Con la doppietta segnata alla Samp Immobile sale a quota 29 gol in Serie A. Eguagliati i primati di altri bomber come Di Natale e Mazzola, ma il record storico di reti per un giocatore italiano in Serie A di Angelillo - 33 centri - è nel mirino. Mentre Higuain - nella sua annata storica da 36 reti - quanti gol aveva segnato alla 34^ giornata di campionato?
Due gol che non hanno cambiato la partita, ma che possono cambiare la storia. Perché Ciro Immobile tra i recordman di sempre ora è una possibilità ancora più concreta, e con altre quattro partite da giocare i primati sono davvero ad un passo. Contro la Samp la sua doppietta è arrivata tra 85° e 88° minuto, da 2-0 a 4-0, qualche sofferenza in meno nel finale di partita ma soprattutto reti numero 28 e 29 in campionato per lui. A un passo dal 30, e a un passo dalla lode, che probabilmente arriverà lo stesso visti i numeri da record di un centravanti in forma pazzesca. Il gol in stagione sono diventati addirittura 41, come Salah, meglio di Messi e solo a una lunghezza da CR7. Ma i campionati sono ancora lunghi, e le reti degli altri bomber d’Europa sono potenzialmente infinite. Ed ecco allora che i due primati a cui Immobile può puntare, e conquistarsi senza pensare ad altro fuorché alle proprie prestazioni, sono quelli con il passato: la palma di attaccante italiano più prolifico di sempre nel nostro campionato e il record assoluto di Higuain della stagione 2015-16.
Pari a 29
Tutto è possibile per super Ciro, che anche contro la Samp ha ringraziato gli assist dei compagni, Milinkovic-Savic prima e Nani dopo. Con la doppietta rifilata a Viviano 29 reti in Serie A, un allungo a +3 su Icardi, avvicinatosi col fiato sul collo segnando il gol del vantaggio al Chievo, e quattro nuovi italiani da primato eguagliati negli albi di statistica. A quota 29 si erano infatti fermati (a fine stagione) Totò Di Natale nel 2009-10, e - tornando ancora più indietro nel tempo - Gino Pivatelli con la maglia del Bologna nella stagione 1955-56, Valentino Mazzola nel 46-47 nel grande Torino e Felice Borel in maglia bianconera della Juve nel 32-33. Tutti, a fine anno, ad alzare il trofeo di capocannoniere della stagione. E tutti, ora, raggiunti da Ciro Immobile.
I migliori italiani di sempre
Di Natale, Pivatelli, e Mazzola non sono però i migliori marcatori italiani di sempre in Serie A. Perché il record storico è ancora di Antonio Angelillo, nato a Buenos Aires ma naturalizzato italiano, e uomo da 33 gol con la maglia dell’Inter nella stagione 1958-59. È lì che punta dritto Ciro Immobile, a -4 (obiettivo realizzabile) da un primato che lo consegnerebbe alla storia. Nonostante, in mezzo, ci siano altri tre nomi da raggiungere. Prima, a quota 31 gol, ecco Giuseppe Meazza e Luca Toni, rispettivamente con Inter (ancora Ambrosiana) e Fiorentina nel 1929-30 e nel 2005-06. Dunque, un passo avanti, il solito Felice Borel, che nel 33-34 perfezionò il suo primato di 29 centri una stagione dopo.
Come il Pipita?
Eppure il titolo di miglior italiano di sempre in quanto a gol in Serie A potrebbe non bastare a Immobile - uno che nel frattempo è salito al settimo posto tra i bomber all time nella Lazio. Il primato storico è quello di Gonzalo Higuain, in quella sua stagione da incorniciare ai tempi del Napoli, chiusa con una tripletta al Frosinone il 14 maggio del 2016. L’anno dei 36 gol, di Nordahl battuto e della festa dell’argentino. Immobile di gol ne dovrebbe fare ancora sette, nelle ultime quattro contro Torino, Atalanta, Crotone e Inter. Un’impresa, come fu quella di un Pipita che era fermo a quota 30 reti (+1 in proiezione) alla 34^ giornata dove è oggi proprio Ciro Immobile. L’argentino acciuffò il primato con una doppietta all’Atalanta e una rete al Toro (curiosamente due dei prossimi quattro avversari anche della Lazio), prima di quei tre gol da sogno e da record. Difficile? Impossibile? Non andate a dirlo a Immobile, che vuole continuare a sognare far volare la sua Lazio.