Consigli: "Con l’Inter mi aspetto una partita difficile, contro un avversario in lotta per un obiettivo importante. Siamo una squadra fastidiosa per una formazione che gioca come l'Inter, noi andremo a Milano a dare battaglia"
Prosegue la preparazione del Sassuolo Calcio in vista dell'anticipo di sabato contro l'Inter. Oggi, nel pomeriggio, la squadra ha svolto un iniziale riscaldamento sotto gli occhi di Iachini, prima di dedicarsi a situazioni sulle palle inattive, esercitazioni tecnico tattiche e sviluppo manovra. Lavoro differenziato per il solo Edoardo Goldaniga. Occorre provare a prolungare la striscia positiva inaugurata nell’ultimo match contro la Sampdoria, anche se l’avversario è difficile da affrontare; nelle scorse ore il portiere neroverdi Andrea Consigli ha parlato così del prossimo match e non soltanto: “Mi aspetto una partita difficile, contro un avversario in lotta per un obiettivo importante. Siamo una squadra fastidiosa per una formazione che gioca come l'Inter, noi andremo a Milano dare battaglia, poi se saranno più bravi gli altri, stringeremo loro la mano. Andare a giocare a San Siro davanti a settantamila persone e poi ospitare la Roma dà grandi stimoli, sono partite che si preparano da sole. San Siro per me è una stadio speciale, ci andavo con mio padre da piccolo, sono cresciuto col sogno di giocarci”.
“E' stato un anno particolare, abbiamo cambiato allenatore, le cose non sono andate come speravamo. Poi le annate quando girano male sono difficili da raddrizzare, devo fare i complimenti a Mister Iachini, perchè ci ha dato una grossa mano a calarci in questa realtà e a raggiungere una salvezza sudata. Abbiamo sofferto, però a livello di piazzamento siamo in linea con le aspettative. Dopo l'Europa League forse la gente si aspettava che ci tornassimo, si danno tante cose per scontate, ma il Sassuolo è una squadra piccola, che si deve innanzitutto salvare. Ho visto crescere tanto Rogerio, che è un ragazzo serio, sempre sul pezzo. Vedo crescere giornalmente Mazzitelli, Sensi, tutti i giovani stanno crescendo tanto e bene e devono continuare a farlo, perchè poi prendere in mano una squadra non è come giocare da gregari accanto a calciatori più esperti. Politano ha fatto bene, ha fatto tanti gol, è importante per noi, ma come lo è Berardi e come lo sono tutti gli altri, è riduttivo parlare dei singoli, bisogna parlare del gruppo, basta guardare come sono entrati Babacar e Ragusa domenica, correndo su ogni pallone, anche chi entra dalla panchina lo fa sempre per dare una mano".