Fiorentina-Napoli, Sarri: "E' stato un crollo nervoso. Ora giochiamo per il record di punti"

Serie A

L’allenatore degli azzurri ha commentato la sconfitta con la Fiorentina: “È stata una brutta prestazione, il calo di Mertens è fisiologico ma non mi va di parlare di singoli. La Fiorentina ha fatto un’ottima partita”

Una sconfitta pesante, per il Napoli, che vanifica la vittoria della scorsa settimana sulla Juventus e torna a -4 dai bianconeri, che ieri hanno battuto l’Inter. La Fiorentina domina gli azzurri, in inferiorità numerica per oltre 80 minuti, e non sono serviti gli ingressi di Milik e Zielinski dalla panchina per risollevare le sorti della partita. Maurizio Sarri ha analizzato così la partita, intervistato da Sky Sport. “Ci siamo completamenti persi di fronte alle avversità della partita, dopo l’espulsione abbiamo perso sicurezze tattiche e con lo svantaggio siamo andati in default nervoso. La squadra ha cercato di reagire nei singoli ma non abbiamo giocato da collettivo. La Fiorentina ha fatto una prestazione di altissimo livello e in una stagione dove abbiamo saputo sempre reagire, stavolta ci siamo persi. I giocatori hanno grandi valori dal punto di vista umano e penso che ci siamo persi per un eccesso, perché ognuno ha provato a cercare una soluzione da solo. In Serie A siamo la squadra ad aver fatto più rimonte, quindi non penso che ci sia una debolezza mentale, ma oggi abbiamo fatto una brutta prestazione” ha detto l’allenatore. Il dubbio che la rimonta della Juve abbia influito è abbastanza concreto: “Inutile spendere energie davanti alle partite degli avversari, se poi non vinciamo alle nostre. Se qualcuno dei nostri è entrato con la negatività per questo motivo allora c’è stato un errore anche nell’approccio. In dieci comunque ho visto una squadra in difficoltà tattica e che si è persa in fase difensiva. La reazione è stata generosa, ma non logica”.

Obiettivo da record

Sarri vuole che però il suo Napoli guardi avanti, perché c’è ancora per cui combattere: “Riscatteremo immediatamente questa prestazione. Dobbiamo pensare solo alla prossima partita adesso, se prepariamo bene le prossime sfide possiamo far bene anche a livello di campionato. Poi vincendo col Torino faremmo il record di punti. Rimanere in undici e sotto di un gol era molto meglio, non avremmo perso quanto meno le nostre certezze tattiche”. Infine, l’allenatore si è voluto esprimere su Mertens, ancora sottotono: “Non penso che sia stanco, ha avuto un calo fisiologico e la squadra magari l’ha supportato di meno. Poi quando si fanno prestazioni così, parlare di un singolo mi sembra ingiusto e scorretto, perché la squadra ha fatto una prestazione negativa: vinciamo come gruppo, perdiamo come gruppo”.