Genoa, Ballardini: "Serietà e poco turnover, Izzo può essere schierato"

Serie A
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L’allenatore rossoblu ha presentato l’impegno di domani col Benevento in conferenza stampa: “Potranno mancare le motivazioni ma non possiamo permetterci di essere così sereni”

BENEVENTO-GENOA, LE PROBABILI FORMAZIONI

Il Genoa domani aprirà la penultima giornata di campionato contro il Benevento, nell’anticipo delle ore 18. Davide Ballardini ha richiamato la squadra alla massima attenzione, alla vigilia di questo impegno, nonostante entrambe le squadre abbiano ben poco ancora da chiedere alla classifica: “Il Benevento ha sempre detto la sua contro qualunque avversario, ha un gruppo di livello e questo testimonia l'alto livello di questa Serie A. Abbiamo un impegno serio e dobbiamo mantenere una certa serietà. Potranno mancare le motivazioni ma non possiamo permetterci di essere così sereni”.  L’allenatore ha anticipato, in conferenza stampa, un gradito ritorno in campo: “Izzo ha buone chance di essere utilizzato domani e sono felice che rientri dopo tanto tempo perché ha le qualità del grande calciatore, ci sarà un po' di turn over ma non sarà una partita di esperimenti. Sulla fascia sinistra abbiamo qualche assenza. Ma Lazovic ha fatto bene la scorsa partita. Perin ha un fastidio all'adduttore e non sarà convocato per precauzione”.

Rossi, finale in crescendo

Ballardini si è soffermato anche su Giuseppe Rossi, tornato al gol contro la sua ex squadra, la Fiorentina, nello scorso turno. “Ha fatto bene nell’occasione e il suo percorso deve essere propedeutico alla stagione che verrà più che a questo finale di campionato. Spolli sta meglio, non è in condizioni ottimali ma può giocare. Per molti fattori non considero il Genoa inferiore ad alcuna squadra in Italia all'infuori di Juve, Napoli, Roma, Milan e Inter. Bertolacci è molto contento in questo momento perché sa di rappresentare una società importantissima. El Yamiq ha qualità importanti, è felice, umile e serio. Forte tecnicamente ma può fare di più, ha ancora molto su cui lavorare. Non è importante avere la difesa a 3 o a 4. Se hai gamba, forza e personalità si può aggredire alto e gestire meglio il pallone” ha concluso l’allenatore.