L’allenatore nerazzurro ha analizzato la sconfitta col Sassuolo al termine della gara: “Ci siamo abbassati troppo in diverse occasioni, poi non potevamo far girare velocemente il pallone per via del campo”
L’unica delle grandi a non cominciare a punteggio pieno è l’Inter. I nerazzurri confermano le difficoltà degli ultimi precedenti con il Sassuolo, che ha ancora la meglio con la rete su rigore di Domenico Berardi. Luciano Spalletti non può ovviamente dirsi soddisfatto. “Le sconfitte insegnano molte cose, anche se mettono in difficoltà perché ora dobbiamo lavorare con zero punti in classifica. In questo calcio fatto di tensioni, allenarsi senza avere l'entusiasmo giusto poi crea delle complicazioni” ha osservato l’allenatore, intervistato da Sky Sport. Quanto alla partita, questa è stata la sua analisi: “La reazione c'è stata, anche nel primo tempo, ma abbiamo subito qualche ripartenza di troppo. Non siamo riusciti a star loro addosso sulla costruzione del gioco e più volte ci siamo abbassati troppo. Il campo era difficile da gestire, non potevamo far girare la palla velocemente. Le condizioni del terreno di gioco hanno influito molto sulla partita”.
Un rigore di differenza
In definitiva, per Spalletti non si sono viste differenze sostanziali nella mole di gioco creata dalle due squadre. Ma gli emiliani hanno trasformato il calcio di rigore concesso: “Per le qualità che abbiamo, dobbiamo comunque fare sicuramente meglio. Abbiamo preso gol su rigore, non dovevamo subirlo: abbiamo perso la partita per quello, perché non c'è stata una supremazia. Abbiamo subito 2-3 ripartenze velenose e loro sono stati bravi”.