L’allenatore della Lazio striglia i suoi dopo la sconfitta dell’Allianz Stadium: “Il calendario è stato severo, ma noi siamo stati solo discreti e in certe partite questo non può bastare. Abbiamo retto per mezz’ora, poi il gol di Pjanic ha cambiato la gara. Noi troppo leggeri e imprecisi”.
Zero punti in due partite, un calendario traumatico che di certo ha reso tutto più difficile e una classifica che non può accontentare nessuno. Nemmeno Simone Inzaghi che, dopo aver sfiorato il quarto posto nella stagione passata, comincia questo campionato in salita: "Non si può essere soddisfatti, in determinate partite abbiamo l'obbligo di fare di più - spiega Simone Inzaghi ai microfoni di Sky Sport nel dopo partita - con il Napoli e la Juve non basta quanto fatto, siamo stati troppo leggeri, abbiamo sbagliato troppi passaggi".
Discreti ma non basta
Un giudizio severo, dunque: "Bisogna muovere la classifica il prima possibile - continua l’allenatore della Lazio - avremmo preferito un calendario diverso ma questo è quanto. Siamo stati discreti, però questo non è bastato e dovevamo fare di più. Rispetto all’anno scorso abbiamo anche qualche soluzione in più, contro squadre come Napoli e Juve non ti puoi permettere certi cali di concentrazione. Abbiamo retto bene il campo per la prima mezz’ora, poi il gol di Pjanic ha cambiato la partita. Nella ripresa abbiamo avuto tanto possesso palla, ma non siamo riusicit a renderci pericolosi".
Il calendario
Quattro gol subiti nelle prime due giornate di campionato e un solo gol fatto, troppo poco per chi l’anno scorso trovava la via della porta con grande facilità: "Se stiamo segnando di meno, è dovuto a diverse cause. Per prima cosa abbiamo affrontato squadre molto forti, poi la nostra condizione non è ottimale. Con un avvio più leggero, avremmo potuto entrare in condizione con più calma. Non sono soddisfatto da questa situazione, ma rimango fiducioso. La squadra può fare meglio e le prossime avversarie saranno più leggere".
Correa e Acerbi
Spazio anche ai singoli, come Correa che non è riuscito ad aggiungere un qualcosa in più al suo ingresso in campo: "Ciascuno di noi deve salire di condizione - sottolinea Inzaghi - lui si sta integrando nel migliore dei modi, ma adesso abbiamo bisogno di tutti perché ci saranno tante partite. Acerbi? In questo momento sarebbe difficile sostituirlo. In rosa c’è Luiz Felipe, che è cresciuto molto ma che si è fatto male con il Napoli. Purtroppo ne avrà per altre tre settimane".