Napoli-Fiorentina, Ancelotti: "La difesa non è un problema. Insigne? Le prove negative servono da stimolo"
L'allenatore del Napoli nella conferenza stampa della vigilia del match contro la Fiorentina: "La difesa non mi preoccupa, sei gol subiti sono tanti ma siamo tra le squadre che hanno subito meno tiri. Ruoterò gli uomini, per vincere bisogna valorizzare l'intera rosa. Milik e Mertens sono tornati entrambi stanchi, deciderò alla fine. Per Insigne è stato importante non giocare la gara col Portogallo, il fatto di aver giocato male con la Samp gli servirà da stimolo per fare meglio. Pochi spettatori allo stadio? Cercheremo di offrire un grande spettacolo ai 20 mila presenti, in modo che possano raccontarlo agli altri e convincerli a venire"
Cambia poco il lavoro da allenatore, la differenza sta all'esterno. Qui c'è tanta passione ed è una differenza importante
Il calcio italiano, al momento, non esprime valori di alto livello, questo è innegabile. Serve pazienza, il lavoro di Mancini sarà duro e ci vorrà del tempo perché molti calciatori non hanno esperienza internazionale.
È un attestato di stima, mi dà responsabilità e grandi motivazioni.
Lo vedo sia a destra che a sinistra, mentre in uno schema diverso può giocare anche dietro la punta. Tranne il centravanti può fare tutto, predilige la destra per accentrarsi. Per noi è importante, non ha fatto bene all'esordio ma è nella norma.
Non c'è neanche da discutere, anzi si è perso fin troppo tempo. Il calcio ha problemi ben più gravi, Astori va ricordato e onorato e una fascia con il suo nome è normale.
Se devo fare una valutazione dico che abbiamo lavorato bene. Abbiamo ottenuto risultati in sintonia con quello che abbiamo fatto, una sconfitta ci può stare anche perché il calendario era complicato. Abbiamo 6 punti in classifica, magari ne potevamo avere 7.
Le critiche fanno parte del gioco, ma io continuo sulla mia strada e penso che i risultati si ottengono con la valorizzazione dell'intera rosa. Ad esempio Ounas ha fatto benissimo quando è entrato. Non arretriamo, andiamo avanti. Sono agevolato dal fatto che abbiamo tantissime partite, non voglio ammazzare undici calciatori e non utilizzarne altri undici
Sta bene, anche il fatto che abbia giocato una sola partita con la Nazionale è stato positivo. Il fatto che non abbia giocato bene sarà uno stimolo a fare bene nelle prossime gare.
Cercheremo di offrire un bello spettacolo ai 20 mila che ci saranno, in modo che questi potranno dirlo a quelli che non sono venuti e convincerli a venire alle prossime partite.
Ha fatto bene nelle prime due gare, ha giocatori forti e pericolosi. Dobbiamo concentrarci su quel che vogliamo noi, rispettando l'avversario e la sua organizzazione. Dobbiamo far bene anche per la nostra autostima.
Se non è stato tirato fuori significa che non c'è un Ancelottismo. Magari le squadre di Sarri o di Guardiola hanno un'identità ben definita, ecco perché ci sono questi neologismi. La mia filosofia, così come quella di tanti allenatori, non è legata a una determinata identità. Mi piace il gioco corto e il gioco lungo, ma mi piace anche che la squadra difenda bene. Se riusciamo a difendere alti sono contento, ma a volte bisogna anche difendere bassi. Quindi il mio calcio non è molto identificabile come accade invece per altri allenatori.
Voglio vedere l'ultimo allenamento, poi deciderò. Sono arrivati entrambi stanchi, perché hanno giocato con le Nazionali. Ora pensiamo alla Fiorentina, poi valuteremo in vista della Stella Rossa.
L'abbiamo esaminata bene, è stata una gara negativa anche se l'approccio era stato buono. È mancata la reazione dopo lo svantaggio, la parte centrale del primo tempo è stata veramente negativa. In questo dobbiamo migliorare, perché in tutte e tre le partite giocate fino ad ora abbiamo avuto delle difficoltà nel primo tempo. È vero che abbiamo subito sei gol, ma è anche vero che siamo tra le squadre che hanno subito meno tiri in porta. Dobbiamo stare attenti ai piccoli dettagli, migliorare in alcuni aspetti. Ma non è giusto dire che il Napoli non difende bene perché ha preso sei gol: sono tanti, è vero, ma ci siamo difesi bene nel complesso.
È buono. Abbiamo ripreso bene, c'è stato solo quest'inconveniente dell'infortunio di Chiriches ma l'ho visto già bene quando è tornato. Ma il resto della squadra sta bene, sono tutti a disposizione per la gara con la Fiorentina
È la vigilia di Napoli-Fiorentina. Carlo Ancelotti ha affrontato i viola 20 volte in Serie A, per un bilancio di nove vittorie (tra cui le ultime tre in ordine di tempo) e tre sconfitte (otto pareggi). Il Napoli, sconfitto nell'ultima partita contro la Samp, non perde due gare di campionato di fila dall'ottobre 2016 (in quel caso i ko consecutivi arrivarono con Atalanta e Roma)