Una meravigliosa rete al volo dell'attaccante bosniaco all'89' decide il successo all'esordio per la squadra di Di Francesco. Granata sempre in partita, ma battuti alla fine dalla giocata del campione. 4 legni prima del gol partita del bosniaco
TORINO-ROMA 0-1
89' Dzeko
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo (79' Bremen), N’Koulou, Moretti; De Silvestri (26' Aina), Baselli, Rincon (86' Rincon), Meitè, Berenguer; Iago Falque, Belotti. Allenatore: Walter Mazzarri
Roma (4-3-3): Olsen; Florenzi, Fazio, Manolas, Kolarov; Strootman, De Rossi, Pastore (75' Schick); Under (70' Kluivert), Dzeko, El Shaarawy (60' Cristante). Allenatore: Eusebio Di Francesco
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La giocata del campione. È servita quella alla Roma per espugnare Torino e portare a casa i primi tre punti del campionato. Una gara difficile per i ragazzi di Di Francesco, potenzialmente sempre pericolosi, ma ancora imbrigliati nelle gambe e messi a dura prova dall’encomiabile impegno dei giocatori granata, mai restii a cercare di trovare il gol vittoria in contropiede. I protagonisti per quasi tutta la durata dell'incontro sono i pali e le traverse, ben 4 nel complesso. La rete decisiva la trovano poi gli ospiti all’89’ quando Dzeko attende il cross del giovane Kluivert e mette la sfera, al volo, nell’angolo opposto. La risposta migliore che la Roma potesse dare alle vittorie di Juve e Napoli e il mattone ideale con cui iniziare a costruire questa lunga e impegnativa stagione.
La partita
Sono pochissime le novità dei due allenatori rispetto alla passata stagione. Per Mazzarri si tratta di Maité, centrocampista arrivato in estate dal Bordeaux, subito adattato nel 3-5-2, mentre Di Francesco schiera dal primo minuto Pastore, con Olsen tra i pali, e sceglie la coppia Under-El Shaarawy ai lati di Dzeko. Il primo quarto d’ora di gara è di studio. Entrambe le squadre cercano di scoprire le debolezze degli avversari, ma di occasioni non se ne vedono. Al 17’ è la Roma a scaldare i motori con la prima disattenzione da parte del Toro che concede il destro a centro area di Pastore, ma l’intervento in scivolata di Izzo salva i suoi. I giallorossi sfruttano il momento di fiducia e colpiscono due legni esterni nel giro di pochi minuti: prima Dzeko difende palla e imbuca per Kolarov che tenta il gol da posizione difficilissima, subito dopo si assume la responsabilità della conclusione lo stesso bosniaco. Nkoulou frena il primo tentativo del numero nove che ci riprova e prende il palo. La squadra di Mazzarri contiene, soffre e prova a ripartire. Belotti si muove su tutto il fronte offensivo ed è generosissimo in difesa, mentre Iago Falqué prova a sfruttare la sua velocità per sorprendere Fazio, ma l’occasione buona capita sul destro di Rincon. Il suo tiro a giro colpisce però la parte alta della traversa e termina fuori. Sul campo il forte caldo incide parecchio e le due squadre commettono una serie di errori di misura nel passaggio, ma nessuno di questi crea un pericolo dalle parti dei due portieri, fatta eccezione per la lunga ripartenza di El Shaarawy che sceglie personalmente di andare a concludere e non servire l’accorrente Under, ma il tiro è centrale e Sirigu tiene il risultato sullo 0-0 all’intervallo.
Il secondo tempo
Nella ripresa i padroni di casa ripartono all’arrembaggio, mentre i giocatori della Roma restano con la testa negli spogliatoi. Ci prova quindi subito Iago Falqué, seguito poi dal destro di Baselli. Il destro del centrocampista è centrale, ma Olsen sbaglia la presa e rischia di mandarsi la sfera nella propria porta. Lo sbandamento della retroguardia giallorossa continua e al 48’ il Torino punisce con l’ex Iago Falqué che batte sotto le gambe il portiere svedese. La posizione dell’assist man, Aina, è però di fuorigioco e con l’aiuto del VAR Di Bello annulla la rete. La paura dello svantaggio fa bene alla Roma che, con il passare dei minuti, guadagna campo e rimette sotto il Torino. Negli ultimi metri manca però un po’ di brillantezza e gli assoli di Under non bastano a sbloccare il risultato. Di Francesco prova a cambiare qualcosa con il cambio Cristante-El Shaarawy, che permette a Pastore di alzarsi nel vertice del rombo di centrocampo e avere maggiore libertà di movimento. L’allenatore abruzzese promuove anche l’ingresso di Kluivert ed è proprio il giovane olandese a inventare una splendida palla per il Flaco, tardivo nella conclusione e murato in extremis da Baselli. È l’ultima istantanea della partita dell’argentino che lascia il posto a Schick per l’ultimo quarto d’ora. I giallorossi tentano il forcing disperato, ma sembrano perdere le speranze sul terzo legno di giornata, colpito ancora da Dzeko di testa. La squadra di Mazzarri ha ancora fiato in corpo e impegna due volte Olsen con le botte violente di Belotti e Falqué. Il bosniaco della Roma però di mollare non ne ha proprio voglia e grazie al contributo di Kluivert, eccellente nell’impatto nel match e nel campionato, trova un meraviglioso gol al volo a un minuto dal termine che vale i primi tre punti in campionato per i giallorossi.