Atletico Madrid-Inter, Spalletti: "Modric? Difficile, non credo verrà. Ma con lui saremmo fortissimi"

Serie A
Luciano Spalletti (inter.it)

I nerazzurri vincono al Wanda Metropolitano, grazie ad una prodezza di Lautaro Martinez, ma Spalletti non vuole cali di tensione: "Nel primo tempo un'ottima Inter, poi siamo calati troppo. Modric? Sono già felice che un giocatore come lui si sia interessato a noi. Con lui saremmo fortissimi, ma non credo verrà"

ATLETICO-INTER, DECIDE UNA PRODEZZA DI LAUTARO MARTINEZ

Un Luciano Spalletti soddisfatto, ma con qualche appunto da fare alla sua Inter dopo la vittoria per 1-0 sull'Atletico Madrid in ICC, firmata Lautaro Martinez. L'allenatore nerazzurro ha commentato così il match a Sky Sport, a partire dal gol dell'argentino: "Si va sempre a cascare sul gesto che crea l'opinione pubblica, che piace a tutti. Ma ho visto una diversità di squadra tra primo e secondo perché non tenevamo più palla. Dovevamo fare nel secondo quello fatto nel primo, dobbiamo farlo sempre.
La giocata di Lautaro è bella, ma sono stati persi tanti palloni nella trequarti, dove se i difensori non ci mettono una pezza si dà la colpa poi a loro: deve tener palla, deve far salire la squadra e dialogare con i compagni. Altrimenti se perde 10 palloni e su 2/3 di questi ci fanno gol, quello che ha fatto lui serve a poco".

"Dobbiamo lavorare sulla continuità, oggi ho visto due Inter diverse"

Spalletti continua: "Ai tifosi interessa vedere le squadre che giocano bene dall'inizio alla fine, non le giocate estemporanee. Soprattutto ai tifosi dell'Inter, che hanno viste squadre che sapevano quando mettere la giusta 'tigna' in campo. A larghi tratti nel primo tempo ho visto un'ottima Inter, poi ne ho vista un'altra che deve migliorare. Va tenuto presente che giocavamo contro un avversario forte, che ha la mentalità del suo allenatore, che in cinque anni ha vinto titoli e fatto finali di Champions. Noi - aggiunge - dobbiamo lavorare sulla continuità, sulla completezza, sull'insistenza: quando si alza il ritmo c'è qualcuno che abbassa il suo livello di rendimento e questo non può esistere". Più bastone che carota, dunque, da parte dell'allenatore toscano. Che però alla fine ammette: "Soddisfatto? Sì, quello sempre, perché per me ogni allenamento è competitivo e quando mi avvicino al cancello della Pinetina la musica è sempre la stessa: vincere la partitina, portare a casa il risultato".

"Modric? Non so come andrà a finire"

Inevitabile, infine, parlare del sogno di mercato che risponde al nome di Luka Modric: "Non lo so, se ne occupa il direttore, è lui che gestisce i rapporti con le altre squadre. Già il fatto che uno che ha vinto la finale di Champions si sia interessato a noi e gli sia piaciuta l'idea di vestire i colori dell'Inter, mi riempie di gioia. Penso sia difficile portare a casa giocatori come lui - conclude - anche se la società è stata presente e forte nel creare un corretto interesse nei suoi confronti. Non so come va a finire. Se non verrà, come credo, perché il Real vuole ancora contare su un giocatore così... saremo una squadra comunque forte. Se viene Modric, saremo fortissimi".