Un avvio choc per Ancelotti e i suoi che giocheranno la prima giornata contro la Lazio all'Olimpico e la seconda contro il Milan al San Paolo. Poi sarà il turno di Samp, Fiorentina, Torino e Parma prima del big match dell'Allianz contro la Juve di CR7 alla settima. Boxing day a San Siro ospiti dell'Inter
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Nel weekend del 18 e 19 agosto inizia ufficialmente l’era Carlo Ancelotti a Napoli. Si riparte dunque in trasferta contro la Lazio, e non poteva essere altrimenti visti i lavori al San Paolo. Una stagione che punta ad essere migliore rispetto a quella 2017/18, ma non sarà impresa facile. La squadra di Sarri, infatti, ha concluso il campionato al secondo con 91 punti il Napoli, record di sempre per gli azzurri frutto di 28 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte. Il neo manager del Chelsea ha anche stabilito il nuovo punteggio-record per una squadra che non ha vinto uno Scudetto: mai, infatti, una seconda classificata aveva conquistato tanti punti. Tuttavia, nonostante il bel calcio e i primati ottenuti, Sarri ha chiuso la stagione senza alcun trofeo e così il presidente De Laurentiis ha riportato in Italia l’ex allenatore, tra le altre, di Milan e Real Madrid. L’obiettivo è quello di far grande il Napoli in Europa ma senza tralasciare il campionato dove Hamsik e compagni sono considerati la prima alternativa alla Juventus di CR7. Ed è proprio Ancelotti, come spesso ripetuto dal patron, il vero top player della campagna acquisti napoletana che ha visto finora l’arrivo di calciatori importanti come Roberto Inglese, Alex Meret, Simone Verdi e Fabian Ruíz ma nessun vero fuoriclasse desiderato dalla tifoseria.
Inizio choc: Lazio, Milan e Juve nelle prime sette
Difficile se non impossibile riuscire a replicare l’inizio travolgente della scorsa stagione. Il Napoli di Sarri, infatti, riuscì nell’impresa di vincere tutte le prime otto giornate, e venne fermata soltanto dall’Inter il 21 ottobre dopo lo 0-0 al San Paolo. In questo campionato l’esordio sarà nel weekend del 18 e 19 agosto, fuori casa, contro la Lazio che l’anno scorso è stata battuta 4-1 all’Olimpico. La prima in casa, invece, sarà una partita speciale per Carlo Ancelotti: il 26 agosto arriva il "suo" Milan e chissà che con la numero nove rossonera non torni a Fuorigrotta anche Gonzalo Higuaín. Trasferta insidiosa pure alla terza quando nel weekend del 2 settembre gli azzurri affronteranno a Marassi la Sampdoria prima della pausa per le nazionali. Pausa che terminerà il 16 settembre al San Paolo contro un’altra squadra che punta alle zone europee: la Fiorentina. Dopo lo scontro contro la Viola ecco il trittico che porta al big match più atteso dai tifosi: Torino-Napoli alla quinta, Napoli-Parma all’infrasettimanale della sesta e poi lo scontro contro la Juventus di Cristiano Ronaldo all’Allianz a fine settembre. Ancelotti e i suoi sperano di replicare la vittoria azzurra dello scorso anno quando Koulibaly segnò il gol decisivo alimentando le speranze scudetto.
Boxing day contro l’Inter
Dopo l’inizio terribile con tre big match in sette giornate, inevitabile un calendario più "morbido" una volta affrontata la Juventus: fatta eccezione per Napoli-Roma, in programma al San Paolo negli ultimi giorni di ottobre alla decima di campionato, gli azzurri giocheranno contro il Sassuolo in casa all’ottava e contro l’Udinese in Friuli alla nona. Dopo i giallorossi, che lo scorso anno vinsero a Napoli per 4-2 regalando una fetta di scudetto ai bianconeri, Hamsik e compagni non dovranno più pensare ai big match fino a Santo Stefano: nel del boxing day, novità assoluta in Italia, gli azzurri vanno in scena a San Siro contro l’Inter per la 18ma giornata. Nella stagione passata, gli uomini di Spalletti furono in grado di fermare il Napoli sia all’andata sia al ritorno, entrambe le volte per 0-0, togliendo quattro punti che si sarebbero poi rivelati decisivi ai fini dello Scudetto. Prima di arrivare alle partite natalizie, però, un filotto semplice, almeno sulla carta, contro Empoli, Genoa, Chievo, Atalanta, Frosinone, Cagliari e Spal. L’ultimo match del girone d’andata, che coincide anche con l’ultima partita dell’anno solare 2018, sarà dunque contro il Bologna in casa.
Il girone di ritorno
Lo scorso anno, con 15 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta, il Napoli vinse il titolo di campione d’inverno con 48 punti. Numeri pazzeschi che però non riuscì a replicare nel girone di ritorno dove fece benissimo (43 punti) ma non bastò per contrastare la rimonta e il sorpasso della Juventus. Una flessione che arrivò tra marzo e aprile quando gli uomini di Sarri ottennero soltanto cinque punti in quattro partite contro Roma, Inter, Genoa e Sassuolo tra l’ottava e l’undicesima di ritorno. Nel 2019, il Napoli giocherà in casa lo scontro diretto contro la Juventus (che sarà al San Paolo nel weekend del 3 marzo) e quello contro l’Inter alla penultima e potenzialmente decisiva il 19 maggio. Dovrà invece giocare in trasferta contro il Milan (il 27 gennaio) e contro la Roma (il 31 marzo). Da segnalare anche la partita al Franchi del 10 febbraio: fu la tripletta di Simeone proprio a Firenze a mettere definitivamente ko le speranze scudetto del Napoli. La prima stagione di Ancelotti sulla panchina azzurra si chiuderà invece a Bologna il 26 maggio.
De Laurentiis: "Inizio difficile ma siamo fiduciosi"
A commentare il calendario e l'inizio da brividi del Napoli è stato il presidente Aurelio De Laurentiis: "È un inizio campionato difficile, ma abbiamo fiducia nelle nostre capacità. L'avvio è oggettivamente complicato, però non credo sia il caso di preoccuparsi perchè sono ottimista sul lavoro che stiamo facendo con Ancelotti. Con Carlo vogliamo creare una nuova era non solo per il Napoli ma per il calcio italiano", ha concluso De Laurentiis.