Bologna-Inter, Spalletti: "Non dipendiamo solo da Nainggolan. Champions? Pagato il conto della quarta fascia"
Sabato alle 18.00 per l'Inter è nuovamente tempo di campionato: i nerazzurri cercano il riscatto in trasferta contro il Bologna allenato da Filippo Inzaghi. Alla vigilia della sfida Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa. L'allenatore dell'Inter ha dato un giudizio sul girone di Champions League, che vedrà opposti i nerazzurri a Barcellona, Tottenham e PSV Eindhoven, poi ha analizzato le difficoltà che la sua squadra ha incontrato nelle prime due giornate di campionato. Infine una conferma sulla partenza di Karamoh, che andrà in prestito al Bordeaux
Bisogna aspettare, c'è la possibilità che vada a giocare altrove. Stiamo valutando con la società e sistemando i dettagli per un eventuale prestito.
Non mi preoccupa perché è una cosa che non esiste. La squadra sa reagire e lo abbiamo dimostrato anche nella passata stagione, quando contava. Nell'ultima mezz'ora della partita con la Lazio si aveva la percezione che tutti volessero conquistare l'obiettivo e così è stato. Che ogni tanto il nostro livello di crescita si abbassi deve succedere sempre meno, soprattutto ora che c'è la Champions. Siamo al lavoro anche per questo.
Non guardiamo o analizziamo le critiche, serve tutto il tempo a disposizione per costruire il futuro senza pensare alle voci. Tutti quelli che fanno questo lavoro dovrebbero avere questa qualità.
Bisogna essere bravi a raccogliere emozioni, timori ed essere padroni di questa materia. Serve una cassetta degli attrezzi per affrontare i momenti ed essere in grado di valutare bene le cose. A volte abbiamo fatto vedere cose buone, come nel primo tempo contro il Torino, altre volte abbiamo fatto meno bene, come nella ripresa. Poi capitano episodi contro o a favore che pesano ancora di più su questi momenti. Sono convinto che la squadra sia cresciuta già nel finale dello scorso campionato e che on la qualificazione in Champions abbia messo a posto tante cose, anche se i risultati di questo avvio di stagione non sono quelli che volevamo.
Quando sei una squadra forte non puoi dipendere da un solo giocatore. Inoltre io vorrei far ruotare tutti per avere forze sempre fresche. Radja ha delle qualità che ci mancavano nella passata stagione, ha aggressività e velocità di idee, sviluppa l'azione e ci può dare qualcosa in più. Questa squadra però deve essere forte anche se manca un calciatore o un altro.
Ci potevamo aspettare un po' questi pericoli. Abbiamo in squadra diversi nuovi giocatori, altri sono tornati dopo dai Mondiali. Sono fattori che sapevamo potessero pesare. Dare alla testa dei giocatori i giusti input porterà però presto benefici e potremo sfruttare il nostro potenziale.
La squadra si è preparata sempre allo stesso modo, ci sono criteri di allenamento da seguire legati anche a montaggi video sulla squadra avversaria. Alla fine dell'ultima partita ho visto un paio di leggerezze che potevano diventare più pesanti, per questo ho tolto il giorno di riposo. Quelle sono cose che vanno messe a posto subito. Ma è stato un dialogo durato un quarto d'ora, ognuno ha il proprio ruolo ed è responsabile per questo.
Mi sembra che il conto di essere in quarta fascia lo abbiamo pagato tutto, fino all'ultimo centesimo. E' chiaro, però, che se si fa qualche passo indietro si può dire che l'anno scorso saremmo stati felicissimi di far parte di questo girone. La cosa che innanzitutto diventa fondamentale è che l'Inter sia tornata dov'è adesso. E' un girone tosto, di quelli difficilissimi. Ci può essere il piccolo vantaggio che non c'è nessuna squadra che lascia punti a tutti, come succede in altri gironi. Quindi nella bagarre dei risultati ci sarà più difficoltà a far venire fuori la squadra che va via e quella che rimane indietro. Noi dobbiamo assolutamente essere all'altezza degli altri.