Anche la lotta per il terzo e quarto posto è arrivata ormai al rush finale. Chi parte favorito calendario alla mano? Per la Roma l'unico vero ostacolo è la Juve, mentre la Lazio rischia di decidere anche le sorti di Europa League e salvezza. Più complicato il percorso che aspetta i nerazzurri, chiamati all'ultima giornata allo scontro diretto contro la squadra di Inzaghi
La Serie A si prepara a regalarci delle ultime giornate da brivido. Tutto è infatti ancora aperto e ogni partita sarà decisiva per stabilire la classifica finale. Se il gol al 90' di Koulibaly ha riacceso la sfida scudetto, il colpo del Crotone a Udine ha spedito il Benevento aritmeticamente in Serie B. Le altre due retrocesse restano però ancora una forte incognita che vede gareggiare almeno sei formazioni - considerando Bologna e Sassuolo virtualmente salve - con l'obiettivo di non scendere nella serie cadetta. I loro risultati influenzeranno anche la corsa alla Champions che lascerà a bocca asciutta una tra Roma, Lazio e Inter. Calendario alla mano le due romane appaiono al momento favorite, forti anche del punteggio di vantaggio attualmente conservato rispetto alla squadra di Spalletti. Ai giallorossi potrebbe anche bastare vincere le prossime tre gare per essere sicuri di finire tra le prime quattro, ma non sarà un'impresa facile considerando che l'ultima di queste tre sfide li vedrà opposti alla Juventus, ora costretta a non perdere più alcun punto per strada per inseguire l'obiettivo del 7° scudetto consecutivo. Prima del match contro i bianconeri, la Roma avrà però altri due impegni più facili sulla carta. Il primo, nonché il prossimo, sarà quello all'Olimpico contro il Chievo. I veronesi sono implicati adesso più che mai nella lotta retrocessione, con appena due lunghezze di vantaggio sulla SPAL e avranno quindi assoluta necessità di punti dopo aver raccolto una sola vittoria negli ultimi 9 turni. Tra i gialloblù e la Juve ci sarà poi la partita con il Cagliari. Anche i sardi, in virtù delle quattro sconfitte rimediate nelle ultime 6 giornate, si sono complicati la vita e sono chiamati a riscattarsi per evitare l'incubo retrocessione. Il calendario dei giallorossi si chiuderà infine con la trasferta sul campo del Sassuolo che, a quel punto, non dovrebbe avere più nulla da chiedere al campionato. Per la squadra di Di Francesco sarà un fattore anche il cammino in Champions che, da un lato potrà portare entusiasmo e quel quid in più, mentre dall'altro rischierà di gravare sulle condizioni fisiche dei giocatori e anche sul loro umore a seconda di quale sarà il risultato nella doppia sfida contro il Liverpool.
Il calendario della Lazio: si decide tutto all'ultima giornata?
Leggermente più in salita rispetto ai cugini sarà invece il calendario della Lazio. Domenica prossima i biancocelesti saranno ospiti del Torino, formazione che difficilmente riuscirà in questo finale di campionato a recuperare i 7 punti di ritardo dalla zona Europa. Per Immobile e compagni rappresenterà inoltre la possibilità di riscattarsi dopo la sconfitta nella gara di andata, caratterizzata da una serie di polemiche arbitrali. Passato lo scoglio Toro, la Lazio affronterà una squadra che, invece, nella qualificazione all'Europa League ci crede forse più di tutte, ovvero l'Atalanta. I ragazzi di Gasperini sono un ostacolo duro per qualunque squadra e sono anche reduci da un buon periodo, avendo perso solo contro la Samp nelle ultime 7 giornate. Alla 37^ ci sarà poi l'appuntamento esterno a Crotone, match che l'anno scorso valse la salvezza dei calabresi proprio all'ultimo giro. Questa volta però la squadra di Inzaghi avrà ben altro spirito sul campo, in particolare considerando quello che l'aspetterà nell'ultimo turno di campionato. L'atto finale all'Olimpico vedrà infatti opposta la Lazio all'Inter, sfida che deciderà quasi tutto in ottica Champions qualora la corsa al terzo e al quarto posto non dovesse risolversi già prima. I biancocelesti, per loro fortuna, non hanno subito a livello psicologico la delusione per l'uscita di scena dall'Europa League e stanno continuando a registare record incredibili grazie al loro reparto offensivo, capace di produrre ben 83 gol solo in Serie A. Sicuramente sarà questa l'arma in più dell'allenatore per centrare l'obiettivo Champions.
Il calendario dell'Inter: missione complicata
Se il cammino della Lazio si fa man mano più ripido, quello dell'Inter assomiglia a una montagna da scalare. I nerazzurri infatti, oltre ad avere l'handicap del punto in meno rispetto alle avversarie, hanno probabilmente anche il calendario più complicato, a partire dalla prossima partita in programma sabato. A San Siro infatti arriverà la Juventus, reduce dal ko casalingo contro il Napoli, e chiamata alla vittoria per non lasciarsi sfuggire la vetta della classifica al rush finale. Dopo la squadra di Allegri, l'Inter se la vedrà con un'altra formazione bianconera: l'Udinese. I friulani sono ormai in caduta libera e dopo le 10 sconfitte consecutive il loro margine di vantaggio sul terz'ultimo posto si è ridotto ad appena 4 punti. Troppo pochi per essere tranquilli e per far credere ai nerazzurri che quella della Dacia Arena sarà una passeggiata. Decisamente più morbido, a meno di ribaltoni delle prossime giornate, appare l'impegno successivo in casa contro il Sassuolo, uscito comunque con i tre punti nella partita di andata. L'ultima sfida, quella già citata, vedrà infine la squadra di Spalletti in scena all'Olimpico di Roma, contro la Lazio. Molte le probabilità che i nerazzurri vadano a giocarsi le proprie chance di tornare nell'Europa che conta in occasione proprio di quello scontro diretto. Icardi e compagni arrivano da due belle vittorie contro Cagliari e Chievo, ma hanno mostrato meno brillantezza e continuità rispetto alle romane. Servirà qualcosa in più per strappare loro l'ultimo posto Champions.
Arrivo a pari punti, cosa succede?
In caso di arrivo a pari punti la discriminante principale è quella degli scontri diretti. La Roma quindi, in questo caso, arriverebbe davanti ai cugini biancocelesti dopo aver vinto il derby d'andata e pareggiato quello di ritorno. I giallorossi però sarebbero sfavoriti rispetto all'Inter che ha sbancato l'Olimpico 3-1 e agguntato l'1-1 tra le mura amiche. Tutto da definire invece lo scenario tra la squadra di Spalletti e la Lazio, protagonisti di uno 0-0 nella prima gara disputata a San Siro. In caso arrivassero tutte e tre a pari punti, si andrebbe a conteggiare la differenza reti negli scontri diretti, poi quella generale e infine il maggior numero di gol segnati.