L’attaccante lavora per essere a disposizione di Pecchia nella prossima sfida, i gialloblù proveranno fino all’ultimo a evitare una retrocessione che sembra scritta. Setti: "La responsabilità è in primis mia. Stiamo pagando le scelte sbagliate che abbiamo fatto"
Dopo il Benevento, aritmeticamente retrocesso in Serie B nei giorni scorsi, l’Hellas Verona di Fabio Pecchia potrebbe essere la seconda squadra a dire addio alla massima serie appena un anno dopo averla conquistata proprio insieme ai giallorossi. I numeri, al momento, condannano i gialloblù che hanno vinto appena sette partite perdendone 24 - e stabilendo così il record negativo del club nella massima serie. 71 sono le reti concesse, una fragilità difensiva che ha contraddistinto molte delle gare giocate dai ragazzi di Pecchia; 28 appena sono i gol segnati - con il solo Sassuolo che ha fatto peggio - a dimostrazione di una continuità assente per tutto l’anno. Da quando il Verona è entrato in zona retrocessione ha giocato 16 partite portando a casa appena 12 punti, sprecando così tutti i match point che sarebbero stati fondamentali per provare ad ottenere la salvezza fino alla fine del campionato. Nonostante le vittorie contro Fiorentina, Torino e Milan la squadra veneta non è mai riuscita a trovare una continuità di risultati che avrebbe potuto regalare un finale di stagione certamente diverso alla società del presidente Setti, che proprio domenica ha parlato mostrando tutta la sua delusione per una retrocessione che sembra ormai inevitabile: "Le speranze di salvezza sono veramente ridotte. Credo che sia giusto che venga a parlare io in un momento del genere. Abbiamo una squadra che fa fatica a raggiungere l’obiettivo".
"La responsabilità è in primis mia. Stiamo pagando le scelte sbagliate che abbiamo fatto. Credo che i tecnici quando vengono assunti hanno delle caratteristiche. Le responsabilità sono mie, del mister e dei giocatori". Il pubblico ha contestato la squadra, alcune scelte societarie e tecniche hanno pesato sul risultato finale e così oggi la salvezza dista sette punti dopo il successo del Crotone nell’ultimo turno. Nelle prossime tre gare il Verona dovrà giocare contro Milan (domenica) e Juventus nell’ultima giornata di questo campionato. Nel mezzo la partita contro l’Udinese. Tutto lascia pensare a un finale di stagione senza lieto fine, da domani il gruppo tornerà a lavorare per arrivare preparato al match contro i rossoneri di Gattuso sconfitti 3-0 all’andata. Pecchia potrebbe riuscire a recuperare Kean, numeri alla mano l’attaccante più pericoloso della rosa. Molto è cambiato dalla gara di un girone fa e il Verona adesso può soltanto provare a migliorare il suo attuale penultimo posto in classifica ed evitare così una retrocessione che sembra quasi scritta.