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Fiorentina-Lazio come Juve-Roma: Rizzoli corre ai ripari e sceglie Orsato per Lazio-Sampdoria

Serie A

Lorenzo Fontani

Nella sfida del Franchi è successo davvero di tutto. Il nostro Lorenzo Fontani analizza gli episodi dubbi rivisti da Damato con l'aiuto del Var. È probabilmente dopo aver visto la partita che il designatore Rizzoli ha scelto Orsato per Lazio-Sampdoria

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L'ultima partita prima di Fiorentina-Lazio con una tale concentrazione di episodi controversi era capitata a Rocchi col famoso Juventus-Roma dell'ottobre 2014. Già, Rocchi, l'arbitro che dovrà pelare la gatta Juventus-Napoli. Scelta fatta da tempo dal designatore Rizzoli e coerente col fatto che il fiorentino è il nostro miglior arbitro, come dimostra la chiamata per Russia 2018.

Gli episodi

Rizzoli aveva spedito l'esperto Damato (ultima stagione della carriera) a Firenze, ma ques'anno il destino ha deciso che quando c'è la Lazio di mezzo tutto si debba complicare: non a caso il designatore ha "blindato" Lazio-Sampdoria scegliendo Orsato, e con ogni probabilità decidendo solo dopo aver visto Fiorentina-Lazio.
Al Franchi, almeno 3 decisioni prese da Damato con o senza l'aiuto del Var Aureliano lasciano perplessi:

- Il rosso a Sportiello. L'arbitro ha considerato chiara occasione da gol la conclusione di Immobile verso la porta sguarnita, ma la posizione defilata e angolatissima, oltretutto con netta prevalenza di difensori viola in area, avrebbe suggerito piuttosto un giallo.
- Il rosso a Murgia. Il Var Aureliano è rimasto silente non considerando un chiaro errore né l'espulsione del portiere della Fiorentina né quella di Murgia. Eppure, in questo caso i dubbi non riguardano solo il colore del cartellino (il possesso del pallone da parte dell'attaccante viola è infatti ancora tutto da conquistare) ma anche il contatto stesso tra Murgia e Chiesa visto che a commettere il fallo sembra semmai il secondo, colpendo con il braccio l'avversario.
- Gli altri casi: giusto invece revocare il rigore concesso a Immobile, preceduto da un chiaro fuorigioco del laziale, e anche non correggere l'annullamento del gol di Simeone: fuorigioco millimetrico e "aereo" (confronto tra testa dell'attaccante e piede alzato del difensore), quindi con ampio margine di tolleranza.
Condivisibile anche non ammonire per la seconda volta Luiz Felipe in occasione del rigore (giusto) per la Fiorentina: intervento fatto cercando il pallone senza chiara occasione da gol (anche se un giallo per l'imprudenza dell'entrata in sé ci poteva stare). Meno, invece la scelta di non concedere il rigore a Leiva nonostante la "on field review" (Pezzella finisce con irruenza sul centrocampista sfiorando solo il pallone).
Ma dopo una partita così, bisogna pur dire che la fortuna non ha aiutato l'arbitro.