Bologna-Milan, Gattuso: "Non posso piacere a tutti. Infastidito dalle troppe chiacchiere"

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Gattuso, Milan (Lapresse)

L'allenatore della formazione rossonera dopo la vittoria sul Bologna: "Non era facile tornare al successo dopo la settimana che abbiamo vissuto. Io conosco questo mondo, non posso piacere a tutti. Arrabbiato? Sì, perchè sento troppe chiacchiere da bar"

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Tre punti per riprendere la marcia verso un posto in Europa, Milan che torna al successo e lo fa battendo per 2-1 il Bologna al Dall'Ara. Una vittoria che l'allenatore rossonero Gattuso commenta così nel post gara ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo fatto di tutto per rovinare il nostro film… questa partita non era facile per la settimana che abbiamo vissuto, per la tensione che c'è stata anche dentro i muri di Milanello perchè ci abbiamo messo la faccia e ci siamo assunti le nostre responsabilità. Non era facile creare tante azioni da gol e portare a casa i tre punti dopo 40 giorni, ci teniamo questa vittoria, ma sappiamo che dobbiamo riflettere sul perchè non riusciamo a chiudere le partita e questo è un problema che ci portiamo dietro da tanto", le parole di Gattuso. "Nel calcio quando si vince siamo tutti biondi con gli occhi azzurri, quando invece le cose vanno mene bene diventiamo tutti brutti come Gargamella. Lo conosco bene questo mondo, non ho fatto il pescatore negli ultimi 20 anni,lle conosco queste dinamiche. L'importante è avere la mente lucida e capire perchè succedono determinate cose. Questa squadra ha tanti giovani, dobbiamo ripartire da qui; a livello mentale e di esperienza dobbiamo migliorare, così come devo migliorare io ed evitare di commettere errori di inesperienza", ha aggiunto l'allenatore rossonero.

"Infastidito dalle troppe chiacchiere da bar"

"Questa squadra ha giocato tantissimo, ha iniziato a luglio a giocare e qualche giocatore non è al massimo a livello di condizione fisica. Non mi interessa cosa possono pensare i giocatori di me, magari a qualcuno di loro starò sulle scatole e vorrebbe darmi una capocciata in bocca e non lo fa per rispetto, ma io voglio essere coerente, voglio portare a termine un lavoro, a me interessa il collettivo. Bisogna metterci la faccia e prendersi le responsabilità, non è un caso che negli ultimi anni si fatica con le piccole mentre con le grandi si gioca in maniera diversa", ha aggiunto Gattuso. L'allenatore del Milan ha poi aggiunto: "Bisogna preparare bene le partite, bisogna dare una lettura prima, non pensare che se ci alleniamo bene e timbriamo il cartellino abbiamo fatto il nostro. Quando si indossa questa maglia non basta. Io non posso piacere a tutti. Qui da noi quando finisce un problema e ne inizia subito un altro: se ci complichiamo la vita noi stessi… se qualcuno manda un WhatsApp o dice una parolina di troppo, siamo pagati bene e dobbiamo fare il nostro dovere. Ognuno deve fare il suo, sento tante chiacchiere da bar e non mi piacciono", ha concluso Gattuso.