Partita da dimenticare per l'Udinese, quasi mai in partita contro l'Inter: alla fine il passivo è pesante, 0-4. Diventano così fondamentali le prossime due partite contro Verona e Bologna in chiave salvezza. Tudor: "Non siamo stati arrendevoli, ma oggi l'Inter era troppo forte per noi"
Un pomeriggio da dimenticare per l'Udinese di Igor Tudor, che crolla in casa sotto i colpi dell'Inter senza essere mai realmente in partita. Allo stadio "Friuli" finisce 4-0 per i nerazzurri e ora De Paul e compagni devono concentrarsi sulle prossime due gare che diventano fondamentali in ottica salvezza. Igor Tudor ha commentato così il match in conferenza stampa: "Quando si perde così è normale che venga detto che l'allenatore ha sbagliato, perché è colui che fa le scelte. Ma non è questione di atteggiamento - aggiunge - perché l'Udinese perdeva anche quando si giocava tutti dietro. Oggi - prosegue Tudor - l'Inter era troppo forte per noi e noi abbiamo commesso troppi errori. Dobbiamo dimenticare questa partita in fretta, se pensavamo di tirarci fuori da quesa situazione contro l'Inter, sbagliavamo". Tudor è comunque fiducioso per il futuro: "L'Udinese si salverà perché ha le qualità per farlo. Dobbiamo fare due partite per bene a Verona e contro il Bologna, tirando fuori la personalità".
"Problema anche mentale"
Tornando alla partita di oggi, Tudor sottolinea: "Dispiace perdere in casa, ma non ci siamo arresi. E' anche una questione mentale: perdere 20 partite in un anno pesa. I gol su calcio piazzato? Ovvio che sia io sia i miei predecessori ci abbiamo lavorato. Ma non c'è la bacchetta magica, è il momento soltanto di fare le scelte giuste". Uno sguardo al futuro: "Non so quanto valga questa Udinese, dipende dal momento. Se è buono, tutti sembrano più forti; se uno guarda la partita di oggi non ha questa idea. C'è da capire chi può starci e chi no, ma dall'inizio dell'anno. Ora però pensiamo alla salvezza, i conti li faremo alla fine".