Inter-Parma, Dimarco come Roberto Carlos: super gol da ex San Siro. VIDEO

Serie A
Federico Dimarco piega l'Inter con un gran sinistro (Getty)

Cresciuto a 8 km da San Siro, tifoso nerazzurro, ex prodotto delle giovanili. Esordì nel 2015 grazie a Mancini, oggi segna il suo primo gol in Serie A proprio contro l'Inter. La storia di Dimarco, da Calvairate al sinistro alla Roberto Carlos: "Ma non facciamo paragoni!"

INTER 0-1 PARMA, EUROGOL DI DIMARCO

Il suo cognome si scrive attaccato e senza lo spazio: Federico Dimarco. Così. Piccolo particolare da chiarire, tutt’altro che scontato, perché dopo oggi qualcuno inizierà a chiederselo di più. Dimarco ha 20 anni, da ragazzino faceva l’attaccante, tifa Inter da quando è nato e oggi – proprio contro i nerazzurri - ha segnato il suo primo gol in Serie A. Anzi, un super gol: bordata di sinistro dai 20 metri, Handanovic immobile, Dimarco che impazzisce e si leva anche la maglia, emozionatissimo. Dedica speciale poi: “E’ per mia figlia, nascerà tra un mese”. Parentesi: aveva segnato anche una settimana fa con l'Under 21, contro l’Albania. Rete, esultanza e dedica per la figlia. Il momento d’oro continua, Dimarco non ha nessuna intenzione di fermarsi. E il suo Parma vince 1-0 espugnando San Siro dopo 19 anni di astinenza. Nell’ultimo successo – l’8 maggio del 1999 – Federico aveva 2 anni, il suo futuro sarebbe stato nerazzurro ma non lo sapeva: “Sono interista da sempre!”. Oggi quasi si commuove, sinistro da wow.

Da Calvairate a San Siro, 8 km di sogni

Lacrime e sorrisi. Forse per il passato nelle giovanili dell’Inter, o per il Torneo di Viareggio vinto da protagonista nel 2015. Dimarco è cresciuto soltanto ad 8 chilometri da San Siro, nel quartiere di Calvairate, tra Viale Molise e Piazzale Cuoco. Oggi punisce Handanovic e i nerazzurri, che in estate l’avevano ricomprato dal Sion grazie al diritto di “recompra” a 7 milioni (prima di prestarlo al Parma). Federico Dimarco è l’ennesima dimostrazione di come il “calcio sia strano” e impronosticabile. “Dima” esordì a San Siro con la maglia dell’Inter nel 2015, prima ancora in Europa League contro il Qarabag, Mancini lo buttò nella mischia regalandogli un momento di gloria. 17 anni e tanta voglia di fare, di stupire, di dimostrare. Un talento col vizio del gol: da ragazzino giocava un po’ più avanti, negli Allievi segnò addirittura 10 reti, più una tripletta in 40 minuti contro l'Atalanta. Numeri da bomber.

Dimarco come Roberto Carlos

Poi il passaggio dietro e l'esplosione definitiva, anche in Nazionale. Terzino sinistro di spinta, mancino puro col vizio di segnare. Grazie a una doppietta contro l’Inghilterra portò l’Italia a giocarsi la finale degli Europei U19, poi persa contro la Francia (uno dei due gol lo segnò su punizione). Ogni tanto ha qualche guizzo, oggi l’ha dimostrato con un sinistro… alla Roberto Carlos, suo idolo da sempre tra l'altro. Vietato fare paragoni però, low profile: “Non esageriamo – assicura su Sky Sport a fine gara – ho fatto un bel gol, ma andiamoci piano”. Umiltà prima di tutto. Fin qui, Dimarco aveva "giochicchiato" con Ascoli ed Empoli, 15 gare in Serie B nel 2016 e altre 12 in A l'anno successivo. Nell'estate 2017, poi, il passaggio al Sion, con il sogno di tornare all'Inter: "Mi piacerebbe - disse qualche tempo fa - non posso negarlo. Vorrei diventare una bandiera del club". Questo gol lo può aiutare.