Napoli, Verdi: "Qui anche per Ancelotti, posso imparare molto"

Serie A
Simone Verdi, esterno d'attacco del Napoli

Così l'esterno degli azzurri su Sky Sport: "Essere qui è una grande opportunità, sono venuto anche per Ancelotti. C'è tanta concorrenza, siamo in tanti, ma lavoriamo tutti per metterlo in difficoltà in vista della partita"

Simone Verdi è arrivato a Napoli da poco, ma ha già avuto modo di imparare il dialetto: "Non è semplice, ma quando mi trasferirò in città sarà più facile apprendere!". Un sorriso sincero, una semplice battuta che già dimostra il suo ambientamento nel gruppo. Il Napoli giocherà un'amichevole contro il Wolfsburg nella giornata di sabato. un test di livello in vista della prima partita di campionato contro la Lazio (in trasferta allo Stadio Olimpico). Direttamente dalla Germania, Simone Verdi ha parlato in esclusiva su Sky Sport. 

"Qui per Ancelotti, posso imparare molto"

Cosa rappresenta Napoli per Verdi? E' un'opportunità importante, un punto di partenza sotto ogni aspetto, soprattutto professionale". Un commento su Ancelotti poi: "E' una figura importante, lo era già quando giocavo nel Milan, ha vinto molto e ora ho l'opportunità di lavorare con lui. Ho scelto Napoli anche per questo motivo. Voglio imparare tanto​​​​​". C'è tanta concorrenza sulle fasce: "Siamo tanti, tutti con grandissime qualità. Chi più, chi meno. E' normale. Stiamo lavorando tutti bene dal primo giorno. Ancelotti avrà difficoltà a scegliere i titolari. Lavoriamo tutti per metterlo in difficoltà la domenica". 

"Io un esterno destro, ma mi adatto"

Un giudizio sulle partite amichevoli: "La gara con il Liverpool è stata una parentesi non valutabile, loro erano più avanti di noi nella preparazione, sabato inizieranno il campionato. Con il Borussia Dortmund abbiamo fatto un'ottima prestazione, facendo ciò che chiede Ancelotti. Sabato sarà un test importante, vogliamo vincere per iniziare il campionato con un buon umore e con due vittorie internazionali". Infine, una parentesi sul ruolo: "Negli ultimi due anni, a Bologna, mi sono fatto riconoscere perché preferisco la fascia destra, ma gioco dove mi dice il mister. Tra gli attaccanti c'è un bel clima, inserirsi è stato semplice".