L’allenatore della formazione ferrarese: "Qui c’è un ambiente speciale per lavorare e io riesco a percepire la felicità della gente riesco quando passeggio in centro. Giovedì incontrerò la società e insieme inizieremo a programmare la prossima stagione"
La salvezza conquistata e ora il futuro da pianificare - ancora in Serie A. La SPAL - salvo ribaltoni inattesi - dovrebbe ripartire ancora da Leonardo Semplici in panchina e intanto proprio l’allenatore parla del suo futuro ancora a Ferrara. Sulle pagine della Gazzetta dello Sport, queste sono state le sue dichiarazioni a conferma del fatto che la prossima stagione dovrebbe vederlo ancora alla guida dei biancazzurri: "Qui c’è un ambiente speciale per lavorare e io riesco a percepire la felicità della gente riesco quando passeggio in centro città - ha spiegato Semplici - credo che questa sia una meravigliosa sensazione perché so che dipende dal nostro lavoro, da quello che facciamo in campo e voglio sottolineare che ne sono profondamente orgoglioso. Se non succedono cose impensabili, credo proprio che resterò alla SPAL anche nella prossima stagione. Per quanto riguarda il futuro della squadra aggiungo che giovedì incontrerò la società e insieme inizieremo a programmare la prossima stagione", ha detto.
Sul finale di campionato in Serie B
Semplici ha poi avuto modo di analizzare anche la questione playoff di Serie B e ha così fatto il punto sulle squadre pronte a sfidarsi per cercare di raggiungere l’ultimo posto a disposizione in Serie A: "Dispiace per il rinvio: non ho seguito con attenzione l'evolversi della vicenda, ma penso si potesse risolvere prima. La favorita sicuramente è il Palermo - ha detto l’allenatore della SPAL - è una squadra forte, esperta e con valori importanti. Poi il Frosinone. Pensavo che i ciociari, alla luce della qualità dell’organico, potessero centrare la promozione diretta. Ora mi auguro che riescano a metabolizzare lo sconforto per il rocambolesco epilogo della stagione regolare, tenuto conto anche del precedente dell’anno scorso. È importante che l’ambiente, l’allenatore e i giocatori facciano quadrato, dopo una delusione così cocente. La possibile sorpresa? Direi senza esitazione il Cittadella, che da tre anni sta facendo benissimo. Molto dipenderà anche dall’esito del ricorso presentato dal Bari. È chiaro che giocare in casa sarebbe un vantaggio per la squadra di Venturato", ha concluso l’allenatore.