Da quest'anno è il nuovo tormentone, scandito di continuo dai tifosi del Napoli. Anche dopo il ritorno della squadra da Torino. Ma non tutti sanno quale è l'origine di questa canzone, ispirata al brano "Vuoto a perdere" della cantante Noemi: coro che è stato un portafortuna anche per altre squadre...
La musica a Napoli ha sempre avuto un ruolo fondamentale, anche nel calcio. Da "Oh mamma, mamma, mamma" dedicato alle magie di Maradona al "Porompompero" che accompagnò le gesta di quel Napoli da Scudetto fino a "Un giorno all’improvviso", la dedica d’amore a una città e a una squadra, cantata anche dal Pipita Higuain prima del passaggio alla Juve. Oggi, Napoli canta ancora e lo fa per Mertens, Insigne, Callejon ma canta soprattutto grazie al gol di Koulibaly al 90’, che ha riacceso nei tifosi un sogno del cuore. È proprio questo il coro che ha accolto la squadra di Sarri al rientro a Capodichino dopo l’impresa dello Stadium: "Sarò con te, ma tu non devi mollare. Abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna campione". Testo originale, ma la musica no: le note, infatti, sono ispirate a “Vuoto a perdere”, canzone scritta niente di meno che da Vasco Rossi per Noemi.
E anche Noemi tifa Napoli
Nelle ore immediatamente successive alla festa post Juve-Napoli, il coro è diventato ancora più virale sui social: su Instagram sono iniziati a circolare i video, girati dagli stessi calciatori azzurri, in cui il ritornello veniva cantato a squarciagola dalle migliaia di persone che hanno accolto la squadra al rientro da Torino. Note e parole che sono arrivate anche alla stessa Noemi. La cantante però non si è indispettita per il presunto "plagio", anzi: su Twitter ha condiviso proprio un video del San Paolo che canta “Napoli torna campione”, scrivendo: "Con un coretto così…Napoli devi tornare campione". Così il profilo Twitter dell’interprete romana è stato preso d’assalto dai tifosi del Napoli che hanno risposto con decine di video in cui cantavano il nuovo tormentone.
Un coro portafortuna
In realtà, i tifosi del Napoli non sono stati i primi a usare le note di “Vuoto a perdere” per accompagnare le imprese sportive della propria squadra. I primi in assoluto a utilizzare il ritornello del brano di Noemi furono i tifosi del Siena nella stagione 2010-2011, quando la tifoseria bianconera festeggiava la Serie A conquistata dalla squadra di Antonio Conte cantando, sempre sulla stessa musica: “Che bello è, quando esco di casa, per andare allo stadio, per vedere la Robur”. Un coro che nel giro di poco tempo fece un po’ il giro di tutta Italia: nella stagione successiva, “Che bello è” diventò di fatto l’inno della promozione del Pescara di Zeman, Verratti, Insigne e Immobile. E poi ancora: Cremonese, Reggiana, Juve Stabia, Palermo e Bari. Non solo calcio però: le note di Noemi sono riuscite a entrare anche sugli spalti del Palazzo del Ghiaccio di Milano, scandite dagli ultras dell’Hockey Milano. Insomma, la melodia del coro non sarà stata poi così originale ma c’è da dire che in tutti gli stadi in cui si è cantato questo ritornello, alla fine si è festeggiato qualcosa. E si sa, a Napoli anche la scaramanzia, come la musica, ha sempre avuto un ruolo fondamentale.