L'attaccante arrivato dalla Juventus si presenta: "La trattativa è stata veloce, ho detto di sì senza pensarci un secondo. Bello essere tornato qui. Adesso voglio ripagare la fiducia"
Una nuova avventura in Sardegna con la maglia del Cagliari, tre anni dopo l'ultima volta. "Sono contentissimo di essere tornato in questa Terra dove mi ero trovato benissimo e dove sono stato nuovamente accolto con tanto affetto", le parole in conferenza stampa di Alberto Cerri, attaccante classe 1996 che la società del presidente Giulini ha acquistato in prestito con obbligo di riscatto dalla Juventus. "La trattativa è stata veloce, ho detto di sì senza pensarci un secondo. Il presidente, la società, il mister hanno avuto fiducia in me e spero di ripagarli sul campo. Ho cinque anni di contratto, voglio dare il mio contributo, sono fiero di fare parte di un progetto importante", ha svelato l'attaccante. Che adesso potrà giocare in Serie A con la maglia del Cagliari: "Tre anni fa l’avevo guadagnata sul campo ma poi non me l’ero potuta godere. Nel frattempo ho maturato esperienze che mi hanno fatto crescere, ogni anno impari qualcosa, anche se devo ancora lavorare e crescere tanto. Sono carico, positivo, arrivo con tanto ottimismo".
"Importante conoscere già tutti i compagni"
"Il fatto di conoscere più o meno tutti i compagni per me è un grande vantaggio: Barella e Cragno sono stati tra i primi a chiamarmi e a farmi i complimenti per il mio trasferimento. L’interazione con Pavoletti? Sono cose che valuterà il mister, deciderà lui. Io sono un attaccante molto fisico, mi piace aiutare la squadra in tutte le fasi di gioco. Naturalmente il mio compito principale è fare gol. Pavoletti non lo conosco ancora, spero di farlo presto e sviluppare la stessa intesa nata con gli altri attaccanti in rosa”, ha proseguito Pavoletti. Che ha poi affrontato così il discorso Nazionale: "Non ci penso, sono concentrato sull’oggi, a fare bene qui a Cagliari. L’Under 21 è una grande soddisfazione, per me è già un premio essere lì. In un futuro chissà, comunque le cose dovrò meritarmele facendo bene in rossoblù", ha concluso Cerri.