Genoa, Ballardini: "Vicini all'obiettivo, siamo una squadra seria. Torna Taarabt"
Serie AL'allenatore rossoblu alla vigilia del match con l'Atalanta: "La squadra si è compattata, siamo vicini a un obiettivo che a inizio anno non potevamo immaginare. Decimo posto? Non ci pensiamo"
La salvezza è ormai cosa fatta: il Genoa può vivere con la massima serenità questo finale di stagione. E, magari, ambire anche a un decimo posto (occupato dal Torino, 6 punti più avanti) di grande prestigio. Ciononostante, però, Davide Ballardini predica calma e umiltà: “Abbiamo fatto una settimana un po’ strana, perché pensiamo di essere molto vicini a un risultato che qualche mese fa sembrava difficile da raggiungere - ha detto nella conferenza stampa alla vigilia del match con l’Atalanta - Ho dato ai ragazzi un giorno di riposo in più: sebbene siamo convinti di aver fatto molte cose buone, siamo convinti di poter fare altrettanto bene da qui alla fine. Questo perché siamo una squadra seria. Obiettivo decimo posto? Caso mai obiettivo Atalanta…”. Sugli indisponibili, poi: “Per domani Spolli, Izzo e Pereira non ci saranno, mentre Taarabt rientra. Veloso nelle prossime ore sarà provato ed è vicino al pieno recupero”.
"Abbiamo più consapevolezza, vietati crolli"
Un Genoa super nel girone di ritorni: “Nel tempo abbiamo preso sempre più consapevolezza, lasciandosi piano piano alle spalle insicurezze e paura - ha continuato Ballardini - Un po’ di sana preoccupazione però ci deve sempre essere, perché è il fattore che mantiene concentrati e attenti. La coppia Medeiros-Lapadula? Sono due ragazzi dinamici, generosi e di qualità, detto questo mi piacerebbe metterci accanto anche un attaccante in più, ma bisogna comunque tenere conto delle caratteristiche della squadra. Si deve sottolineare che chi durante il campionato ha giocato davanti è ha sempre dato il massimo”. Sui possibili cali di concentrazione: “È un rischio che ci può essere, in settimana però non lo riscontriamo visto il grande impegno e intensità in allenamento”. Una battuta finale sul suo futuro: “Per il futuro del Genoa è necessario che le parti siano unite in un rapporto di convinzione e condivisione, se ciò non fosse è giusto non partire per niente”, ha concluso.