L'analisi dell'esordio ufficiale di Cristiano Ronaldo, le prospettive tattiche per l'attacco della Juventus, le difficoltà dell'Inter e l'importanza di Dzeko per la Roma. L'analisi di Stefano De Grandis negli studi di Sky Sport24
Negli studi di Sky Sport24 Stefano De Grandis ha analizzato l'esordio in campionato della Juventus e soprattutto di Cristiano Ronaldo: "Nel primo tempo mi è piaciuto un po’ meno, se lui fa il centravanti con due ali che lo devono servire perde un po’ delle sue caratteristiche. Con l’ingresso di Mandzukic e lo spostamento a sinistra diventa un giocatore devastante. Se fosse rimasto Higuain sarebbe stato perfetto. Dybala rischia di non essere titolare perché Mandzukic è più funzionale per il portoghese rispetto all’argentino che è un uomo assist". Sul rinnovo di Pjanic: "La sua conferma è importante, è uno che con i piedi ci sa fare. In Serie A sta scomparendo la specie del regista, un ruolo che va salvaguardato. Non si può vendere se non c’è una valida alternativa".
Poi un commento sulla sconfitta dell'Inter: "A me i nerazzurri erano piaciuti molto nel precampionato, non mi aspettavo avvio in salita. Il Sassuolo di De Zerbi è stato bravo, aggressivo e veloce. All’Inter è mancato qualcosa in fase di costruzione, oltre al fatto che Lautaro Martinez e Icardi si sono visti poco. L’Inter rimane una buona squadra, è giusto aspettare". A Reggio Emilia Spalletti ha dovuto rinunciare a Radja Nainggolan, che per De Grandis: "Ai livelli di due stagioni fa sarà fondamentale per questa Inter, perché è un giocatore universale. E i giocatori universali sono sempre importanti".
Esordio positivo per la Roma, che ha vinto a Torino con un gol nel finale di Dzeko su assist di Justin Kluivert: "Giusto osannare l'olandese. Quando è entrato ha cambiato il match, ma bisogna attendere qualche partita per poter dire che è il nuovo astro della Roma. Pastore come mezzala non mi ha convinto, non è il suo ruolo. Continuo a fare applausi sperticati per Dzeko: se fosse stato ceduto al Chelsea mi chiedo se i giallorossi sarebbero arrivati in semifinale di Champions e terzi in campionato. E’ un giocatore tecnico, forte di testa e con entrambi i piedi".