Dopo la sconfitta contro il Genoa che ha complicato la corsa salvezza della formazione calabrese, il gruppo rossoblù da lunedì sarà in ritiro nella struttura dell'Hotel Park Jonio di Steccato di Cutro per preparare al meglio la sfida con la Juventus di mercoledì
Una nuova sconfitta, la terza nelle ultima quattro partite: Crotone che adesso si ritrova al terzultimo posto in classifica a -1 dalla Spal, reduce dal pareggio al Franchi con la Fiorentina. Il ko del Ferraris contro il Genoa ha dunque complicato la corsa salvezza della formazione allenata da Walter Zenga, che adesso ha bisogno di tornare a muovere la classifica per riuscire a centrare l'obiettivo prefissato a inizio stagione. Il calendario però, almeno per quel che riguarda il prossimo turno, non sorride di certo alla formazione calabrese che nel turno infrasettimanale che si disputerà mercoledì sera ospiterà allo stadio Ezio Scida la Juventus capolista e in pieno duello scudetto con il Napoli. Rientrata da Genoa, la squadra nella giornata di domenica potrà godere di un giorno di riposo dopo i tanti impegni ravvicinati delle ultime settimane, poi da lunedì tutto il gruppo rossoblù sarà in ritiro nella struttura dell'Hotel Park Jonio di Steccato di Cutro dove resterà fino alla gara di mercoledì contro la Juventus proprio per compattarsi e per preparare al meglio la sfida contro i bianconeri.
Ripartire subito in vista della Juventus
Ritornare dunque subito a fare punti per non perdere ulteriore terreno nei confronti della Spal e per provare a centrare la salvezza in queste ultime giornate di campionato: obiettivo chiaro in casa Crotone, con Walter Zenga però che – nonostante la sconfitta del Ferraris con il Genoa – resta fiducioso. "Lotta salvezza? Il campionato non è chiuso, ce la giocheremo fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. La mia squadra è viva e ce la giocheremo fino alla fine", le parole dell'allenatore della formazione rossoblù. Che ha poi recriminato per il gol subito dal Genoa che ha condannato la sua squadra alla sconfitta: "Per me c'è un fallo netto di Galabinov, un contatto irregolare tra lui e Faraoni. Il fuorigioco non c'è, ma il fallo mi sembra netto ed evidente. Peccato che il Var non sia intervenuto, si sarebbe visto il contatto", le parole di Walter Zenga.