Corte d'Appello Figc, ridotta la squalifica a Calaiò. Per il Parma solo ammenda

Serie A
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La Caf azzera la penalizzazione al Parma, che dovrà pagare un’ammenda di 20mila euro. Salvo Calaiò, per lui 30mila euro di sanzione e stop fino al 31 dicembre. Respinto il ricorso del Palermo

INCHIESTA PARMA, LE RICHIESTE DELLA PROCURA FIGC

Il Parma inizierà la prossima Serie A senza penalizzazione, mentre Emanuele Calaiò ha avuto una squalifica "soft" fino al 31 dicembre. Sono le decisioni della Corte d'appello della Figc sul ricorso discusso oggi in merito al caso degli sms. Il Tfn aveva comminato una penalizzazione al club gialloblù di -5 punti e due anni di squalifica a Calaiò. Oggi la Caf ha riformulato la sentenza, comminando al club emiliano soltanto una multa di 20mila euro e al giocatore uno stop fino al 31 dicembre e 30mila euro multa.

In riferimento al ricorso del Cesena e della Virtus Entella, la Corte federale ha rimesso gli atti al Tribunale federale nazionale per la trattazione della controversia. Accolto il ricorso del Cesena, si torna al primo grado unitamente al processo a Luca Campedelli, presidente del Chievo. Il tutto a seguito della dichiarata improcedibilità del processo al club scaligero da parte del Tfn.

Il comunicato ufficiale del Parma

"Il Parma Calcio 1913 prende atto con soddisfazione della sentenza con la quale la Corte d’Appello Federale ha sancito l’estraneità totale della società ai fatti contestati, cancellando nella sua interezza la penalizzazione inflitta in primo grado. Fin dall’inizio abbiamo seguito con totale fiducia negli organi giudicanti una vicenda che mediaticamente ha danneggiato enormemente l’immagine del club".