivo”
Esattamente un girone fa, nella trasferta di Crotone, Davide Ballardini tornava per la terza volta sulla panchina del Genoa. Facendo ricredere gli scettici, l’allenatore ha condotto bene i rossoblu lontano dalla zona salvezza. Un traguardo, questo, ampiamente alla portata ma non ancora blindato. “Un girone dopo è cambiata la classifica e poi ci sono gli innesti di gennaio. Tutto ciò che abbiamo fatto ce lo siamo guadagnato e meritato. Avevamo grandi difficoltà e con un'incredibile forza psicologica ne siamo usciti. In questi mesi ho potuto notare la disponibilità e la serietà di tutti. Siamo contenti del nostro cammino. Non è un atteggiamento remissivo, queste sono cose che non hanno importanza e che non ci interessano. Da qui alla fine giocheremo tutte le partite al massimo, a partire da domani. Di certo posso dire che non mi aspettavo una classifica così bella. In queste 19 partite abbiamo fatto cose straordinarie e voglio che si prosegua così fino al termine della stagione” ha detto Ballardini, tracciando un primo bilancio della sua avventura.
Scontro diretto
Genoa e Crotone sono divise in classifica da 8 punti e i calabresi al momento occupano il terzultimo posto: batterli vorrebbe dire scattare verso la salvezza: “Affrontiamo una squadra che sa cosa fare in campo, abituata al sacrificio e alle difficoltà. Sono preparati e consapevoli della loro forza caratteriale. Vincere contro di loro sarebbe pesante perché potrebbe risultare un successo decisivo”. Ma Ballardini ha diversi nodi da sciogliere, in vista della partita di domani: “Ci sono diversi giocatori da valutare, come Spolli, Bertolacci, Rosi, Taarabt, El Yamiq e Perin. Decideremo nelle prossime ore il da farsi. In attacco Galabinov è disponibile, ha messo minuti nelle gambe dopo l'infortunio. Veloso si è allenato tutta la settimana in gruppo, mentre oggi sosterrà un lavoro personalizzato al termine del quale capiremo se convocarlo o meno”.