Un anno di Var, è tempo di bilanci: alcuni casi di errori evitati e non evitati

Serie A

Lorenzo Fontani

Dopo un anno di Var è tempo per fare bilanci e per stilare una sorta di antologia dei casi di errori corretti e non corretti dai video assistenti: questi sono dieci tra i più significativi, anche per tipologia di episodio. Ma sui nostri social ognuno di voi può completare questa lista con i casi che meglio ricorda

REGOLIAMOCI, TUTTI I VIDEO

Tra successi, insuccessi (pochi) e le inevitabili polemiche la prima stagione del Var in serie A è appena terminata. L'occasione ideale per fare un primo bilancio e rivedere alcuni degli episodi chiave che hanno caratterizzato i primi 12 mesi di utilizzo della tecnologia in campo. Per farlo, abbiamo deciso di proporvi una sorta di antologia di episodi, suddividisi per tipologia di azione e di video intervento, distinguendo tra quelli che l'utilizzo del Var ha corretto e quelli che invece, nonostante l'aiuto tecnologico, sono rimasti errori. Se volete, sui nostri social potete integrare la lista con gli episodi che più vi hanno colpito, sia in chiave posivita che negativa. Ecco il nostro album.

VAR, GLI ERRORI EVITATI

Ecco alcuni degli errori chiari evitati grazie all'intervento dei Var che hanno richiamato l'attenzione dell'arbitro, correggendolo direttamente in situazioni oggettive oppure suggerendo una "on field review". Non una classifica ma una antologia di casi, differenti anche per fattispecie regolamentare.

MILAN-INTER 1-0 (Coppa Italia, 27/12/17)
Il Var salva l'arbitro e anche Antonio Donnarumma, che aveva deviato nella propria porta un tocco di Perisic sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Dalla cabina sono bravi a scovare il fuorigioco di Ranocchia, la cui posizione irregolare va sicuramente considerata punibile perché interferisce proprio col portiere milanista.

ROMA-LAZIO 2-1 (18/11/17)
La Roma vince il derby di andata. Il gol della Lazio lo segna Immobile nel finale su un rigore sfuggito a Rocchi ma non al Var, che ne richiama l'attenzione: sul cross da destra il tocco di mano di Manolas è volontario.

NAPOLI-SASSUOLO 3-1 (29/10/17)
Chiriches si stende e... stende Falcinelli al limite dell'area, per Pairetto è rigore ma in cuffia lo avvisano: l'intervento si concretizza chiaramente fuori area. Via il rigore, solo punizione.

ATALANTA-JUVENTUS 2-2 (1/10/17)
Il caso più esemplare di infrazione nella "fase di attacco": Mandzukic segna, ma una manciata di secondi prima l'azione della Juve è stata avviata da un intervento scorretto di Lichtsteiner che colpisce Gomez con una sbracciata non grave (dopo la revisione infatti arriva solo il giallo) ma fallosa. Gol revocato. L'Atalanta è stata protagonista anche del primo caso di rigore revocato perché nella fase di attacco il pallone era uscito dalle linee perimetrali. La gara era quella contro il Chievo.

LAZIO-INTER 2-3 (20/5/18)
Storia recentissima. La dinamica dell'azione induce Rocchi ad assegnare un rigore all'Inter per mani di Milinkovic-Savic nell'area laziale. Ma Irrati lo manda a rendersi conto personalmente che il tocco è di spalla: bastano pochi secondi per correggere l'errore.

VAR, GLI ERRORI NON EVITATI

In questa altra piccola rassegna, invece, ecco alcuni degli errori che gli uomini in cabina avrebbero potuto (e dovuto) evitare e che invece non hanno corretto. La fanno da protagonista i falli di mano: hanno fatto discutere moltissimo il mancato rigore concesso al Cagliari contro la Juve per un evidente tocco di braccio di Bernardeschi, mentre ai laziali ancora non va giù la "doppietta" di Giacomelli (VAR Di Bello) in Lazio-Torino, col mancato rigore per mani di Iago Falque seguito a stretto giro da un rosso via-video a Immobile per un colpo a Burdisso. Ma sui falli di mano le sviste più clamorose sono in realtà quelle sempre con la Lazio protagonista in casa del Milan e quella di Samp-Sassuolo. Dimostrazione che anche davanti al video non sempre tutto funziona perfettamente e che a volte la concitazione del momento può indurre in errore. Ma l'esperienza insegna e già dalla prossima stagione si potrà farne tesoro.

GENOA-JUVE 2-4 (26/8/17)
2a giornata, peccato di gioventù del Var che richiama l'arbitro Banti inducendolo a concedere un rigore al Genoa per fallo di Rugani su Galabinov. Peccato però che l'attaccante rossoblu sia in fuorigioco. Errore che non si ripeterà, come dimostra il caso di Benevento-Napoli, col rigore dato ai giallorossi per fallo di Koulibaly su Costa tolto grazie all'abilità dei Var nello scovare un precedente offside di Sandro

BOLOGNA-TORINO 1-1 (20/8/17)
Altro errore di inesperienza, combinato tra assistente e arbitro (Massa). Un gol di Berenguer viene annullato per un inesistente fuorigioco di Belotti, che riceve il pallone non da un compagno ma da Destro. Si potrebbe porre rimedio se - come da indicazioni - assistente e arbitro ritardassero anche solo di un secondo la combinazione bandierina alzata-fischio, invece tutto succede prima che il pallone entri in porta e a quel punto la video-assistenza viene inesorabilmente disinnescata.

CROTONE-CAGLIARI 1-1 (28/1/18)
Pomeriggio complicato per l'arbitro Tagliavento che nonostante il sostegno video lascia dubbi su un rigore concesso al Crotone, sull'espulsione di Pisacane ma soprattutto, allo scadere, quando conferma dopo "on field review" l'inspiegabile annullamento per fuorigioco del possibile gol vittoria di Ceccherini.

SAMPDORIA-SASSUOLO 0-1 (17/12/17)
Stavolta Tagliavento è in cabina Var e qualcosa tra lui e il tecnico video va storto perché nessuno, a cominciare dall'arbitro Gavillucci ovviamente, vede un clamoroso mani di Torreira sulla linea di porta sugli sviluppi di un rigore parato da Viviano.

MILAN-LAZIO (28/1/18)
Ma la "madre" di tutte le sviste non corrette dal Var, la dimostrazione più evidente dell'imperfezione del sistema è il gol del vantaggio di Cutrone in Milan-Lazio 2-1. L'attaccante lo segna di mano, ma nessuno in campo né fuori si accorge di nulla. Sembra infatti un normale colpo di testa. L'immagine, come tutte, è a disposizione nella cabina Var (arbitro Irrati, Var Rocchi), ma tra le tante inquadrature scelte per rivalutare l'episodio non viene selezionata, forse anche perché nessun indizio lascia sospettare una irregolarità.