Chievo Juve, Allegri: "Cristiano Ronaldo e Bonucci titolari con il Chievo. Addio Marchisio? Soluzione condivisa"
Conferenza stampa per Massimiliano Allegri in vista dell'esordio contro il Chievo, prima partita assoluta della Serie A 2018-2019. L'allenatore bianconero innanzitutto saluta e ringrazia Marchisio: "E' un esempio, soluzione condivisa". Il primo obiettivo della stagione è superare la fase a gironi della Champions League. Poi conferema l'esordio di Cristiano Ronaldo a Verona, tra i titolari anche Bonucci. Sui rinvii di Samp-Fiorentina e Milan-Genoa: "Giusto, noi ci adeguiamo nel giocare con il lutto". De Sciglio l'unico tra i non convocati
Servirà fare un anno importante, poi a marzo o aprile decideremo. Io sto bene e sono orgoglioso di essere alla Juve, ma ora l'unica cosa che conta sono i risultati. Non so se è il caso di parlare di manager all'inglese, questo è il mio quinto anno qui e sono in linea con la società, che sul mercato si è sempre mossa bene. Sono stati fatti passi in avanti, la qualità è migliorata e lo stesso si può dire per l'autostima a livello europeo. Non si sa mai che quest'anno non tocchi a noi vincere la Champions: quello però è una questione che dovremo affrontare a dicembre prima, passando il girone, e a marzo poi. Intanto è importante capire il momento attuale, quindi restiamo ordinati e pensiamo a portare a casa i tre punti domani contro il Chievo, è la cosa più importante.
I numeri che ha collezionato e quello che ha vinto in carriera dimostrano tutto. Quelli coome lui sono giocatori diversi da tutti gli altri, con tutto il rispetto. Lui per tutti i giocatori è uno stimolo importante. Però non dobbiamo cadere nella convinzione che la presenza di Ronaldo ci farà vincere sicuramente. Di sicuro è un grandissimo valore aggiunto in una squadra che ha giocato due finali di Champions negli ultimi anni e che ha vinto quello che doveva vincere.
All'interno di ogni squadra solitamente ci sono un leader caratteriale e uno tecnico. Chiellini, ad esempio, era già uno dei capitani presenti in spogliatoio. Di leader caratteriali ne abbiamo sempre avuti, questo è importante perché non si può pensare di giocare di tacco e punta e poi rischiare di trascurare quei dettagli che fanno la differenza in Serie A e in Champions.
La questione non è quella, il punto è che ci sono pensieri troppo positivi. Servono equilibrio e consapevolezza, per vincere bisogna giocare a calcio in maniera semplice. La Juve tecnicamente è la squadra migliore, ma questo deve dimostrarlo in campo, perché serve agonismo e passione per andare avanti, questi fattori fanno la differenza in tutti i lavori.
Mi serve ancora vedere un paio di partite e allenamenti per capire come schierare al meglio la squadra. Abbiamo giocatori con caratteristiche diverse, ma la stagione è lunga e avremo modo di variare a seconda dei calciatori scelti. Se c'è Ronaldo insieme a Dybala, ad esempio, giocheremo in un modo. Se Dybala gioca con Mandzukic, ci schiereremo in un altro ancora. Dipende dalle caratteristiche di tutti. Ogni tanto potremmo anche giocare con la difesa a tre.
E' un ragazzo semplice, si sta inserendo bene in un gruppo che conosce appena da cinque giorni. Il calcio è semplice, più i giocatori si conoscono, più migliorano. Anche Higuain all'inizio faceva fatica con Dybala perché avevano abitudini diverse, non dimentichiamolo, ma pian piano poi giocando insieme si sono abituati. Quindi è la conoscenza tra i giocatori che fa in modo che la qualità della squadra migliori.
Bonucci sta bene e domani gioca, quindi vi dico un altro titolare. Con il Milan ha lavorato bene, per questo è in buone condizioni. In mezzo devo decidere se giocare a due o aggiungere un centrocampista in più.
Tutti i dirigenti oggi erano alla Continassa, quindi penso di sì. In uscita dopo Marchisio non faremo più nulla. Per ora rimane anche Kean: se andrà via, andrà all'estero.
Di sicuro giocano Cristiano Ronaldo, Szczesny, Chiellini e Pjanic. I due terzini saranno Alex Sandro e Cancelo, mentre per gli altri devo ancora decidere. Tutti sono comunque in buone condizioni, anche i giocatori rientrati dal Mondiale per ultimi come Mandzukic e Matuidi.
Questo non è l'anno della Champions. Da quando sono arrivato ho sempre pensato che ogni anno dovesse essere quello del campionato, della Champions e della Coppa Italia. La Juve partecipa a tutte le competizioni per vincerle, negli ultimi quattro anni per due anni siamo andati vicini a vincere ogni trofeo per il quale eravamo in lizza. Sento sempre tante parole, ma bisogna andare in campo e vincere. Capisco che si è eccitati, ma la realtà è un'altra. Alla mia squadra ho portato l'esempio del Real Madrid, che dopo aver vinto 4 Champions alla decima giornata di campionato aveva 20 punti di distacco dalla vetta della classifica. Poi ha vinto di nuovo la Champions, questo vuol dire che la mentalità fa la differenza su tutto. Quest'anno ancora una volta deve regnare l'equilibrio, dobbiamo arrivare a marzo in corsa per tutte le competizioni e poi giocarci le nostre chanche.
Tutti gli anni partiamo per vincere tutto. Il primo obiettivo, intanto, è passare il turno in Chanmpions League.
Personalmente devo solo ringraziare Claudio, in quattro anni con me ha dimostrato di essere un grande giocatore, ma anche un grande uomo e un grande professionista, un vero esempio per tutti quelli che sono arrivati alla Juve. E' un giocatore presente qui da 25 anni, abbiamo preso questa decisione condivisa con lui ieri sera, quando con la società hanno deciso di risolvere il rapporto. Farà un'esperienza da un'altra parte.
Decidono gli organi di competenza. Penso che non far giocare Genoa e Samp sia stato giusto, noi ci adeguiamo e sabato giochiamo perché hanno deciso così, anche se è un giorno di lutto nazionale, rispettando comunque coloro che hanno subito questa tragedia. In queste circostanze ogni parola è superflua.
A Cristiano non devo devo dare consigli, ma è normale che la prima partita per lui sia una novità. Domani riparte una nuova sfida per noi, quest'anno sarà più difficile. Abbiamo preso Ronaldo, il miglior giocatore del mondo, poi anche Emre Can, Cancelo, Spinazzola ed è tornato Bonucci, quindi direi che la squadra è migliorata, così come le altre.