Serie A... volte ritornano: Abate-Ranocchia 3 anni dopo, da capitani nel Derby a "goleador"

Serie A
ranocchia_abate

La 36^ giornata di Serie A ha visto andare a segno nelle vittorie delle milanesi due comprimari nelle rose di Gattuso e Spalletti: Ignazio Abate e Andrea Ranocchia. Il 19 aprile 2015 si strinsero la mano da capitani nel derby numero 184 in Serie A, oggi segnano e sognano con Milan e Inter

RANOCCHIA APRE LA GOLEADA: UDINESE-INTER 0-4

ABATE E BORINI DOPO CALHA E CUTRONE: MILAN-VERONA 4-1

A volte ritornano. Sì, proprio loro, Ignazio e Andrea. Capitani dimenticati, rimasugli di una Milano calcistica che temporalmente è distante appena tre anni ma sembra sia stata una vita fa. Loro, Abate e Ranocchia, restano lì, però. Tra panchina e campo, ma presenti nello spogliatoio e uomini veri al servizio di due squadre che vogliono l'Europa. Uno, Ignazio Abate, punta forte l'Europa League con il suo Milan dopo il 4-1 casalingo al Verona, tra finale di campionato e... finale di Coppa Italia, mercoledì 9 maggio allo Stadio Olimpico contro la Juventus. Una vittoria a Roma permetterebbe di centrare la qualificazione ai gironi senza doversi preoccupare di un piazzamento entro il sesto posto in campionato, una sconfitta porterebbe i rossoneri a giocarsi tutto nel doppio scontro diretto con Atalanta nella 37^ giornata e Fiorentina nell'ultimo atto della stagione. Obiettivo europeo che è vivissimo anche nell'Inter, con i nerazzurri che dopo lo 0-4 di Udine hanno recuperato 2 punti pesantissimi alla Lazio in chiave Champions League, ora davanti a +2 e con lo scontro diretto all'ultima giornata in casa dei biancocelesti. Una lotta infinita, durata 36 giornate e ancora accesa, tra Champions ed Europa League: Milan e Inter si giocano tutto. Con (anche) i gol dei due ex "capitani dimenticati": Abate e Ranocchia.

Dal Derby al Verona

In quell'aprile 2015 Ignazio Abate era capitano. Nello spogliatoio rossonero il terzo in linea gerarchica dopo Montolivo e Abbiati, in campo in quel Derby terminato 0-0 c'era lui con la fascia, vista la duplice assenza in campo dei due compagni. Da allora 70 presenze in rossonero (numero comunque importante, che attesta la stima che tutti gli allenatori passati da Milanello gli hanno sempre dimostrato) e un gol, a Frosinone nel dicembre 2015. Fu il momentaneo 1-1, finì 2-4. Cuore rossonero, Abate è al Milan da luglio 2009 dopo la trafila nel settore giovanile e i vari prestiti a Napoli, Empoli. Il Milan è casa sua, Milanello è casa sua, con il tabù San Siro abbattuto contro il Verona con un gol bellissimo e importante in chiave Europa League, con un occhio puntato all'Olimpico per la finale di Coppa Italia. Da capitano a goleador...

20/12/2015 - Ignazio Abate esulta dopo il gol del momentaneo 1-1 in Frosinone-Milan (finale 2-4)

Soddisfazioni.... #conilmilanelcuore #sempre ❤️🖤 @acmilan

Un post condiviso da Ignazio Abate (@ignazioabate) in data:

Dal Derby all'Udinese

In quell'Inter-Milan il capitano nerazzurro non era Mauro Icardi. In campo sì, c'era l'argentino, ma nello spogliatoio nerazzurro l'erede di Javier Zanetti era stato designato come Andrea Ranocchia e nel Derby numero 184 in Serie A a rappresentare i nerazzurri contro il Milan di Abate fu proprio il difensore centrale ex Genoa e Bari. Dopo quella stagione la decisione di Mancini: fascia a Icardi, con Ranocchia che passò poi anche da Sampdoria e Hull City in prestito. Mai al centro del progetto ma sempre interista, come dimostrato più volte sui social del difensore centrale, che con il gol all'Udinese tre anni dopo quel Derby, si è ripreso in via definitiva l'affetto dei tifosi. Secondo centro in stagione, dopo il colpo di testa fondamentale con il Benevento, ecco la spizzata che incanala il dentro o fuori con l'Udinese sui binari giusti. Da "capitano dimenticato" a bomber, lui che contro i bianconeri non doveva nemmeno giocare. Poi il risentimento di Miranda e la maglia da titolare alla Dacia Arena, lo 0-1 e poi lo 0-4 che porta l'Inter (dopo l'1-1 tra Lazio e Atalanta) a -2 dai biancocelesti, in una corsa al quarto posto (col terzo quasi andato visto il -4 dalla Roma) che diventa vitale per i nerazzurri. Che sanno di poter contare su un Andrea Ranocchia in versione goleador, giocatore ritrovato da "capitano dimenticato".

24/02/2018 - L'esultanza di Andrea Ranocchia dopo il gol del 2-0 al Benevento