Seduta di scarico per i titolari di ieri, allenamento più intenso sul campo per gli altri: Ladislav Krejci ha svolto una seduta differenziata, terapie per Vasilis Torosidis e Godfred Donsah. Domani sarà già vigilia con rifinitura e conferenza
Due giorni e si torna in campo. Dopo la vittoria contro l’Hellas Verona, il Bologna ha ripreso subito a lavorare per cercare ad ottenere altri punti in questo finale di campionato per provare a salire ancora in classifica. Dopo il successo sulla squadra di Fabio Pecchia l’obiettivo è puntato sulla gara di Marassi contro la formazione guidata da Giampaolo. Così la squadra è tornata al lavoro sui campi di Casteldebole: seduta di scarico per i titolari di ieri, allenamento più intenso sul campo per gli altri. Ladislav Krejci ha svolto una seduta differenziata - si legge sul sito dei rossoblù - terapie per Vasilis Torosidis e Godfred Donsah. Erick Pulgar è rimasto a riposo a causa di un affaticamento muscolare. Sono inoltre stati designati gli arbitri per le gare della 33° giornata di Serie A Tim e Sampdoria-Bologna - in programma mercoledì 18 aprile - sarà affidata alla direzione di Manganiello di Pinerolo assistito da Posado e Longo, con quarto uomo Rapuano. Addetti VAR: Giacomelli e Tasso. Nella giornata di domani, vigilia della partita di Genova, la squadra sosterrà la seduta di rifinitura a porte chiuse e l’allenatore Roberto Donadoni sarà a disposizione dei giornalisti in conferenza alle 11:45 presso la sala stampa del centro tecnico Niccolò Galli.
L’allenatore può sorridere pensando alla condizione fisica di un calciatore come Simone Verdi, che dopo essere stato costretto a fermarsi è tornato in campo e ad essere decisivo. Proprio come accaduto contro il Verona: "Tutti i gol su punizione di quest’anno li ho realizzati tirando sopra la barriera - ha raccontato lo stesso calciatore dopo il fischio finale del match contro i veneti - il portiere probabilmente se l’aspettava così e ho deciso all’ultimo momento di tirarla sul suo palo. Sono contento soprattutto per l’atteggiamento giusto che la squadra ha avuto fin dall’inizio: potevamo andare al riposo con più di un gol di vantaggio. Nella ripresa abbiamo rischiato di più, ma alla fine sono arrivati questi tre punti liberatori. Dopo il gol sono andato ad esultare verso la tribuna ed è nato questo abbraccio spontaneo col mister. Ci vogliamo bene, la squadra gli vuole bene, siamo tutti uniti. Dobbiamo finire il meglio possibile il campionato, facendo punti in più dell’anno scorso".